Capitolo 141.
ALEXIS.
Odio quest'ospedale,lo conosco come le mie tasche.Sono stanca di aspettare,stanca di tutto.Voglio solo che un dottore esca dalla stanza di mia figlia e mi dica che sta bene,che la vedrò crescere.Mi sistemo meglio su una delle sedie d'attesa di colore blu.Sono scomode,e quasi mi fanno venire mal di schiena.Porto lo sguardo su Justin,che è seduto distante da me.Sembra in uno stato di trance,visto che non si muove e continua a fissare il muro.Vorrei corrergli incontro e abbracciarlo,ma non sarò io a fare il primo passo.Sospiro e ritorno a guardare la porta della stanza di Samantha.Tutto d'un tratto si apre,scorgo subito la figura del dottore.Mi alzo di scatto,seguita da Justin.
Jus:Allora,come sta ?!.-la sua voce mi precede,prima che io possa dire qualcosa.Il dottore guarda alcune cartelle che ha fra le mani.E dall'espressione del suo viso,non credo ci darà una buona notizia.
-Alla bambina rimangono solo due giorni di vita.Mi dispiace,abbiamo cercato di fare tutto il possibile.Ma non ci siamo riusciti..-sento il mio cuore battere a mille,e le lacrime farsi spazio sul mio viso.Mi lascio cadere sulla sedia dietro di me,con la testa fra le mani.-mi dispiace,Signor Bieber.-conclude,per poi allontanarsi.Sento una mano poggiarsi dietro alla mia schiena.Alzo lo sguardo,e mi ritrovo davanti il viso di Justin,anch'esso ricoperto di lacrime.
Jus:Mi sento inutile.-sussurra con la voce spezzata dai singhiozzi.Lo abbraccio di scatto,appoggiandomi con la testa nell'incavo della sua spalla.-mi dispiace tanto,Alex.Vorrei fare qualcosa,ma non posso.-mi accarezza la schiena.
Alex:Nessuno può fare niente!.-mi stacco subito dal suo abbraccio e mi alzo.-vado a prende un pò d'aria.-sussurro allontanandomi e uscendo dall'ospedale.Cammino per strada con le mani in tasca,a testa bassa.Mi scontro con qualcuno,alzo lo sguardo..e mi ritrovo Daniel davanti.
Dan:Alex!.-dice sorridendo,e stampandomi un bacio sulla guancia.-è da un po che non ti vedo in giro.E' successo qualcosa?ti vedo triste.-
Alex:No,sto bene.-dico accennando un falso sorriso.-solo che non è un buon periodo.-sussurro sospirando.
Dan:Io ora devo andare,la mia ragazza mi aspetta.Ma qualche giorno incontriamoci al solito bar,così mi racconti.-dice premuroso,sfiorandomi una guancia.Annuisco..-Ciao,Alex.-mi saluta con un altro bacio sulla guancia e si allontana.Daniel è un ragazzo fantastico,e credo che la sua fidanzata sia fortunata.Mi siedo su una panchina,e socchiudo per un attimo gli occhi.Tutto d'un tratto,sento un fazzoletto poggiarsi con forza davanti al naso.
1 ORA DOPO.
Apro gli occhi di scatto.Mi ritrovo in una stanza buia,e per di più legata a una sedia.Faccio per muovere le gambe,ma anch'esse sono legate.Perchè riesco a cacciarmi sempre nei guai ?.La porta si apre,e scorgo la figura di due uomini.Uno è grasso,e senza capelli.Mentre l'altro è magro,e leggermente più alto di quello grasso.Li guardo spaventata.
-Finalmente ti sei svegliata,ragazzina.-dice il ciccione,sedendosi a terra.
Alex:Che cosa volete da me ?!.-sussurro seria,cercando di non fargli notare che ho paura.
-Tu sei la ragazza di Justin Bieber.Ti abbiamo rapita.Se lui paga,ti lasciamo libera.-dice quello magro,sorridendo,e mostrando i suoi denti gialli.
Alex:Uccidetemi e fatela finita.-sussurro abbassando la testa.
-Come mai una ragazza così giovane come te,ci sta facendo una richiesta simile?.-chiede il grassone,guardandomi incuriosito.
Alex:E' una storia lunga.E di certo non mi va di parlare con voi!.-sbotto acida.
-Ora mi hai incuriosito.E quindi voglio sapere.Possiamo darti un consiglio.-sospiro.
*****
Alex:E in fine a mia figlia rimangono solo due giorni di vita.-mi giro verso i due.Che a quanto pare sono in lacrime.Non pensavo che la storia della mia vita fosse così triste.
-Che dici Steve ?la liberiamo ?.-chiede il grassone a ''Steve''.Lui lo fulmina con lo sguardo e si soffia il naso con un pezzo di stoffa strappato dalla maglia.
-Non ci penso nemmeno.E' la nostra gallinella dalle uova d'oro.-
JUSTIN.
(A casa Bieber)
Sono seduto sul divano.Mentre la mia famiglia cerca di consolarmi.Mio padre è venuto da Stratford qualche ora fa.C'è per fino Scooter,Alfredo,Ryan e Chaz.Tengo Jazmine in braccio,che si è addormentata sul mio petto.
Scoot:Vedrai che andrà tutto bene.-sussurra dandomi una pacca amichevole sulla spalla.Faccio cenno di no con la testa,cercando di non piangere.Tutto d'un tratto,sento il telefono di casa squillare.Mia madre va a rispondere,dopo un po ritorna e mi porge il telefono.
mam:E' per te.-lo prendo e lo porto all'orecchio.Prima che potessi parlare,la voce di un uomo mi precede.
-Parlo con Justin Bieber ?.-chiede in un ghigno divertito.
Jus:Si,sono io.-dico stranito.-chi sei ?.-aggiungo poi,leggermente preoccupato.
-Non preoccuparti di chi sono io.Piuttosto dovresti preoccuparti della tua bella ragazza.Sai,non dovresti lasciarla andare sola in un parco.Possono succedere tante cose sgradevoli.-canticchia.Sgrano gli occhi,deglutendo.
Jus:Lasciatela in pace!!! che cosa volete da lei?!.-urlo in preda alla disperazione.
-Calmati,ragazzino.-dice serio.Respiro affannato e lo lascio parlare.-se entro una settimana ci porti due milioni di dollari,la tua ragazza è salva.Ah,e niente polizia..oppure.-riattacca.
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"My true identity.."
FanfictionAlexis Anderson,è una semplice ragazza di sedici anni..quasi diciassette.Vive da sola,senza genitori..e così,per pagarsi l'appartamento svolge due lavori.Lavora a casa ''Bieber''è la baby sitter di Jazmine e Jaxon..il suo secondo lavoro..è fare la c...