"Il tradimento"

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Capitolo 81.
ALEXIS.
I primi raggi del sole si fanno sentire sulla mia pelle,apro gli occhi assonnata,allungando una mano verso l'altra parte del letto.Ma l'unica cosa che trovo,è il lenzuolo freddo.Justin non c'è,esce la mattina presto..e poi rientra a tarda notte.Si comporta in modo strano,meglio non pensarci.Scendo dal letto e mi dirigo in cucina,bevo un bicchiere di latte freddo.Sento il campanello,vado ad aprire.Mi ritrovo Cole davanti,senza darmi neanche il tempo di respirare..mi abbraccia.
Cole:Mi sei mancata tanto in questo periodo,scusami se non mi sono fatto sentire..ho capito che tu sei la mia migliore amica,Alex.-
Alex:Anche tu lo sei,Cole.-ricambio l'abbraccio.-vieni,entra.-gli faccio spazio e entra in casa.Chiudo la porta alle mie spalle..
Cole:Wow,ma è enorme.-dice sorpreso,il suo sguardo ritorna serio.-dov'è Bieber ?.-chiede poi.
Alex:Non lo so.-dico facendo spallucce.-E' uscito stamattina presto.-
Cole:Che ne dici di uscire un po insieme ?io e te,da amici..ovviamente.-
Alex:Certo,vado a vestirmi.-gli lascio un bacio sulla guancia e mi precipito di sopra.Apro l'armadio e prendo dei vestiti..li infilo in fretta.Mi pettino i capelli e metto un po di mascara.Sono pronta,scendo di nuovo di sotto.Cole è seduto sul divano che mi aspetta,si alza.
Alex:Andiamo ?.-annuisce e ci dirigiamo fuori.Camminiamo per un po,ridendo e scherzando come amici.Era da tanto che non uscivo con lui.Sa sempre mettermi di buon umore.Tengo in una mano la granita a menta,la mia preferita..sembrerà strano che d'inverno si bevano granite.Ma io sono strana,preferisco fare il contrario.Giro lo sguardo verso le vetrine,ma Cole mi blocca il viso.
Cole:Non guardare in quella direzione,ti prego.-dice deglutendo.Lo guardo stranita e mi libero dalla sua presa.
Alex:Cole,che ti prende ?.-rigiro lo sguardo verso le vetrine,rimango a bocca aperta..lascio cadere la granita a terra.Sento il mondo cadermi addosso in un secondo.Cole mi tiene il braccio..
Alex:Dimmi che sto sognando,ti prego .-dico in lacrime.-non è possibile.-Justin è con una ragazza,fermati ad osservare una vetrina di gioielli.Cole li guarda a sua volta a bocca aperta.
Cole:Ora vado lì e..-lo blocco per un braccio,mi guarda stranito.Mi asciugo le poche lacrime che scorrono sul mio viso.
Alex:Lascia perdere.-dico singhiozzando.-non ha più senso.-Justin gira per un secondo lo sguardo verso di noi,sgrana gli occhi.Che bastardo.
Jus:A-Alex.-fa per avvicinarsi,indietreggio.-non è come pensi.-dice deglutendo.
Alex:Vaffanculo.-dico piangendo,corro via.In men che non si dica,arrivo a casa.Apro la porta e mi precipito dentro,noto che lui è dietro di me.Mi ha seguita,mi chiudo in camera da letto.
Jus:Alex,ti prego..lasciami spiegare.Apri questa cazzo di porta !!.-
Alex:Va via !.-dico singhiozzando.-non c'è niente da spiegare.Sei un coglione,ti odio,ti odio !!.-
Jus:Non vuoi aprirmi ?bene,io rimango qua fuori ad aspettarti.Infondo non rimarrai qui dentro per sempre.-mi siedo sul letto.
1 ORA DOPO.
Dio,ho una fame da lupi.Non c'è la faccio più a stare chiusa qui.Scendo dal letto e apro lentamente la porta.Lo trovo seduto a terra,con la schiena contro il muro.Si è addormentato..cammino a passi silenziosi verso le scale.Vado in cucina e mi preparo un panino.Sento dei passi.
Jus:Sapevo che saresti uscita,prima o poi.-dice con il sorriso sulle labbra.Perfetto,mentre io piango..lui sorride !
Alex:Vaffanculo.-faccio per andarmene,ma lui mi afferra le braccia e mi sbatte al muro.
Jus:Perchè non ti fidi di me ?eh ?.-dice arrabbiato,stringendomi i polsi.Lo guardo impaurita,mi fa quasi paura.
Alex:Perchè sei uno stronzo.Ammettilo che te la sei pure scopata.-
Jus:No,Alex,no.Qui l'unica stronza sei tu !come puoi dubitare di me ?!vuoi la verità?vabbene.-prende qualcosa dalla tasca,è una piccola scatolina.-quest'anello era per te.Ho chiesto aiuto ad una ragazza per scegliere l'anello.Visto che io di queste cose non ne capisco.Volevo chiederti di sposarmi,Alex !ma ormai è finita!.-lancia la piccola scatolina a terra.-pensavo ti fidassi di me.-sussurra,fa per andarsene.
Alex:No,Justin..aspetta !.-lo afferro per un braccio,si libera dalla mia presa e va via.Scivolo a terra,coprendomi il viso con le mani.
Ore 21.50.
Sono seduta sul letto,a piangere da ore ormai.Devo trovare un modo per farmi perdonare.Ma non ho niente in mente..o forse si ?
Sento la porta d'entrata sbattere,è ritornato.Sale le scale e viene in camera da letto.Apre l'armadio..
Alex:Che..Che stai facendo ?.-sussurro scendendo dal letto,avvicinandomi a lui.Gira lo sguardo verso di me..
Jus:Vado via.-risponde serio,lo guardo con le lacrime agli occhi.
Alex:No,ti prego..non lasciarmi da sola.-dico piangendo.-ti prego,ti prego,ti prego.-dico lanciandomi sul suo petto,gli bacio il collo.Accarezzandogli la nuca..rimane immobile.Lo faccio sedere sul letto e mi metto a cavalcioni sulle sue gambe.Bene,ho trovato il metodo per farmi perdonare.I maschi sono tutti uguali,basta abbindolarli.Lentamente,gli sbottono la camicia,lasciandola scivolare sulle sue spalle.Risalgo a baciarlo sulla guancia,mentre lui mi guarda con gli occhi lucidi dall'eccitazione.Gli bacio il labbro inferiore,scendendo puoi verso il petto.Lo faccio distendere,mettendo le braccia all'altezza della sua testa.Riprendo a baciarlo sul collo,socchiude gli occhi.Scendo con le dita verso il bottone dei suoi pantaloni,lo slaccio..abbassando la zip.Lentamente,infilo una mano nei suoi boxer.Dalle sue labbra fuori esce un gemito soffocato.Lo bacio lentamente sulla guancia.In un'attimo,sembra risvegliarsi dal suo stato di trans.
Jus:B-Basta,Alex.-si alza,facendomi cadere sul letto.Si riabbottona i pantaloni e si rimette la camicia.Apre la porta e va via,lo seguo giù dalle scale.
Alex:Justin,aspetta.-l'afferro per un braccio.-io volevo solo..-
Jus:Stavi cercando di abbindolarmi come un cagnolino !sembravi una puttana che la da a tutti !.-si blocca di colpo,portando una mano sulla bocca.-io non volevo dire questo..io.-lo interrompo.
Alex:Quindi per te sono una puttana,perfetto !.-dico mentre alcune lacrime rigano il mio volto.-stammi bene,Justin.-salgo di nuovo le scale e mi chiudo in camera da letto.Lasciandomi cadere a peso morto sul letto.

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