"Perfect"

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Capitolo 135.
JUSTIN.
Fisso il soffitto,e ascolto la pioggia battere violenta sulla finestra.Mi alzo e mi dirigo in bagno,mi accascio di fronte al water e vomito l'anima.Devo ricordarmi di non bere nessun tipo di alcolico a stomaco vuoto.Ma in questi giorni non ho nemmeno la forza di mangiare.Tiro lo sciacquone,per poi dirigermi verso il lavandino.Guardo la mia immagine riflessa nello specchio.Sembro un morto vivente,credo che andrei benissimo in questo momento per recitare in uno di quei film horror.Mi sciacquo la faccia e la bocca,e ritorno nel letto.Mi sistemo sotto le lenzuola,e fisso un punto vuoto della stanza.Qualcuno apre la porta,mi giro di spalle,facendo finta di dormire.
-Justin,c'è una persona per te.-è mia madre,sbuffo e mi giro verso di lei.
Jus:Non voglio vedere nessuno.-sussurro con voce roca e bassa.Mia madre si siede sul letto e mi guarda a braccia conserte,finchè sul suo viso non si dipinge un sorriso malizioso.
-Nemmeno se questa persona in particolare è Alex ?.-mi alzo con il busto.
Jus:Falla entrare.-mia madre mi fa l'occhiolino e si dirige fuori.Sento la testa girarmi,e sono costretto ad appoggiarmi di nuovo con la testa sul cuscino.Dopo qualche minuto,la porta si riapre.Scorgo la figura di Alex,istintivamente sorrido e faccio per alzarmi,ma il dolore alla testa non me lo permette.Stupida vodka,potevo deprimermi in un altro modo,invece di bere tutta quella schifezza a stomaco vuoto.
Alex:Pensavo fossi morto,sai ?sono più di quattro giorni che non vieni in ospedale.-si siede sulle ginocchia,e appoggia i gomiti sul letto.
Jus:S-Sto bene.-sussurro deglutendo,porta una mano sulla mia fronte.Schiocca la lingua contro il palato,come segno di disapprovazione.
Alex:Hai la febbre,Justin.-fa per chiamare mia madre,ma le afferro una mano,per fermarla.Porta lo sguardo prima sulle nostre mani intrecciate,poi sul mio viso dolorante.
Jus:Ti ho detto che sto benissimo.Non ho bisogno di prendere medicine o cose del genere,sai com'è fatta mia madre.-nello stesso momento in cui pronuncio queste parole,sento lo stomaco bruciarmi.Mi alzo di scatto e corro in bagno,e ancora una volta mi ritrovo a vomitare.
ALEXIS.
Vedere Justin in queste condizioni mi fa male.In fondo rimane pur sempre il padre di mia figlia.Dopo un po esce dal bagno,e si distende sul letto,mettendo la faccia sul cuscino.
Jus:Non guardarmi,sembro un mostro.-fremo dalla voglia di dirgli che è perfetto,perfetto anche con le occhiaie e i capelli spettinati.Perfetto anche in pigiama,e tutto sudato,a causa della febbre alta.Ma preferisco rimanere in silenzio.Vorrei essere io nelle sue condizioni,e non avere un cuore spezzato.Perchè un cuore spezzato,è peggio di qualunque cosa.Involontariamente,la mia mano scivola tra i suoi capelli biondi.Alza la testa verso di me e mi guarda negli occhi.
Alex:Puzzi di alcool,hai bisogno di una doccia.-tolgo la mano dai suoi capelli e mi alzo.
Jus:No,non mi va.E non capisco nemmeno il motivo del perchè ti preoccupi di me.Visto che mi odi e mi vorresti morto,bene..sto cercando di accontentarti.-rimango a bocca aperta dalla sua risposta.
Alex:Io non ti voglio morto,Justin.Siamo entrambi sulla stessa barca.-Gli tolgo le coperte da dosso.-forza,vedrai che dopo aver fatto una doccia,ti sentirai meglio.-sospira e si alza,dirigendosi successivamente in bagno.Sembra un morto che cammina,non l'ho mai visto in queste condizioni.Faccio per uscire dal bagno,ma mi afferra per un braccio e mi fa girare verso di lui.
Jus:Faccio la doccia se tu rimani qui con me.-dice chiudendo la porta alle sue spalle.
Alex:Non credo sia il caso.-sussurro imbarazzata,cercando di uscire.Si appoggia con la testa sulla mia spalla.
Jus:Non mi sento bene,ti prego.Rimani qui con me,ci metto pochissimo.E la faccio in boxer.-dice speranzoso.
Alex:D'accordo,ma sbrigati.-annuisce e si spoglia,rimanendo in boxer.Apre la porticina della doccia e entra.Sento il mio cuore battere a mille,e le guancie avvamparmi.Perchè mi fa ancora quest'effetto ?.E' capace di mandarmi in tilt ogni volta che ne ha l'occasione.Tutto d'un tratto..sento un tonfo.

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