🔴Thomas 2°-The Maze Runner🔴

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MD_MONAGHAN




























Successe tutto in un modo piuttosto automatico, anche se goffo.
Sapevano come fare, l'istinto li stava guidando, ma probabilmente era la prima volta per entrambi, quindi erano un pò indecisi.
Inoltre erano amici, ormai, ma non si conoscevano poi così bene.
<<Rilassati, Tommy. Rilassati.>>
<<Scusami, è che non so come...>>
<<Insieme. Insieme.>>

Ancora una volta si sentì pervadere da una sorta di calore e si diede conforto, si sentì meno impacciato.
La mano prepotente di Rosa si era presto diretta verso il cavallo dei suoi pantaloni e stava cercando di stuzzicarlo, ci riuscì in poco tempo, e solo quando anche lui si decise a fare la sua mossa, allora si ritirò.

Se ne stava sdraiata sotto quel ragazzo, con la sua mano sinistra dentro le mutandine ed era in pace.
Thomas sapeva le differenze tra il corpo femminile e quello maschile, ma non immaginava che quella piccola differenza gli sarebbe piaciuta così tanto.

A primo impatto lei sentì solo un brivido, dovuto alla novità della situazione, poi lo indirizzò pacatamente alle giuste mosse e dopo alcuni minuti Tommy riuscì a seguire alla lettera le indicazioni di Rosa, fù allora che la vide per la prima volta.
Gli occhi chiusi, le labbra aperte e la lingua che vi passava sopra e sotto.

Quella beata espressione.

Sentiva dentro di sé l'eccitazione crescere e la sentiva anche lei, proprio sulla coscia.
Sorrise, e poi gli tirò leggermente più giù i pantaloni. Lui la seguì e la aiutò a mettersi in piedi insieme a lui.

Proprio come due adolescenti.

Si guardavano sorridenti e un pò imbarazzati mentre si spogliavano l'uno di fronte all'altra.
Una volta rimasti con le magliette, tornarono a sedersi, lei per terra e lui in ginocchio davanti a lei tra le sue gambe.
Si stava avvicinando e Rosa aveva poggiato i gomiti sul prato in attesa che Thomas arrivasse.
<<Sei sicura di volerlo fare? Magari vuoi...>>
<<Facciamolo Tommy. Facciamolo.>>

La verità era che Rosa lo aveva adocchiato subito, con quel viso angelico il suo piano era riuscito.

Sorrisero entrambi.

Davvero dimenticarono per quella notte di essere circondati da creature modificate pronte ad ucciderli, davvero avevano dimenticato la radura e i loro compagni.

Il labirinto.
C'erano solo loro.

Lo guardava, curiosa di scoprire ogni suo dettaglio, mentre si avvicinava alla propria intimità e lo vide lentamente sparire dentro di sé.
Poco per volta, perché ad ogni smorfia di fastidio Thomas si fermava e le lasciava un bacio sulla guancia, dopo sul naso, il prossimo sulla fronte, poi sul bordo delle labbra, poi sull'occhio.

Infine, quando sprofondò totalmente in lei, la abbracciò circondandole la schiena e cominciò a baciarle il collo, lentamente, mentre si muoveva poco a poco.

<<Più veloce.>>
Disse poi lei, e il ragazzo obbedì.

Più veloce, più forte, fino a quando il fastidio scomparve mentre per Thomas aumentava a dismisura il piacere.
La sentiva calda, stretta, come se stesse conficcando le dita dentro un arancia.
La sentiva allargarsi e sfregare contro la propria lunghezza.

E non riuscì a ricordare sensazione migliore.
Anche se non c'era molto da ricordare, in effetti.

Si sentiva privato del fiato e amava il rumore delle loro carni che si scontravano ad ogni sua spinta.

E aumentava sempre di più.
Sempre di più.

Fino alla soddisfazione di vederla contorcersi dal piacere proprio perché aveva toccato quel punto debole.
Poco dopo anche lui si liberò, ma stupidamente quella non era stata una gran bella mossa.

Loro però non se ne resero conto, perché avevano appena fatto l'amore.

Il pivello era entrato tra le grazie di Rosa, e da lì a diventare velocista, sarebbero passate solo poche ore.

Just One Shot|COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora