🔴Stiles Stilinski-Teen Wolf🔴

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virgi_sangster
Spero ti piaccia!♥








































Non parliamo più.
Non scherziamo più.
Non facciamo più l'amore.
Da quattro mesi.
Da quando ha perso sua sorella.
A causa mia.
Del nogitsune, mettiamola così.

Lei pensa che non sia colpa mia, lo dice spesso, ma mi ignora, mi evita, facendomi sentire come se lo fosse.

Per questo stasera è stato così bello, così speciale.
Perché ha deciso di dormire con me, perché è stata lei a cercarmi.
Abbiamo parlato poco, ma sentirla respirare stretta a me è una delle sensazioni migliori che esistano.
Vederla ridere dopo tanto tempo, come se fossimo ancora noi.
Come non fossimo sconosciuti.

Ma c'è qualcosa che mi impedisce di dormire.

Apro gli occhi e la prima cosa che vedo sono i suoi capelli, la ricrescita di cui parlava stamattina con Lydia mentre io la guardavo completamente ammaliato cercando di sopportare il fatto che non mi guardasse.
Li accarezzo cercando di non svegliarla, sono sempre morbidi.

Grazie, va dal parrucchiere ogni settimana.

Quando alcune ciocche le ricadono sul naso il mio piano fallisce.
Si muove un pò mentre io rimango immobile, si volta e mi sorride.
<<Ehi.>>
Le sorrido anche io. Rimaniamo qualche secondo a guardarci.
È come se le sue labbra mi stessero chiamando, insistentemente.

<<Stai bene?>>
Mi chiede, e capisco che c'è qualcosa di più sotto questa domanda.
<<Grazie.>>
Rispondo dopo aver annuito stringendo le labbra.
Lei sembra capire, e mi bacia.

Sono sorpreso, ma tutto questo è così familiare che diventa subito automatico.

Ci abbracciamo, avvolgiamo a vicenda, intanto che ci liberiamo dalle coperte per fare in modo che il suo corpo sia sul mio.
<<Sono un pò più pesante, penso.>>
<<Sei meravigliosa.>>
Cerco di trovare la sua lingua, l'unica cosa che trovo sono le sue mutandine sotto la tuta. Ci gioco, è lei che comincia a spogliarsi aiutandosi con i piedi. Le do una mano e poi abbassiamo di poco il mio pigiama.

È così di solito, tutto un pò impacciato, come me.

Le accarezzo le spalle, le braccia, cercando di ripescare quanti più ricordi possibili, in fondo alla mia memoria, della sua pelle bianca e piena di nei.

Sento la sua mano accarezzarmi, sono impossibilitato a muovermi e fare qualsiasi cosa, così mi lascio andare alla sua presa ferma ma gentile.
Quando il mio respiro inizia a farsi più pesante anche io decido di volerla vedere in questo stato.
Le allontano la mano e me la porto ai capelli, lei ci gioca mente con l'altra mi sfiora il petto sotto la maglietta. Io intanto premo la mia lunghezza sulla sua intimità, senza fare altro, ci stuzzichiamo a vicenda, io muovendomi contro di lei e lei premendosi contro di me.

Mi accorgo di essere completamente succube di questa ragazza, mi accorgo di venerarla da quando avevamo 13 anni.
E con ogni buona ragione.

<<Vinia...>>
È il suo nome l'unica cosa che riesco a dire quando lei, con molta calma, se lo porta alle dita e mi lascia entrare per poi cominciare a muoversi sopra di me.
Nessuno dei due dice niente, se non i nostri nomi, mentre in una normalissima notte noi torniamo ad amarci.

Le stringo i capelli, le bacio la fronte, la abbraccio perché voglio sentire il suo corpo vicino al mio.
Vogliamo entrambi recuperare quattro mesi in una notte.
Vogliamo entrambi fare l'amore nel modo più dolce e tenero che esista.
E se non esiste, lo inventeremo noi.

Mi viene alla mente il ricordo del suo s*no e non mi lascio scappare l'occasione di giocarci quando si tira su tenendo ferme le mani sul mio petto. E la ammiro.

La sento raggiungere l'org*smo e trattenere la voce perché mio padre è in casa.
Vorrei sentirla completamente in preda al piacere, ma mi accontenterò di abbracciarla e toccarle la schiena.
La attiro verso di me con una mano fra i capelli mentre con l'altra la aiuto a muovere il bacino seguendo il mio ritmo.

Quanto dolce e speciale è questo momento.

Le bacio il collo, il s*no, le mani, e quando la sento sussurrare il mio nome vengo anch'io.
Mi assale il panico per un secondo ma mi viene in mente la conversazione sulle pillole che le causavano dei giramenti di testa e mi calmo.

Infine ci baciamo, un bacio lento e lungo, nel quale sono racchiuse milioni di parole.

Just One Shot|COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora