🔴Levi Ackerman-AOT🔴

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Era immerso nei propri pensieri quando la mano di Rina decise di distrarlo.
Prestò molta attenzione a chi li circondava, nessuno stava guardando perché erano troppo impegnati a bisticciare con Sasha riguardo certe scorte di cibo.
Tipico, pensò Levi.

Tornò a guardare la sua adorata con molta apprensione e si accorse dei due grandi occhi marroni che lo stavano scrutando da vicino, molto vicino.
Per quanto impossibile, era più bassa, ciò significava che anche Levi aveva qualcuno che poteva osservarlo dal basso, e quegli occhioni teneri e subdoli aspettavano di incontrarlo.
<<Cosa credi di fare?>>
<<Tu cosa credi di fare?>>
Rimasero in silenzio a cercare di decifrarsi a vicenda mentre la mano di Rina continuava ormai da un pò a giocare con la virilità di Levi, che aveva già risposto.

Si lasciò andare quando le labbra di Rina trovarono le sue, quel dolce sapore di mela gli diede la spinta per permettere alle farfalle che aveva nello stomaco di muoversi verso il petto.
In piedi difronte alla porta aperta che li separava dal resto del gruppo, si lasciarono andare ad una lenta e silenziosa effusione d'affetto.
Era difficile però rimanere pacati mentre entrambi avrebbero voluto solo lamentarsi e mugugnare l'uno sulle labbra dell'altra.
Le mani del Capitano lente ma decise si mossero verso i fianchi di Rina che si lasciò avvicinare al corpo del suo amato, i cappucci che avevano addosso rendevano meno visibile ciò che stavano facendo.
Tra le mutandine della ragazza Levi trovò già la strada spianata per occupare quel posto caldo e libidinoso che lo attendeva.
I gemiti senza colpe scapparono ad entrambi quando sentirono quella misericordiosa sensazione di piacere.

<<Silenzio.>>
Consigliò lui, anche se persino le sue labbra risultavano difficili da zittire.
<<Voglio di più.>>
Sussurrò lei poggiando il capo sulla spalla del Capitano, vide immediatamente il suo desiderio avverarsi quando leggermente Levi si sporse in avanti per farla voltare e poggiare al muro, nascosti dietro la porta.

Lentamente si unì a lei e la schiacciò contro la parete di pietra solo per poter dare sfogo alla loro voglia di affetto.
<<Sei sfacciato, un delinquente.>>
Una mano le tappò la bocca e in quel momento capì che l'uomo dietro di lei stava per liberarsi completamente di ogni filtro. Intanto l'altra mano, accompagnata dalla sua, le stava facendo raggiungere il tanto agoniato culmine che desiderava.

Proprio in quel tempo, circondati dalla guerra e dalla morte, avevano poco tempo per "coccolarsi".

Prima venne lei, e subito dopo lui.
Nel silenzio più totale, discretamente e senza dare spettacolo, la baciò dolcemente mordendole le labbra, allora Rina fu soddisfatta.
<<Torna dagli altri, ora, mocciosetta. Ne avrai ancora più tardi.>>

Just One Shot|COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora