💗🔶Stiles Stilinski-Teen Wolf🔶💗

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fandidylanobrien
Spero ti piaccia!♥


















































<Stiles...>>
<<No.>>
<<...ti prego.>>
<<Ti accompagno a casa perché non posso lasciarti nel bosco a quest'ora. Anche se potresti chiamare il tuo amico e farti accompagnare da lui.>>
<<Stiles non c'è stato niente. Niente di ciò che pensi.>>
<<A due centimetri, Jane. Due centimetri di distanza!>>
<<Ma tu pensi davvero che lo avrei lasciato fare se fosse successo?>>
<<Non mi sembravi molto contraria.>>
<<Stiles.>>
Non dice niente, guida come una furia superando qualunque veicolo incontriamo.
Stringe il volante con rabbia e tamburella il dito sulla leva del cambio.
<<Puoi fermarti?>>
<<È tardi.>>
Allora ricorro all'unica arma che ho e che non vorrei mai usare contro di lui.
Lo guardo insistentemente e dopo alcuni secondi la macchina saltella fino a fermarsi in mezzo alla strada.
Lui mi guarda arrabbiato e scioccato.

<<Falla ripartire, subito.>>
<<Puoi ascoltarmi, per favore?>>
<<Non usare i tuoi trucchetti con me->>
<<-Mieczysław!>>
Guarda fuori e osserva la grandine cadere pesante attorno a noi, lascio diffondersi una fitta nebbia e scaglio qualche fulmine lontano sa Beacon Hills, al momento sono sicura che i miei occhi siano bianchi.

Quando torna a guardarmi tutto cessa e Stiles inghiottisce in silenzio.
<<Puoi ascoltarmi, per favore?>>
Annuisce ma non mi guarda più, osserva la strada difronte a lui e picchietta sul volante con le dita.
<<Sai che ti amo. Lo sai, dannazione e ogni volta fai così. Sai che esisti solo tu per me, che non ho mai guardato nessun'altro e che mai lo farò. Che ti darei la mia vita se servisse a farti smettere di essere così ossessivo.>>
<<Non sono ossessivo.>>
<<Ma ogni volta che qualcuno si avvicina tu crei dal nulla delle fantasie per il quale io cada tra le braccia di tutti tranne che nelle tue.
Sai che è il contrario.>>
<<Allora che cosa stavi facendo così vicina a lui? Proprio lui?!>>
<<Gli ho detto di tenere la bocca chiusa, Stiles.>>
<<Perché? Su cosa?>>
<<Su Donovan.>>

Adesso mi guarda con gli occhi sgranati e le labbra socchiuse.
Non se lo aspettava, suppongo.

<<Tu lo sai?>>
<<Sono una strega, Stiles. So tutto quello che fai.>>
<<Perché non mi hai detto niente?>>
<<Perché so che non è colpa tua, tesoro. Saresti morto tu altrimenti, e questo sarebbe stato peggio. Per tutti.>>
Non dice niente, sospira e basta.
<<Ha provato a spaventarmi ma l'ho bloccato, è sbiancato quando ha capito che non poteva muoversi. E poi sei arrivato tu. E come al solito hai frainteso.>>
E finalmente abbassa lo sguardo amareggiato perché ha capito di non aver capito niente.

<<Pensavo...>>
<<So cosa pensavi. Non capisco perché però.>>
Di scatto e scocciato si volta a mi afferra le mani, le accarezza dolcemente con i pollici.
<<Ho paura, Jane. Ho paura.>>
<<Di cosa?>>
<<Di perderti. Dal primo momento ho sempre avuto questa tremenda sensazione di non essere abbastanza. Tu sei una strega, hai poteri sovrannaturali e sei la più popolare a scuola. Hai ottimi voti e sei sempre così sicura di te, calma, sai cosa fare. In due anni ti ho visto perdere le staffe una sola volta. Sei intelligente, sei...sei bellissima. E io sono un assassino. Ho ancora meno possibilità adesso. E tu hai un mondo la fuori che ti aspetta, io non sono alla tua altezza. Quindi per quanto ne so, potresti benissimo piantarmi in asso e stare con qualcuno che abbia almeno la metà del valore che hai tu.>>
Lo osservo guardare imbarazzato le nostre mani, non riesco a dire niente se non il suo nome, il più tristemente possibile.

Allora lo bacio stringendogli le guance tra le mani e lui, se dapprima è sorpreso, dopo qualche secondo si lascia andare e mi avvolge la vita con le braccia.
Piega leggermente il volto e affonda le labbra contro le mie in un bacio estremamente lento e romantico, pieno di ogni parola che non riesco a dire.

Il suo respiro si scontra con la mia bocca, gli sento il cuore battere all'impazzata e percepisco l'eccitazione salirgli al cervello.
<<Non lasciarmi.>>
Sussurra, e mentre qualunque altra persona penserebbe che sia un gesto disperato, per me è la frase più dolce che esista.
<<Non ci penso nemmeno, Bilinski.>>
Ride mentre le nostre labbra si toccano ancora, e poi riprendiamo a baciarci.

Sposta una mano sulla felpa che indosso e abbassa la cerniera per insinuarsi sotto al reggis*no.
Utilizzo i miei poteri per slacciarlo e lui ride ancora.
Mi accarezza gentilmente e in un lapsus di lucidità sposto la macchina dal centro della strada e scateno una pioggia per evitare che qualcuno passi e sbirci.

Stiles ignora ciò che faccio, nel frattempo attravarrsa i jeans per trovare le mie mutan**ne e una volta oltrepassato quell'ostacolo mi stacco dal bacio per liberare un sospiro dovuto solo ed esclusivamente al contatto che si crea.

<<Ti amo.>>
Diciamo infine entrambi, prima di iniziare.

Just One Shot|COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora