Barnes_Lupin
Spero ti piaccia!♥<<Sei fatta! È normale!>>
<<Ma abbiamo mangiato la pizza...>>Prese una fetta di pizza e la lanciò addosso al suo amico causando una grassa risata da parte del moro.
<<... e il gelato!>>
<<Ehi non sprecare la pizza!>>Eddie si avvicinò a lei e le riportò la fetta di pizza per schiaffeggiarla con essa.
<<Questa è sacra, l'hanno inventata gli Dei, lo sai?>>
<<Gli dei?>>
<<Si, questa è la quarta grazia della vita.>>
<<Cosa è la grazia della vita? Cosa? Prof?>>
<<Chi è Grazia?>>Scoppiarono entrambi a ridere e si lanciarono sul sofà morbido e pieno di filtri per sigarette.
<<Siamo completamente fatti.>>
Sentenziò lui.
<<Ho fame, Eddie! Ho fame.>>
<<Mangia!>>Stavano urlando senza alcun motivo e si stavano divertendo da matti.
La luce soffusa della roulotte rendeva la loro visione della realtà molto particolare, sembrava di essere, ai loro occhi, in un labirinto dei racconti greco-romani.
<<Il minotauro.>>
<<Il minotauro è qua!>>Rispose Eddie indicandosi le gambe con le mani.
<<Oh lo vedo.>>
<<No, non lo vedi perchè sono io.>>
<<Infatti.>>Il ragazzo si bloccò per un attimo, guardava la sua amica dritto negli occhi senza battere ciglio.
<<Che stavamo dicendo?>>
<<Oh Cristo santo, Eddie! Eddie! Eddie.>>
<<Mi ero perso.>>Si diresse verso il frigo e prese una lattina di coca cola, se la portò alla bocca e poi tornò da Erika per passarle la bibita.
<<Grazie.>>
<<Figurati, bambolina.>>
<<Choppy choppy.>>
<<No.>>Eddie aveva la nuca sul grembo di Erika, si godeva la sensazione delle sue dita fra i capelli mentre osservava il soffitto e ascoltava la musica in lontananza.
<<Sai cosa dovremmo fare?>>
<<Cosa, madama?>>
<<Dovremmo fare ses*o.>>Per poco non si strozzava con la sua stessa saliva all'affermazione dell'amica.
<<Sul serio?>>
Si tirò su per guardarla negli occhi, erano davvero vicini, le loro gambe si toccavano.
<<Pechè no.>>
<<Non lo so, Eri, siamo amici da un sacco e non ci abbiamo mai pensato.>>
<<Io ci ho pensato.>>
<<Davvero?>>
<<Munson, non hai mai pensato di fare ses*o con me?>>
<<Beh, non fino al punto di dirlo davvero, non credevo volessi farlo.>>
<<Voglio farlo.>>Rimasero in silenzio per un pò, entrambi stavano riflettendo sul da farsi.
Quel piccolo momento di ansia che li divorava.
Stavano sudando freddo.
Erano in tensione.
Eccitati.<<Non sei costretto, sto solo dicendo che se tu volessi, potremmo farlo. Ecco.>>
Il silenzio regnava su quella "casa".
Fino a quando Eddie non si permise di poggiare la mano, ricoperta di anelli, sulla gamba di Erika.
La ragazza lo guardò negli occhi, vi vedeva all'interno il proprio riflesso anche se non capiva molto.<<Probabilmente è l'erba che parla, ma...>>
Le sorrise dolcemente mentre si avvicinava al suo viso.
<<... vuoi vedere il mio minotauro?>>
Ovviamente Erika scoppiò a ridere impedendo ad Eddie di fare qualsiasi cosa, anche lui si mise a ridere e aspettò qualche secondo prima di afferrarle il viso con le mani e baciarla.
Con calma si stesero sui cuscini che avevano lasciato per terra, sentivano il sapore della coca cola e del gelato accarezzargli il palato.
Presero a litigare con le lingue quando Eddie fece scivolare le mani sui fianchi di Erika per scontrarsi con il suo corpo.
L'erezione di Eddie spingeva già contro i jeans e l'amica non perse tempo a tastarne la durezza.
Infilò una mano dentro i suoi boxer ed Eddie non seppe trattenere un verso stridulo.Senza vergogna quei due.
Non capivano molto, ci fu un altro blackout mentale e nessuno dei due si ricordava come fosse successo, ma si ritrovarono in camera di Eddie, sul suo letto, intenti a togliere le scarpe di Erika.
<<No, no, devi fare così.>>
<<La prossima volta perchè non vieni senza scarpe?>>
<<Non sei capace di togliermi le scarpe, Munson?>>
<<Sono bravo in altre cose, signorina Ramsey.>>
<<Vediamo.>>
<<Vedrai.>>Vennero distratti dal cane dei vicini che abbaiava e si bloccarono a fissare esterrefatti la finestrella.
Come se vi fosse un alieno verde davanti.
Sembravano passate delle ore e dimenticarono ancora una volta ciò che stavano facendo.
<<Penso che l'effetto non sia finito.>>
<<Perchè?>>
<<Non mi ricordo come ho fatto a salire.>>Lo guardava dall'alto, le mani di Eddie strette sulla sua vita e i capelli scuri sparsi sul cuscino mentre lo cavalcava.
<<Non ci pensare, continua e basta.>>
Le rispose dolcemente.
Si tirò su con la schiena e la avvolse tra le sue braccia solo per poterla baciare e darle una mano a muoversi su di lui.
<<Continua. Continua.>>
L'erba per Eddie era come acqua, quindi capiva molto più di lei, nonostante questo aveva il dubbio che fosse solo frutto della sua fantasia.
<<Sei reale? Sei reale, me*da, non ci capisco un ca*zo.>>
<<Sto per venire.>>Ognuno di loro parlava da solo.
Eddie si chiedeva se davvero si trovasse sotto Erika, nudo e in preda ad un imminente orgasmo.
<<Abbiamo il test tra una settimana.>>
<<Cosa centra?>>
<<Zitto!>>
<<Pensi al test mentre lo facciamo?>>
<<Cristo, sto per venire di nuovo.>>Erika si stava concentrando sulla sensazione di piacere che doveva inseguire.
<<Forse dovremmo spegnere la luce?>>
<<Zitto, sta zitto, ca*zo.>>La guardò ammaliato, non capiva assolutamente niente eppure capiva benissimo.
Non era sbronzo per le birre e l'erba, era inebriato dal fatto che, davvero, stava venendo dentro la sua migliore amica, nonché unica del sesso opposto.<<Ca*zo.>>
La mattina seguente nessuno dei due aveva dimenticato ciò che era successo, bensì i ricordi erano tornati vividi, o almeno alcune parti.
Erano nudi, coperti dal lenzuolo di lana sul letto di Eddie, fortunatamente lo zio non sarebbe tornato prima di due giorni.
Adesso il piccolo problemino della sera prima era ben chiaro nelle loro testoline bacate.
<<Eddie? Che abbiamo fatto?>>
<<Mer*a.>>
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Just One Shot|COMPLETA
Fanfiction"Non soffocare la tua ispirazione o la tua immaginazione, non diventare lo schiavo del tuo modello." Raccolta di one shot su personaggi inventati e vip.🌟 🌷Copertina a gentile cura di @MD_Monaghan.🌷 -La Casa Di Carta💶💥 -One Piece🏴☠️⛵ -American...