🔴Klaus Mikaelson-The Originals🔴

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aannavladimirovna
Spero ti piaccia!♥

🥑Questa è l'ultima richiesta della lista.🥑



































<<Non penso ti dispiacerebbe, tesoro.>>
<<Sei un arrogante. Pensi di conoscermi abbastanza da poter avanzare richieste del genere?>>
<<Non è una richiesta, è una proposta. Inoltre credo che in quella tua testolina da ibrida i pensieri di morte abbiano fatto spazio a ben altre fantasie. Sbaglio?>>
In un attimo si ritrovò in macchina, seduta sul sedile posteriore di quella Camaro.
Niklaus era di fianco a lei.

<<Non provarci->>
<<-Non ho bisogno di provarci, tesoro. Mi stai pregando di prenderti proprio adesso.>>
Lentamente una mano cominciò a sfiorarle la gamba, le sue dita tamburellavano la pelle come un ragnetto silenzioso.
<<Sento il profumo.>>
L'orlo dello striminzito vestito venne sollevato dalle nocche dell'Originale quando le sue dita trovarono le mutan**ne.
Gli bastò tastarle di sfuggita per conoscere lo stato in cui Jenny stava annegando.

Letteralmente.

<<Ti basta così poco, tesoro?>>
Si avvicinò a lei, Jenny indietreggiò fino a far scontrare la schiena con lo sportello della macchina, era bloccata.
<<Ci siamo già passati, tesoro. Non durerai molto, lo sappiamo entrambi.>>
E mentre la mano stava già scavalcando il muro di stoffa ed era sul punto di toccarla proprio nel punto più sensibile, Jenny aveva appena iniziato a cedere, lo guardava tentennante.
Forse tornare ai vecchi tempi non era un idea così cattiva.

Niklaus e Jenny si erano incontrati circa cento anni prima. Erano i gloriosi anni 20 quando gli occhi di quell'affascinante ibrido si posarono su quelli della prima e unica strega trasformata in vampiro.
Jennifer era una cortigiana e i suoi servigi erano prestati a chiunque avesse un buon patrimonio. In altre parole, solo i ricchi potevano vedere sotto la veste.
Per decenni si erano incontrati di nuovo ed era finita sempre allo stesso modo fino a quando negli anni novanta, presa dai rimpianti, Jenny scappò via in Grecia per ricominciare una nuova vita da donna rispettabile e sofisticata.
In realtà aveva soggiogato un intera azienda per esserne il capo e aveva dissanguato quello vero, ma questi sono solo dettagli.
Alla fine dei conti, anni dopo, Klaus l'aveva ritrovata.
Perché sì, lui l'aveva cercata per anni e quella sera non l'avrebbe lasciata di certo in pace.

Non era innamorato, era affascinato e sedotto da lei, anche senza la sua presenza.
E le costava ammetterlo, per via dell'innato orgoglio, ma anche lei lo avrebbe facilmente spogliato e privato di tutte le sue energie.

<<Perché non passare direttamente alla parte in cui ti arrendi?>>
<<Sei un bas**rdo.>>
<<Ti ringrazio.>>
Lo prese come un invito, un permesso, e la baciò in modo rudimentale sulle labbra cominciando a stuzzicarle l'intimità con una mano mentre l'altra si dirigeva verso la coda che le teneva i capelli alti.
In un attimo le lunghe ciocche caddero sulle sue spalle e una mano ci si infilò in mezzo spingendola ad avvicinarsi di più.

Era un gioco violento, ma che entrambi adoravano.
Era crudo, rabbioso, eccitante.

Anche Jenny si lasciò andare al suo lato più disumano e in fretta si mise su di lui portandogli una mano, dapprima delicatamente, al collo, per stringerla solo nel momento in cui le loro lingue si incontrarono.
<<Se vuoi giocare, Nik, dovrai farlo a modo mio.>>
Allora di nuovo Jenny si ritrovò vittima della sua forza, schiacciata dal suo corpo e intrappolata dalle sue mani ai lati della testa.
<<Stai osando troppo, non pensi?>>
<<Non sei più tu il Re, Nik, ricordi?>>
Quella freccia bruciava scagliata dritta al suo orgoglio, riferendosi alla situazione attuale nel quale New Orleans era caduta.
Lui lo sapeva. Lei lo sapeva.
E questo lo fece arrabbiare.

Le morse il labbro inferiore fino a bucarlo e poi ne assaporò il liquido rosso.
Il vestito blu di Jenny aveva dei lacci che lo tenevano saldo nella parte inferiore della schiena, fu facile per Klaus raggiungerli e snodarli tutti in qualche secondo.
Intanto la vampira si muoveva contro di lui per sfiorare quel rigonfiamento più che opportuno.
Continuavano a baciarsi con foga, come fossero a corto di tempo.

L'intimità di Jenny era adesso un campo di gioco libero e senza restrizioni, perciò le dita dell'Originale indisturbate sfiorarono ogni angolo, ogni nascondiglio, toccò i punti giusti conoscendola ormai da un secolo e la sua genuina reazione fu più che apprezzata.

Allora Klaus si placò un attimo e decise di aggiungere un tocco di dolcezza prima di distruggere completamente la loro umanità.
Le baciò il collo accarezzandole la guancia, la mano sinistra non si muoveva dal suo clit***de, intenta a farla venire.
La macchina si riempì presto di sospiri e imprecazioni che non posso riportare in questo racconto, ma la tensione sappiate non era poca.

Le dita però non erano abbastanza.
Decise lei stessa di prendere in mano la situazione, non con rabbia però, con molta calma.
Lo costrinse a distendersi e si liberò delle mutan**ne mentre si sedeva sulle sue gambe.
Lo spazio era limitato, quindi dovettero arrangiarsi.

Klaus era semi sdraiato lungo il sedile, una gamba contro il finestrino e l'altra sul tappetino di sotto. Dimenticò presto la situazione scomoda quando Jenny gli slacciò la cintura e lo aiutò a tirare via i jeans scuri.
Nel farlo batté la testa, ma possiamo anche passare alla parte in cui la vampira cominciò a toccarsi da sola con l'eccitazione di Klaus.

Sotto gli occhi di un altro ibrido bramoso e impaziente.
Lui si godette per un pò la scena, fino a quando non capì che stava per venire solo grazie alla punta del suo amico che si muoveva velocemente contro di lei.
La fermò leccandosi le labbra, metter fine a quella scena fu davvero difficile per lui.
I capelli lunghi, e già sudati, che le ricadevano sulle spalle e lo sguardo perso lo mandavano in estasi.

Ma non voleva rendergliela così facile.

<<Verrai quando io ti darò il permesso, tesoro. Solo quando io ti dirò di lasciarti andare.>>
E mentre parlava entrò in lei tirandosi su e abbracciandola. Insieme cominciarono a muoversi l'uno contro l'altra.
Una mano le accarezzava la schiena e le spalle, anche i lunghi capelli. L'altra si stava dirigendo verso la scollatura dell'abito per scoprire che sotto non c'era nulla a tenerlo lontano da quel dolce s*no che, una volta svestito, prese in mano e cominciò a succhiare teneramente, a leccare, a baciare.

Le lasciò dei segni sul collo e vi scappò anche un piccolo morso che l'aveva fatta sobbalzare.
<<Non resisto, non->>
<<-Ci, sono quasi, ci sono quasi, amore.>>
Tentò di pensare a qualcos'altro ma da un interminabile lasso di tempo tratteneva il suo orgasmo, non fu facile accontentarlo ma era parte del gioco, lui dettava le regole e lei le seguiva in silenzio.

Non durò molto nel complesso, ma è plausibile data la durata del flirt.
Quando Klaus fu sul punto di venire, portò le labbra sul collo di Jenny e ci lasciò qualche bacio delicato, gentile.
<<Liberati, amore, vieni con me.>>
E fu un intenso, lungo, desiderato e dolcissimo orgasmo.

Abbracciati e stretti l'uno tra le braccia dell'altra, ansimanti, stanchi e soddisfatti.
Rimasero in quella posizione per molto tempo, forse pensando a quanto strano fosse stato iniziare con l'idea di una sco*ata particolare e organizzata nei minimi dettagli, come al solito. Erano finiti invece a dare sfogo al loro istinto, nella macchina della donna e con niente più che la loro voglia.
Niente preliminari, niente catene, niente giochi di ruolo.
Solo i loro corpi che cedevano alle bestie che avevano dentro.

<<È perfetto così.>>
Disse lei, sospirando sulle sue labbra prima di baciarlo dolcemente.
<<Tu sei perfetta così, amore.>>

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