🔴Dylan O'Brien🔴

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fandidylanobrien
Spero ti piaccia!♥



























































<<...e com'è stato rivederla dopo tutti questi anni?>>
<<Amh...strano. Mi sono ritrovato a casa sua, in realtà.>>
<<Sei a casa sua adesso?>>
<<Esatto.>>
<<Quindi diresti che vi rivedremo insieme come una volta?>>
<<Beh...>>









La notte prima...

Quel piumone ne aveva viste di tutti i colori insieme a quei due.
Per essere un cielo di Luglio era piuttosto freddo e umido con tutta quella grandine che colpiva forte il tetto di Jane.
Il suono della pioggia fuori dalla finestra era sovrastato solo dai baci che si stavano scambiando Dylan e la padrona di casa.

Si guardavano negli occhi, sorridevano e si baciavano.
Poi si guardavano ancora negli occhi, sorridevano di nuovo, e ancora si baciavano.
E ancora e ancora per quasi dieci minuti.
Senza stancarsi.
Fra un bacio e l'altro poteva capitare qualche carezza.
Per esempio una ciocca di capelli ricadeva spesso sugli occhi di Jane e Dylan gliela spostava pazientemente, più volte.
Mentre il braccio destro era disteso sotto il capo di Jane, muovendo qualche volta la mano per non sentire quel formicolio, la mano destra si muoveva lentamente dai capelli lunghi della ragazza a qualsiasi altra parte del corpo che Dylan potesse toccare.

Dal 2010 al 2015 erano stati insieme, conosciuti sul set di Teen Wolf e presi dal colpo di fulmine.
Purtroppo, poco prima dell'incidente dell'attore la loro relazione era terminata per le troppe liti.
All'inizio di quell'anno, 2021, si erano ritrovati insieme in un progetto cinematografico e dopo circa cinque anni non erano riusciti a ignorarsi.
Una cena, tante risate, l'arma segreta di Dylan (che era riuscire a farle ricordare tutti i bei momenti insieme) ed una corsa sotto la pioggia finita con un bacio difronte alla pasticceria.
Tornati a casa di Jane l'unica cosa da fare era infilarsi sotto  l'enorme piumone che ingigantiva il letto in modo assurdo e dormire insieme, ma senza andare oltre perché lei voleva andare piano.
Come se infilarselo nel letto non fosse già correre. Tanto.
E il freddo li aveva costretti ad abbracciarsi, ovviamente oltre alla tenerezza che sentivano.
Alla nostalgia e alla voglia di stringersi, certo.

<<Sei buffa.>>
Le picchiettò la punta del naso con l'indice e sorrise, lei con lui.
<<Perché?>>
Non ebbe risposta ma solo un altro bacio sulle labbra, quello era diverso però.
Perché la grande mano di Dylan si trovava a pochi centimetri dalla rotondezza dei pantaloni di lei, sotto il bacino, e quella sensazione di caldo le stava facendo pensare cose a cui non voleva cedere.

Ma era incollata a lui, sentiva la cosa fra le gambe di Dylan che non si era ancora svegliata;  il dormiente, pensò.
E rise da sola per averlo pensato.

Così qualcosa le disse di muovere il bacino contro di lui ma fingendo di essersi solo spostata.
Lui, che la conosceva come il suo portafogli, ridacchiò ma provò a non pensare al fatto che quella ragazza gli fosse praticamente addosso.
Però si prese la libertà di baciarle la guancia, una volta,  due il collo e infinite volte la spalla spostando il pigiamone rosa nel quale si nascondeva.
I sensi di colpa la mangiarono quando Dylan mandò all'aria ogni cosa e si scontrò con lei con tutto il suo peso, stringendola e facendo sfregare le loro parti basse mentre le baciava il collo lasciandole delle chiazze umide.

<<Dyl...>>
<<Mh mh?>>
<<...Dyl...>>
<<Non vuoi?>>
<<...avevamo detto di andarci piano.>>
<<Ma l'abbiamo già fatto, Jane. Tante volte. Su questo letto, in cuicina, nella vasca, sul lavandino...non è diverso ora.>>
<<Ma dovevamo fare piano.>>
<<E faremo piano infatti. Pianissimo...faremo->>
Si interruppe da solo portando le labbra sulle sue, e come ai vecchi tempi, si consolarono a vicenda.

Adesso c'era una sinfonia perfetta, un misto tra la pioggia che era sempre più violenta, i vari "mmhh" che Dylan non riusciva a trattenere, i baci che schioccavano veloci e dolci,  le coperte sotto al piumone che facevano un gran rumore.

E avevano la sensazione di essere tornati a dieci anni prima, alla prima notte d'amore in assoluto.

Perché erano timidi, maldestri, dolci.
Una differenza erano i loro corpi più maturi, un'altra era la consapevolezza di conoscersi e di averne passate tante.
Ma la differenza più grande era che ormai sapevano quali punti toccare, quindi nessun tentativo, dritti alla destinazione.

Il punto debole di Jane era un piccolo angolino sotto al mento, sul collo, in parallela con l'inizio dell'occhio e sopra la linea della fine del seno sinistro.
Un angolino che se toccato nel modo giusto la mandava in estasi.
E lui si diresse subito lì perché voleva aprisse le gambe abbastanza da metterglisi in mezzo.
E quando lei lo fece, Dylan cominciò a sfregare il bacino contro l'intimità ben coperta di Jane, e allora lei si accorse che nel giro di pochi secondi Dylan si era eccitato tanto da sentire stretti i pantaloni per lui.

<<Mi farai perdere la testa.>>
Le confessò all'orecchio mentre le prendeva la mano e se la portava ai pantaloni della tuta che lei gli aveva prestato.
<<Non c'è stato un giorno in cui non abbia pensato a te, Jane.>>
E le apriva il cuore cercando di respirare quanto più possibile, ma era già tutto un fremito e voleva solo sentirla.

Sua.

Non pensarono ad altro se non ad unirsi, nessuna coccola in più, nessun preliminare, entrò lentamente e assaporando ogni centimetro dell'intimità della ragazza che lo stava accogliendo a gambe aperte.
Si lasciarono andare ai sospiri e ai lamenti, sotto quel piumone che li riscaldava e proteggeva.

Dylan si sentiva amato, Jane si sentiva desiderata e non sola.
E mentre il ragazzo percepiva quella calda galleria inumidirgli la lunghezza e farla scivolare lentamente, pensava a quanto fosse bello fare l'amore di notte, sotto le coperte, con la pioggia, ma soprattutto con la ragazza che amava.









Adesso...

<<...penso di si. Penso proprio di si.>>
<<Fantastico! I fan adoreranno questa notizia!>>

Just One Shot|COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora