eternaconfusa17
Fammi sapere se ti piace!❤️La musica assordante le stava distruggendo i timpani, il peso del corpo sul suo le faceva male alla pelle, alle ossa.
Sentiva un odore di rancido, di alcol, di menta, di sporco, era disgustoso.
Non vedeva molto, non voleva vedere molto.
Sapeva solo che stava succedendo.
Stava succedendo a lei.Lei era il volto di quell'atto meschino, aveva lottato per anni al fianco delle donne di tutto il mondo, aveva tenuto discorsi e guidato campagne, donato soldi alle associazioni, persino accolto alcune di loro in casa sua per un thè.
E adesso stava succedendo a lei.L'uomo, che sarebbe benissimo potuto essere suo padre, era decisamente più forte di lei, la stava pressando contro il pavimento sporco del bagno mentre si spingeva dentro di lei in modo rude e violento.
La sua mano era schiacciata contro il viso di Hayley, le diceva di stare zitta, che sarebbe passato, che stava per finire.Hayley in realtà non stava nemmeno parlando, stava solo respirando, perché si era arresa all'idea che non poteva farci niente.
Era paralizzata, immobile, difronte al suo destino.
Si sentiva debole, impotente, usata.
Tutte le volte in cui diceva che queste persone vedono le donne come un buco da riempire, le risuonavano in testa.Questo era lei in quel momento.
Un buco da riempire.
Doveva stare zitta, non poteva nemmeno respirare, era solo un buco.Nemmeno una lacrima le cadde sul viso, non era triste, era semplicemente bloccata.
Alcun sentimento, alcuna paura.
Solo ferma, come voleva lui.
Un buco zitto e immobile.
Un corpo senza vita che lui poteva sfruttare.
Un corpo senza anima, senza cuore, solo un corpo, con un buco.
Questo ciò che sentiva.Fino a quando non sentì più niente.
Non riuscì a percepire l'assenza del corpo robusto dello stu*ratore, non riuscì a sentire la voce del fidanzato, né l'odore di colonia che riempiva il bagno.
<<Tu sei morto.>>
Gli disse il biondo, e senza perdere tempo lo colpì dritto sul naso, subito dopo in mezzo alle gambe.
Il suo schifoso membro era ancora scoperto, i pantaloni abbassati di poco e la maglietta sollevata.Nel bagno entrarono gli amici della coppia, le ragazze si precipitarono a rivestire Hayley, svenuta sotto al lavandino, mentre i ragazzi si occuparono dell'uomo dalla pelle pallida.
Per Dacre era assurdo, mentre lo colpiva pensava solo a come non potesse nemmeno lasciare la sua ragazza da sola nel bagno di una discoteca senza doversi ritrovare a fare a botte.Perché non sapevano accettare un no.
Perché dovevano per forza prendere qualcosa.
Perché non sono uomini.Sulle nocche il sangue gli sporcava i pori della pelle, Dacre giurò di avergli visto un dente partire.
Quello cercava di difendersi ma Oliver e Stan lo tenevano fermo proprio per permettere che non accadesse.<<Chissà con quante altre l'hai fatto, huh? Adesso avrai il tuo premio, stron*o!>>
Lo lasciarono lì, con il setto nasale sicuramente rotto, gli occhi chiusi che non avrebbe riaperto facilmente, le mani doloranti, il viso gonfio.Le luci della polizia lo avvisarono dalla finestra che dava sulla strada.
Quello era il suo premio, la galera.
<<Piccola, piccola?>>
La strinse tra le sue braccia mentre Stan guidava verso il pronto soccorso più vicino.
<<Piccola, sono io... sei al sicuro. Sono qui, sono qui.>>
<<Day... Day.>>
<<Si, amore mio, sono qui.>>
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Just One Shot|COMPLETA
Fanfiction"Non soffocare la tua ispirazione o la tua immaginazione, non diventare lo schiavo del tuo modello." Raccolta di one shot su personaggi inventati e vip.🌟 🌷Copertina a gentile cura di @MD_Monaghan.🌷 -La Casa Di Carta💶💥 -One Piece🏴☠️⛵ -American...