💗🔴Eddie Munson-Stranger Things🔴💗

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-MarsDiamond-
Eccoci qua, signorina.♥




































Eddie era, si può dire, una carta reverse.
Adorava controllare i giochi sotto le coperte e vedere lo sguardo assorto di Marti mentre le dava istruzioni, però sapeva anche godere del potere che la sua ragazza esercitava su di lui di tanto in tanto.

In quell'occasione Eddie aveva chiesto di essere "coccolato".

<<A me piacerebbe...>>
Le aveva detto portandole la mano sul cavallo dei propri jeans.
La ragazza aveva capito dallo sguardo addolcito di Eddie che avrebbe dovuto prendersi cura di lui e si sporse per dargli un romantico bacio sulle labbra.
Il moro le afferrò il viso e la tirò a sé aiutandola a mettersi sopra di lui.
<<Vuoi un pò di coccole, piccolo?>>
<<Si mami, tante coccole.>>
Entrambi risero prima di baciarsi ancora e nel frattempo le loro mani vagavano lente lungo il corpo dell'altro.
Marti si muoveva contro il bacino di Eddie e poco a poco lo sentiva indurirsi da sopra i jeans chiari.
Lei gli spettinò i capelli per spostarli su una spalla e poter baciare il suo collo freddo.

Le temperature non erano certo delle migliori sotto il cielo di Dicembre ma i due amanti trovavano sempre il modo di scaldarsi, che fossero in casa Dreews o nella roulotte del ragazzo.

Stavano insieme da mesi ormai e avevano appena cominciato ad entrare in intimità, erano nella fase in cui non ci si riesce a staccare dall'altro e considerando l'età, Eddie e Marti erano sempre appiccicati ed era normale.

<<Sei troppo coperta.>>
<<Chi è al comando, tesoro?>>
<<Tu.>>
Le disse cercando di soffocare una risata, non riusciva a contenere la sua eccitazione né attraverso i vestiti né sul suo viso. Si sentiva in soggezione vedendola togliersi la felpa con quell'aria autoritaria.
Le strinse delicatamente i fianchi e tentò di far scontrare i loro bacini ancora una volta ma lei lo fermò con una mano sul petto.

<<Baciami.>>
Gli disse, e neanche un secondo dopo la lingua di Eddie le stava scivolando dal collo alle labbra per poi catturarle in un lentissimo bacio.
Allungò una mano per tastare il reggis*no sportivo della ragazza e abbassò la cerniera sul davanti lasciandole libere di danzare davanti ai suoi occhi.
<<Ca*zo.>>
Sospirò Eddie quando non sentì più la presenza di Martina sulle gambe, la osservò legarsi i capelli e in un veloce scatto si precipitò a slacciarsi la cintura dei jeans, stava praticamente scodinzolando.

<<Vuoi che mammina stia bene?>>
<<Si, me*da, ti prego.>>
<<Linguaggio...>>
Ordinò lei con uno schiaffo sulla guancia.
<<... rozzo bifolco.>>
<<Mi piace quando mi tratti male.>>
Sorrise lui.
Lo fece inginocchiare ai piedi del divano e gli disse di abbassarle i jeans, con calma.

Una delle cose che Eddie adorava era seppellire il viso tra le gambe della sua amata e sentirla implorare di farla venire, ma sapeva che se lei fosse stata al comando lui sarebbe stato semplicemente usato come cuscino, giocattolo, e questo lo eccitava ancora di più.

Si portò una mano sui boxer e cominciò a toccarsi mentre le baciava le gambe, le cosce, per poi arrivare sul bianco tessuto delle mutand*ne di Marti.
<<Non farmi aspettare, piccolo.>>
La accarezzò con le dita applicando una leggera pressione sul suo punto più delicato, la guardava in piedi con le gambe divaricate pronta a godere grazie alla sua lingua.
<<Sei bellissima.>>
Sussurrò dopo averle tolto le mutand*ne.
Sentiva le mani della ragazza poggiarsi sulle proprie spalle per reggersi.
Eddie intanto insinuava le dita dentro di lei giocando con l'umidità gocciolante che poteva benissimo vedere sulla sua intimità, l'altra mano era ancora sui boxer.

La lingua del ragazzo sguazzava a destra e a sinistra tra un bacio e l'altro, i gemiti di Marti non davano spazio all'immaginazione.
Persino Eddie si lamentava mentre stringeva tra le labbra il suo cli**ride, le vibrazioni le causarono una scarica di piacere che premoniva il primo orgasmo.

<<Ci sono quasi, continua così.>>
Disse lei quasi senza voce quando la mano di Eddie si spostò dalla propria lunghezza per giocare con la sua femminilità.
Era totalmente seppellito contro di lei, respirava a mala pena ma ciò che sentiva quando ci riusciva lo eccitava talmente tanto da fargli credere di poter venire senza nemmeno toccarsi.

Lo spinse contro di sé, Marti muoveva la testa di Eddie tenendolo per i capelli e dopo qualche minuto ebbe l'orgasmo sul suo viso rendendolo, davvero, il ragazzo più felice della Terra.
Non ebbe bisogno di riprendersi, lo spinse sul divano e con aggressività gli tolse l'intimo e si posizionò su di lui accogliendolo con velocità.

Ovviamente Eddie non disse di no, bensì la aiutò a muoversi e si accasciò sul braccio del divano per poterne godere a pieno.
<<Baciami.>>
Obbedì abbracciandola e cercando la sua lingua, intanto una mano le strinse il s*no.
<<Eddie, Eddie...>>
<<Sono qui, amore.>>
<<... ho bisogno che tu->>
Non la fece nemmeno terminare e la ribaltò con fretta e poca gentilezza sul materasso morbido del divano. Si fece strada dentro di lei sovrastandola e mordendole il collo per lasciare qualche segno.
La forza con il quale si spingeva attraverso la sua intimità la fece volare con la mente, non capìn emmeno come si era ritrovata legata dalle manette.

Non voleva sapere dove le avesse nascoste per tirarle fuori così furtivamente.

Le portò i polsi stretti dietro la propria nuca e continuò a muoversi dentro di lei mentre le baciava il s*no.
<<Non resisti, huh? Ti piace troppo quando ti sc*po così, vero?>>
Le disse di aprire gli occhi e per un attimo Marti si pentì di avergli ceduto le redini, tuttavia era irresistibile in quello stato.

I lunghi capelli scuri e già bagnati di Eddie si muovevano con lui, gli occhi scuri la stavano letteralmente mangiando viva.
Non poteva toccarlo, le manette glielo impedivano, ma si prese un momento tra quelle spinte per osservare il petto nudo del suo ragazzo ed elaborare il fatto che aveva trovato un tesoro sotto quelle magliette che tanto le facevano strano.

Lo sentì aumentare le spinte e andare sempre più veloce, gli chiese di baciarla e lui incontrò dolcemente le sue labbra mentre si preparava a venire.

Ancora qualche spinta, davvero al limite, colpendola aggressivamente e senza pietà, e fu costretto ad uscire dalla sua intimità per liberarsi sul suo grembo mentre la baciava con innata passione.

Marti adorava sentirlo gemere in quel modo, sulle sue labbra, senza poter controllare la propria voce.

Rimasero in quel modo per qualche secondo fino a quando Eddie non ebbe le forze per togliersi le braccia di Marti dal collo e tirarsi su per prendere le chiavi e un fazzoletto.

La guardava in quel modo, legata e completamente sfatta, con una parte di se sulla pelle e gioì del fatto che la sua ragazza, per quanto fosse brava a dominarlo, non riuscisse a non voler essere sco*ata.

Just One Shot|COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora