Just One Shot|COMPLETA

🔴Matt Brody-Baywatch🔴

🔴-Scene hot esplicite.
⚪-Drammatico.
⬛-Contiene scene violente non adatte a persone sensibili.
🔶-Capitolo adatto a tutti ma con riferimenti al ses*o.
🔵-Normale.
💚-Divertente.
💗-Dolce/romantico.

ImonSureso
Spero ti piaccia!♥

<<D'accordo, tesoro, può bastare. Andiamo.>>
Solleva prima le sopracciglia e poi mi guarda come al solito la scollatura del costume.
<<Andiamo dove?>>
<<Andiamo a fare ses*o.>>
<<Cosa?>>
<<Già. Un mese può bastare. Su.>>

Lo trascino da qualche parte, ci imbattiamo in alcuni turisti ma riusciamo a sfuggire alla marmaglia di gente che vuole informazioni.
Troviamo un ripostiglio e decido di rinchiuderci lì dentro.

Matt è solito comportarsi da idiota, è arrogante, sbruffone e a volte troppo vanitoso.
Così, dopo essere stata criticata perché 'non riesco ad essere cool come lui', l'ho punito. Un mese senza ses*o.

Ovviamente non mi sono tirata indietro dal provocarlo, ogni notte, per 30 giorni.
Senza concludere niente.

Perché deve imparare a rapportarsi con la gente, ad essere meno altezzoso e ad apprezzare ciò che ha.

Il problema è che adesso anche io sento la necessità di farlo, quindi, visto che questa situazione sta cominciando a ripercuotersi anche su di me, possiamo finirla.

<<Vuoi farlo qui? Nel ripostiglio delle...>>
Si guarda intorno e trova solo ketchup e altre salse.
<<...salse?>>
<<Decidi, amore mio. Qui, o in bagno, da solo, per sempre.>>
<<Qui è perfetto.>>

Ci baciamo.

Non ci sorprende affatto la forza, né la velocità, con il quale ci attiriamo l'uno all'altra, con il quale ci affrontiamo cercando di prevalere.
<<Mi hai->>
Non voglio nemmeno sapere cosa volesse dirmi, lo zittisco mordendogli il labbro e poi mi volto, facendo combaciare il mio didietro con il suo bacino.
<<Oh...>>

Lo sento già rigido, già pressato contro di me.
Le sue mani scorrono veloci su tutto il mio corpo, mi palpa il s*no, le cosce, mi tiene fermo il collo per baciarlo meglio.

Sono in totale subbuglio, lo lascio continuare e intanto comincio ad abbassare la zip del costume rosso.

Una volta tolto il tessuto fino alla vita lui si appresta a giocare con il mio s*no, le mie mani gli calano la zip e viene spogliato completamente per primo.
Torniamo a baciarci, il respiro gli muore in gola quando mi sposta i capelli sulla spalla destra e morde delicatamente la mia pelle sotto il mento.

Mi tiene dolcemente il viso premendo sulle guance, il mio corpo è schiacciato tra il muro e il suo muscoloso ammasso di pietre.
Gli sfioro il petto, poi disegnando il contorno dei suoi addominali scorro sempre di più verso il basso fino ad arrivare alla sua lunghezza, che tra l'altro mi spinge contro la coscia.
Quando comincio a giocarci, Matt mi libera totalmente del costume, ferma le labbra contro il mio orecchio e si lascia trasportare dal piacere che la mia mano gli provoca.

Sento i suoi gemiti per niente soffocati entrarmi nel cervello, e non faccio a meno di sorridere.
Le sue mani continuano, lente e delicate, ad accarezzarmi in vita, fa così scontrare i nostri corpi.
<<Mi sei mancata.>>

È facile, almeno per me, sbloccare quella sua area del cervello che gli impedisce di essere un totale sbruffone.
Quando lo tengo sotto mano, letteralmente, non può far altro che implorare, esporsi totalmente, lasciarmi sventrare quell'armatura di arroganza che lo rende un idiota.

Ed è mio.

Assuefatto, una povera vittima con la Sindrome di Stoccolma che sa di essere prigioniero delle mie mani, e dell'arma che tengo tra le gambe, e che mi adora.

Riesco a vedere solo i suoi morbidi e lucenti capelli, i muscoli delle spalle flettersi e i gomiti che si muovono su e giù.

Gli porto infine le mani sulle mie cosce, mi aggrappo al suo collo e vengo sollevata.
Sento sotto di me la sua prepotenza quasi all'entrata della mia intimità.
Ci baciamo, dolcemente. Quando ci allontaniamo vedo i suoi occhi azzurri fissarmi, completamente ammaliati.
<<Sei stupenda.>>
<<E tu molto fortunato.>>

Allora entra in me con molta calma, facendomi sentire ogni centimetro, ogni secondo, facendomi assaporare il momento prima della delizia.
La delizia che arriva quando tocca quel punto giusto una volta totalmente dentro.

E poi cominciamo.