🔴💗Bill Skarsgård💗🔴

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Anastaciacaste
Spero ti piaccia!♥











































<<Sai cosa indossa una fata ballerina?>>
<<Mh?>>
<<Il bibidibody.>>
Scoppio a ridere da sola ancora una volta, e ancora una volta Bill mi guarda annoiato e stanco di queste battute stupide.
<<Oh, andiamo! Se mi ami ridi.>>
<<Se mi ami smettila, per Dìo.>>
Beve un sorso di vino e continua a guardarmi scuotendo la testa.

Io rido ancora della mia battuta, che penso comunque sia meravigliosa,  e lui aspetta che io finisca.
<<Faceva ridere!>>
<<Tu fai ridere.>>
<<Allora perché sei così serio, mh?>>
Beve un altro pò e poi posa il bicchiere, si alza in piedi e comincia a togliere i piatti vuoti dal tavolo.
<<Perché così serio?>>
Ripeto, constatando che non ha riso molto questa sera.
Di solito mi prende in giro.

Lo seguo in cucina, ancora non risponde.
<<Perché...>>
Lo abbraccio quando lo trovo in piedi poggiato al lavandino con la sua vestaglia addosso.
Le mie braccia sono attorno al suo busto e la mia testa contro la sua schiena.
<<...sei così serio?>>
Lo sento sospirare, mi accarezza le mani sul suo stomaco.

<<Abbiamo fatto l'amore, prima.>>
Dice voltandosi e mettendo le braccia sulle mie spalle per circondarmi il collo.
È molto più alto di me, deve tenere basso il capo per osservarmi.
<<Si. C'ero anch'io.>>
<<È stato bellissimo fare l'amore nella vasca. Con tutte quelle bollicine, le candele, gli oli profumati. Tu.>>
<<Romantico, mh?>>
<<Sei bellissima in pigiama, lo sai?>>
<<Anche tu.>>
Mi sorride lievemente.
<<Ma sei più bella nuda.>>

Furtivamente mi slaccia il nodo alla vestaglia e passa le mani sulle mie spalle facendola cadere giù.
Rimango allora in reggis*no e mutand*ne, proprio nella nostra cucina e davanti ai suoi occhi che brillano.
<<Dammi la mano.>>
<<Pervertito.>>
<<Dammi la mano.>>
Ripete, e per la prima volta ride.
Gli do la mano e lui, come immaginavo, se la porta sul pacco sopra la vestaglia.
<<Che schifoso.>>
<<Prima non dicevi così.>>
<<Perché prima non eri schifoso.>>
<<Ah si?>>

Ahimè, sono troppo piccola per difendermi, non faccio nemmeno sport.
Mi carica sulla spalla e non ho nemmeno voglia di provare a farmi mettere giù.
Rassegnazione, si chiama.
O pigrizia.

Mi ritrovo pochi secondi dopo sul bancone della cucina, accanto al microonde.
<<È freddo!>>
Mi sembra di squittire, certo, a Gennaio nuda sul bancone fatto di marmo della cucina.
<<Ti riscaldo io, piccola. Che fretta c'è.>>
Avvolgo le braccia attorno al suo collo nel momento in cui si avvicina, si mette tra le mie gambe, mi accarezza le cosce e mi bacia il collo.
Lo stringo a me, come una bambina, e lui sorride contro la mia pelle.
Mi sfiora il corpo, mi stringe, mi coccola, e io mi godo ogni momento.

<<Amore mio...>>
Allora lo sento crollare, come avesse resistito per tutto questo tempo.
Mi accoccolo a lui e vengo trasportata come, appunto, una bambina, in camera da letto, al piano di sopra.
Non mancano comunque i baci e le effusioni mentre sale le scale tenendo ferme le mani sui miei glutei.
<<...amore mio.>>

Fa freddo ma non ci do più tanto peso perché Bill è sopra di me, avvolto dalle mie gambe e dalle mie braccia, nascosto fra i miei capelli e intento ancora a baciarmi.
Non lo vedo, anche io sono, concentrata.
Concentrata a spingermi contro Bill, provocando sia lui che me.
Alcuni sospiri mi arrivano alle orecchie e percepisco le sue mani muoversi fino a stringere uno dei miei s*ni.

Mormora qualcosa ma non lo capisco.

All'improvviso si solleva, vedo le pupille dilatate di un ragazzo che non vuole più aspettare, si toglie la vestaglia e torna da me per baciarmi.
Velocemente.
Poi torna su per togliersi la maglietta nera.

<<Ti amo, porca *********.>>
Mi sorprende e scoppio a ridere, ma lui mi interrompe baciandomi.

Penso sarà molto frenetico stanotte.

Just One Shot|COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora