🔴Void Stiles-Teen Wolf🔴

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cassettopienodilibri
Spero ti piaccia!♥

🌟Il nome Terrence non è quello reale ma non conosciamo la sua vera identità e  mi serviva dare un nome al nogitsune.🌟















































Il rumore dei tacchi di quella ragazzina lo aveva distratto dai propri malsani pensieri.
I void avevano preso i due unici corpi umani disponibili, Stiles e Zhaira.
Casualità, o forse non proprio, quei due adolescenti avevano una relazione dall'età di 14 anni, proprio come i void erano uniti da centinaia di anni.
Anno più anno meno.
Il destino era stato davvero un burlone.

<<Hanno un druido.>>
<<Lo so.>>
<<Bene. Quindi sai già cosa succederà.>>
<<Non succederà niente, amore mio.>>
Il nogitsune non l'aveva ancora vista, ma prevedeva l'espressione di rabbia della sua compagna.
<<Non gioco con i druidi. Ne abbiamo già parlato. Me ne vado.>>
<<Tu non vai da nessuna parte.>>
Sollevò lo sguardo alzando il tono di voce.
<<Non c'è alcun pericolo. Pensi non lo abbia visto? È un ciarlatano.>>
<<Hanno una banshee. Non è abbastanza?>>
<<Da quando sei così vigliacca?>>
Allora si voltò e incrociò gli occhi della ragazzina a cui avevano rubato il corpo.

Ma lui vedeva solo la sua amata volpe.

<<Non finirà bene, amore. Devi ascoltarmi.>>
<<E tu devi fidarti di me.>>
In un attimo fù accanto a lei stringendole le mani e facendo sfiorare i loro nasi, o quelli di Zhaira e Stiles.
<<Abbiamo avuto una meravigliosa occasione. Non ce la faremo scappare. Porteremo il caos in questa lurida cittadella e ci divertiremo come mai abbiamo fatto. Sarà un Inferno.>>
Si portò velocemente alle spalle di lei e le prese la mano per portarsela allo stomaco.
<<Riesci a vederlo? Il caos? La distruzione?>>

L'unica cosa che la volpe riuscì a vedere furono gli occhi del ragazzo difronte a lei.
<<Questo corpo non mi dispiace, sai?>>
Lui le sorrise, facendole capire che per lui era lo stesso.

Ricordarono per un attimo il loro vero aspetto, l'originale.
Quando ai tempi d'oro erano di pelle e ossa, e sangue.
Prima di trasformarsi in mostruosità.
La nogitsune era una delle fanciulle più belle del villaggio, lui era solo follemente innamorato di lei.
L'uno la ragione della disgrazia dell'altra.
Le volpi che avevano tradito il popolo solo per l'immortalità e per poter stare insieme per sempre.

Ma a che prezzo.

Se lo chiedevano mentre sfruttando quei corpi giovani, freschi e forti, si stavano baciando, facendo loro quel momento.
Accantonarono velocemente il discorso 'distruggere Beacon Hills' e si dedicarono a qualcosa di più interessante.

Temporaneamente.

Le fredde labbra del ragazzo stavano slittando dal bordo di quelle di lei fino alla curva che precedeva il suo s*no intanto che le lunghe dita le sollevavano il top elegante che aveva addosso.

Stavano danzando intorno al divano e alle varie robacce che c'erano in quello scantinato, inciampandoci sopra o scalciando gli oggetti inutili che li disturbavano.

Il corpo di Stiles venne costretto a sedersi sulla sedia sul quale la ragazza stava per essere trapanata alla testa, prima che il void prendesse il sopravvento, qualche giorno prima.
Osservava il corpo piccolo e rotondo di Zhaira e immaginava il viso della sua volpe, il quale nome era originariamente Gwen.

Si baciavano, le dita di lui affogavano nella pelle ghiacciata di lei, le lasciavano dei segni permanenti.
La fece sedere sulle proprie gambe, se così si può dire, e le baciò il collo.
Poi lo morse, cattivo, travolgente.
Le sollevò la gonna e si liberò facilmente delle sue mutandine strappandole, senza però disturbare il delicato e accurato lavoro che lei stava svolgendo.
Ovvero lambire il collo pieno di nei del ragazzo per tirargli via la maglietta una volta impeditole di continuare dalla stoffa stessa.

E mentre loro si spogliavano, gli spiriti di Zhaira e Stiles osservavano.
Impotenti, tristi, deboli, costretti al silenzio.
Anche loro avevano provato quel piacere, ma adesso lo facevano da spettatori.
I loro corpi erano insieme ma loro erano separati.
E faceva male.
Molto male.

Intanto i void erano già spogli, sia degli abiti che della finta moralità, la finta etica.
Il corpo della ragazza si muoveva velocemente, si tirava su e poi si lasciava cadere sul marmoreo elemento del ragazzo.
Giocando con i suoi capelli, baciandogli le labbra e permettendogli di morderle il s*no.

E più si muoveva, più piacere provocava ad entrambi.

Fino a quando l'energico void la sollevò di peso, restando dentro di lei e lasciandosi circondare il collo da delle mani gelide, per portarla sulle scale e poggiarla li.
E allora prese imposizione e cominciò a muoversi dentro di lei dando sfogo alla sua natura.
Mordendole le labbra, causandole una ferita aperta dal quale scorse sangue nero.
Che lui assaporò gentilmente, sentendo il sapore della sua beniamina e gustando il piacevole spirito di Gwen, seppur avendo davanti Zhaira.

E continuarono, continuarono a lungo.

Sotto le grida dei pazzi di Eco House.

Terrence e Gwen.
Stiles e Zhaira.

Just One Shot|COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora