⚪Leonardo DiCaprio⚪

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⚠️Affinché tutti ricordino le nuove tipologie di rating, per un pò le riporterò prima di ogni immagina.⚠️

🔴-Scene hot esplicite.
⚪-Drammatico.
⬛-Contiene scene violente non adatte a persone sensibili.
🔶-Capitolo adatto a tutti ma con riferimenti al ses*o.
🔵-Normale.
💚-Divertente.
💗-Dolce/romantico.
































Già il matrimonio non è facile, vivere con un fermo ambientalista il cui passato vacilla tra il glorioso e lo scadente a causa di tutte le modelle sul suo curriculum, non è facile, ma soprattutto non è facile vivere con un figlio non autosufficiente.
14 anni, ed è come se ne avesse 7.
14 anni di rabbia, nervosismo, frustrazione, voglia di scappare, tutte scaricate su quel bambino che ora piange diretto verso camera sua, accompagnato dalla tata.
Un lunedì, la settimana libera del padre, e sono solo le 9 del mattino.

Non comincia bene.

Leo è sul letto, gesticola come un matto ma il suo tono di voce per il momento non è troppo alto.
<<...quindi non riesci a fare delle dannatissime frittelle alla fragola? Una cosa, una cosa ti chiede e tu non riesci a farla?>>
<<E perché dai per scontato che debba farle io? Perché non le fai tu?!>>
<<Perché le ha chieste a te, dannazione, amore!>>
<<Sono 14 anni che chiede a me, caz*o!>>
<<Perché sei sua madre!>>
<<Ma io non voglio esserlo!>>

E all'improvviso le parole escono senza passare dal cervello. Rimane in silenzio, a guardarmi, come io resto a fissare i suoi occhi delusi.

<<Non l'hai detto davvero.>>
Dice spiazzato, quasi in un sussurro.
Il silenzio ci cattura per qualche minuto, ma veniamo interrotti da Francine.
<<Kai vorrebbe->>
<<-Non ora, Francine. Grazie.>>
Dice lui secco.
Senza smettere di guardarmi con gli occhi gelidi.
Francine va via, e noi non ci muoviamo di un millimetro.

<<Non vuoi dire nient'altro?>>
<<No.>>
<<No?>>
<<No.>>
<<Bene.>>
Scende dal letto con molta calma, lo osservo indossare i pantaloni della tuta, andare allo specchio del bagno e lavarsi la faccia.

Dopodiché si ferma davanti a me, proprio a due passi, con le mani ai fianchi e uno sguardo severo.

<<Non ti ho mai costretto, Caroline.>>
Non riesco a reggere il suo sguardo adesso, l'unica opzione che ho è fissare il suo petto.
<<Non ti ho costretto a lasciare il club, non ti ho costretto a lasciare il Nevada, neanche quando Chantal era il nome più famoso della città.>>
Non sentivo quel nome da anni, da quando ho seguito lui e abbandonato la carriera da escort.
<<Non ti ho costretto a sposarmi, né ad abortire la prima volta, né a tenere il secondo bambino.>>
Le sue parole mi colpiscono come una freccia infuocata al petto, mi manca il respiro.
<<Quindi non scaricare su di me, o su Kai, i tuoi errori. Hai sempre fatto di testa tua, questa è una tua conseguenza.>>
<<Dovrei rimanere chiusa in casa a fare frittelle alla fragola solo perché ho voluto tenerlo?>>
<<Sei una madre, Caroline.>>
<<Ma tu sei un padre.>>
<<E lavoro duramente per pagare queste...>>
Afferra la mia mano e mi mostra le unghie che ho fatto ieri, la perfetta mano che lui ha pagato.
<<...per pagare questi...>>
Prende una cicoca dei miei capelli.
<<...per pagare le sue medicine. Le vacanze in Corea, i vestiti direttamente da Milano e da Parigi.>>
<<Allora è il mio compito?>>
<<Ognuno di noi ha dei compiti, Caroline. Io adempio ai miei. Tu farai lo stesso?>>
Adesso lo guardo negli occhi, è così bello averlo qui davanti a me.

Ai tempi per me era un sogno.
Ero una semplice escort che aveva pagato per accompagnarlo ad una cena, ma quell'uomo ha voluto conoscermi, darmi una seconda possibilità.
E tre anni dopo è arrivata la prima gravidanza.
Non ho voluto portarla avanti ma un anno dopo ho voluto Kai.
Perché mi piangeva il cuore.
Sapendo le conseguenze che avrebbe portato.
E adesso Leo è diventato il classico marito che avevo promesso di non seguire.
Lo guardo e vedo l'uomo più bello del mondo, che una volta era anche il più dolce ed era follemente innamorato di me seppur io non sia un ambientalista.

E adesso parla di compiti, di doveri.

Senza capire davvero.

<<Si. Leo.>>
Lascia un bacio sulla mia fronte e va via.









Sono passati esattamente dieci giorni da quella conversazione.
Kai ha dimenticato dopo qualche ora la brutta lite e ha avuto le sue frittelle alla fragola.
Quella sera io e Leo abbiamo fatto l'amore, come non lo facevamo da mesi.
È stato romantico, dolce, e nostalgico.
Ricordo ancora i suoi baci sulla spalla, le sue mani che mi stringevano la vita.
Lui è sembrato tornare quello di cui mi ero innamorata anni fa, e io mi sentivo bene.

Il giorno dopo tutto era cambiato di nuovo.

Come una medaglia che aveva cambiato ancora faccia.
Non direi mai che Leo sia un marito e un padre severo, patriarcale, assolutamente, ma non è nemmeno così attento.

Adesso lo osservo, seduto su quella sedia con la mano a tenergli il capo, dorme.
Kai è ben accudito a quanto ne so, Francine sta facendo un ottimo lavoro a casa mentre Leo passa le sue giornate qui in ospedale, accanto a me.

Ho provato a fare il mio dovere, ma non ci sono riuscita.

Ho provato a farla finita, ma non ci sono riuscita.

Adesso però è ora di spegnere tutto, non posso piu guardare la sua espressione addolorata. Il suo profumo mi ricorda i primi giorni, quando veniva al club per me, solo per me.
A distanza di quasi ventanni lui è cambiato molto, e anche io.

Ma è sempre bellissimo.

Il suo volto ha i segni dell'età, neanche lui ha più il fisico di un ventenne, ma è sempre lui.
Più o meno, mettila come vuoi.

È sempre il mio Leo.

E il mio Leo ha bisogno di staccare la spina dal peso che sono diventata da quando Kai è nato.

Ed è così che voglio ricordarlo, sereno, addormentato.
Il suo dolce viso.

Per l'ultima volta.

Il mio dolce Leo.


"Caroline Rey DiCaprio è deceduta alle ore 3:00 di questa notte, dopo aver ingerito un mix di pillole ed essere stata ricoverata d'urgenza.
La donna ha passato due giorni e due notti in ospedale, sorvegliata 24 ore su 24, prima di andarsene e lasciare dentro noi tutti un enorme vuoto.
Caroline era la madre di un bellissimo bambino, affetto da autismo, avuto con il noto attore Leonardo DiCaprio.
I due, sposati ormai da 14 anni, convivevano in una villa della California, e adesso, purtroppo, quella casa non sarà più la stessa."

Just One Shot|COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora