Just One Shot|COMPLETA

⚪🔴Ben Barnes🔴⚪

cassettopienodilibri
Spero ti piaccia!♥

<<Quando è successo?>>
<<Stamattina.>>
Un attimo di silenzio sopraggiunse nella stanza, Benjamin non le rivolgeva nemmeno lo sguardo, incitandola a pensare che fosse iracondo con lei.

La verità era che l'uomo stava cercando di trovare una spiegazione valida alla stupidità umana.
Il loro primo bambino era stato colpito dall'ignoranza di un medico che non era riuscito a vedere la toxoplasmosi che si stava diffondendo.
Ma era stato capace di dare la colpa alla madre per aver mangiato del cibo crudo.

Benjamin si guardò un attimo intorno, poi si alzò dalla sedia e lasciò Denia da sola, a capo di quel tavolo pieno di verdure cotte al vapore che lui stesso aveva preparato per una dolce cena.
<<Ben?>>
Lo chiamò, ma lui le fece cenno di aspettare con la mano e si chiuse in camera da letto.

Allora lei aspettò,
e aspettò,
poi lo raggiunse.

<<Ben.>>
Quando lui aprì la porta Denia venne sopraffatta dalla dolcezza di quell'abbraccio.
Cominciarono entrambi a piangere, parlando freneticamente tra i singhiozzi.

Benjamin non era arrabbiato con Denia, ovviamente, ma ci volle un pò per farglielo capire.

Si erano sdraiati sul letto parlando e riflettendo su ciò che era successo.

Nessuno aveva colpe in realtà, anche se il responsabile secondo Benjamin era il medico che non si era accorto del problema.

Si sentivano vuoti, qualcosa gli era stato strappato. Malamente.

Le ore le passarono a coccolarsi, a confortarsi a vicenda, che era proprio quello di cui avevano bisogno.
Di esserci l'uno per l'altra.
Certamente però, quando si sta insieme da tre anni e si ha appena perso un bambino, non ci sono molte parole che riescono a consolare.
Niente può aiutare l'amore come l'amore stesso.

<<Ben...no.>>
Disse lei quando le mani del marito cominciarono ad accarezzarle le cosce per attirarla a sé.
<<Non vuoi?>>
Le stava già baciando il collo, tirando leggermente la sua pelle con le labbra.
<<No...>>
Ma mentre parlava aveva già il fiato spezzato.
<<Non credi sia proprio quello di cui abbiamo bisogno?>>
Le disse poi guardandola negli occhi.

Era un momento delicato, particolare, unico.
E niente avrebbe potuto migliorarlo se non l'amore, questo lo sapevano entrambi.
Era il fatto di dovergli permettere di vederla nuda, si sentiva fragile, dopo quello che era successo.
Ma voleva fare l'amore, avere quell'intimo momento con lui.
Perché era sicura che anche lui stesee soffrendo.
E quello era uno dei pochi modi per stare bene.
Almeno per un pò.
Per confortarsi.
Per darsi pace.
Per poco.

Si spogliarono lentamente, ricordando quanto forte fosse quell'attimo.
Quanto magico fosse il potere di quell'atto che avevano già compiuto in passato, ma che in quel momento significava qualcosa di diverso.

Si baciarono ovunque, entrambi, si accarezzarono, si abbracciarono, mentre in cucina la televisione parlava da sola del cambiamento climatico.

<<Ti amo, ti amo...>>
Sentiva quelle parole entrarle nell'anima mentre suo marito si muoveva su di lei.
Le stringeva i fianchi per tenerla stretta, le lasciava lunghe scie di baci tra i capelli, fregandosene di incastrarsi dentro di essi.
Denia non lo vedeva, era troppo impegnata a stringere gli occhi, ma percepiva i baci umidi e lenti di Benjamin che le scivolavano lungo il s*no, per arrivare al punto vita.

Risero persino, seppur strano, quando in preda all'euforia Benjamin cadde di fianco a lei perché non si era retto bene con le braccia.
Quando tornò da lei, si strinsero di più.

E per un pò dimenticarono la tristezza, il senso di vuoto.

Denia non era una persona in grado di piangere, ma in quella situazione aveva versato delle lacrime.
Perché Benjamin le aveva chiesto di riprovarci.
Lei aveva pianto, sfogandosi, confessandogli ogni debole sentimento, e intanto faceva l'amore con suo marito.

Era una di quelle storie da non raccontare a nessuno, un intimo percorso che conoscevano solo loro.
Avevano appreso la notizia, l'avevano elaborata, avevano reagito, ma mai l'avrebbero superata.

Sarebbe stata sempre una storia particolare, una sfida dura, ma che loro erano in grado di affrontare.

Insieme.

Cominciando da quel momento, con l'amore.