Just One Shot|COMPLETA

💗◾Billy Hargrove-Stranger Things◾💗

-MarsDiamond-
Ho fatto del mio meglio!❤️

I pugni chiusi, stretti, le nocche bianche e rosse a causa del sangue le quali macchie combaciavano alla perfezione con quelle sul muro.
Non era la prima volta che Billy si feriva per non toccare Mar.
Non era la prima volta che Mar lo guardava da lontano con le braccia strette al busto in attesa che si calmasse.

<<Ti ho detto di stare lontana da lui ben tre volte. Tre volte.>>
Il biondo stava sussurrando, era stanco e avvilito, la sua stanza non lo riconosceva.
<<Mer*a! Perché non mi ascolti?>>
<<Perché non sono un cane, William. Conosco Steve dalla quarta elementare, decido io chi frequentare.>>
Un altro pugno si scontrò al muro, un altro botto.
<<Devi farmi spaccare il muro?!>>
<<Io non sto facendo niente. Ma non preoccuparti, tra poco non avrai motivo di fare proprio nulla.>>
La ragazza prese la giacca e lo zaino nel quale aveva riposto i vestiti per la notte e si avviò verso la porta ma un braccio la trattenne avvigghiandosi alla sua vita.
Billy sussurrò qualcosa, le sue labbra erano contro i capelli ramati di Mar.

<<Cosa?>>
<<Scusa.>>
Non era una parola facile da sentire da parte sua ma non era un motivo per lasciar correre via la sua mania del controllo.
<<Resta.>>
Le diceva, e quando lei tentò di liberarsi dalla sua presa lui cadde in ginocchio facendola voltare incredula.

Questo non lo aveva mai fatto.
Aveva pianto.
Aveva implorato.
Ma non si era mai inginocchiato.
Per nessuno.

<<Non so come si fa!>>
Le afferrò le mani e vi tolse lo zaino e la giacca mettendoli da parte.
La trascinò più vicino a sé e lasciò sprofondare il viso contro il suo grembo.

Come un bambino implora la mamma di perdonarlo per aver disobbedito.

<<Hai promesso di aiutarmi. L'hai promesso!>>
<<Billy...>>
<<Non voglio che tu veda mio padre quando mi guardi.>>
<<Allora comincia permettendomi di avere la mia vita!>>
Era esasperata, gli parlava con calma e dolcezza ma nella sua voce si poteva notare quanto fosse stanca di spiegargli cose comuni come la fiducia.
<<Ho paura! Se tu stai troppo con lui e poi->>
<<-Non ti lascerò per stare con Steve, Billy.>>
Anche Mar adesso era in ginocchio, vis a vis.
<<Non mi perderai a causa sua. Ma Billy, mi stai già perdendo, per questo.>>
Con l'indice indicò il muro scheggiato.
Billy continuò a piangere.

<<Voglio essere migliore di lui. Lo giuro. Ma non riesco senza di te. Tu sei un angelo e io ho bisogno di un angelo per potermi guardare allo specchio e vedere me.>>
Le afferrò dolcemente il viso e la baciò con una delicatezza non tipica di Billy.

L'aveva colpita una volta alla coscia, da quel momento aveva cominciato a colpire gli oggeti attorno a sé pur di non toccarla.
Il senso di colpa lo tormentava e il perdono di Marti lo aveva convinto di poter essere salvato.
Ma le sue nocche parlavano di altro. Di un ragazzo abusato psicologicamente e fisicamente che non sapeva come non essere la copia di suo padre.

Ma avrebbe imparato.
Poco prima di morire Billy sarebbe stato il bravo ragazzo che tanto desiderava essere.

<<Pensa a cosa farebbe lui, pensa a come reagirebbe tuo padre.>>
Gli disse interrompendo il bacio.
Le mani tozze di Billy le stringevano il viso, bisognose di tastare quella morbida pelle, e di sporcarla con il suo stesso sangue.
<<E poi fa tutto il contrario. Pensa a cosa farebbe felice gli altri, me.>>
<<Che cosa ti farebbe felice?>>
<<Vederti tranquillo, dannazione.>>
<<Sono tranquillo quando mi baci.>>
Abbozzò un sorriso, tra le lacrime e i lamenti del pianto.
<<Baciami, per favore.>>
E Marti lo baciò, con immenso amore.

Venne stretta dalle braccia robuste e allenate di Billy.
<<Voglio ancora portarti via da qui. Voglio ancora farti mia moglie ed essere un padre migliore. Voglio ancora te.>>
<<Ed io te. Ma dovrai fidarti di me, e ascoltarmi. Puoi farlo?>>
Il biondo annuì, ne era convinto, davvero.

Ne avevano ancora di strada da fare, ma sarebbero arrivati.

Ci sarebbero arrivati.

Prima di andarsene.