🔵🔴Captain America-Avengers🔴🔵

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saramotti07
Spero ti piaccia❣️





















Voleva gentilmente, molto gentilmente, prenderla e adagiarla sul tavolo, delicatamente toglierle i vestiti, magari darle qualche bacino qua e la e poi, sempre con molta eleganza degna di un uomo della sua epoca, sbattersela senza pietà.

<<È adottato.>>
Si giustificò il Dio del tuono.
La sua sorellina si rigirava una ciocca color platino tra le dita osservando le persone attorno a lei con la solita aria da arrogante, la Dea del fuoco non riusciva a non sentirsi lo sguardo del Capitano addosso.
Il biondino continuava a fissarla contemplando le sue curve che insieme alla scarsa altezza la rendevano una vera bellezza Greca, per qualche ragione immaginava di vederla con il pancione, tenendo dentro di sé uno o due figli suoi.
I gusti del Capitano erano piuttosto ovvi davanti alla Dea, voleva una bellezza mediterranea con il quale avere una famiglia.

Perversioni d'altri tempi.

In effetti si stava mangiando l'anima tormentandosi per la sua stessa perversione, come poteva pensare di fare l'amore con una divinità appena conosciuta invece di concentrarsi sul piano per fermare il fratello più grande di lei?

<<Loki ha un punto debole, la sua insicurezza. Questo tuttavia non lo fermerà dal cercare di sottomettere questa Midgard.>>
<<Mia sorella ha ragione.>>
<<Quindi come lo fermiamo?>>
Chiese Steve sistemandosi sulla sedia e cercando di nascondere l'evidente tensione che aveva sul volto.
Ymir si voltò verso il Capitano e vi seppellì lo sguardo dentro.

Gli occhi gialli della Dea scrutarono ogni capello, ogni neo, ogni centimetro della sua mandibola che avrebbe voluto mordere all'istante.
Il sottofondo del tale 'Tony Stark' che litigava con Thor non li disturbava assolutamente, tra di loro era in corso una lotta di potere.
Fu Ymir a sedersi difronte a lui, si tolse il lungo mantello viola e mise in mostra la pelle liscia e abbronzata; Steve giurò di aver visto il corpo della divinità brillare come un diamante.

Si concentrò sulla scollatura tattica rifinita dall'armatura d'oro che le chiudeva il s*no come un corsetto.
Le braccia, luminose come la luna, mostravano tanta carne che Steve avrebbe desiderato leccare piano e stringere. Aveva già visto quanto piene fossero le gambe di Ymir e aveva anche fantasticato su i mille modi di afferrarle e tenerle ferme mentre si fiondava tra di esse.

<<Ymir.>>
La chiamò il fratello torreggiando dietro di lei.
<<Mh?>>
<<Tu hai passato più tempo di tutti insieme a nostro fratello, solo tu puoi sapere cosa fare.>>
<<Loki ha un ego enorme, forse inferiore solo alla mia irrefrenabile libido.>>
Calò il silenzio, persino Thor non seppe cosa dire quando la sorella guardò dritta verso Steve mentre parlava.
<<Non so come fermarlo, ma posso distrarlo mentre voi cercate un modo per catturarlo. Catturarlo, umani, non torcerete un capello a quell'idiota di mio fratello.>>
<<Ci stiamo basando su questo?>>
Fece Tony con il solito tono sarcastico.
Causò un ennesimo scambio movimentato tra lui e il Dio che decise di ignorare le avances che sua sorella stava facendo a quell'umano dai muscoli esagerati e gli occhi a cuoricino.
L'unica ad essere interessata sembrava Natasha, colei che rideva sotto ai baffi con il dubbio che Steve stesse seduto su quella sedia da mezz'ora solo per nascondere qualcosa agli altri.
Era intelligente, aveva capito perchè il ragazzo\uomo teneva bassa la mano sotto al tavolo.

Ymir volle esagerare e utilizzò la sua ultima arma seduttiva, si sporse poggiando il suo davanzale sul tavolo così da mettere in mostra ciò che Frigga le aveva donato.
Gli occhi del Capitano scivolarono giù, giù fino al s*no più che prosperoso della Dea. Deglutì rumorosamente, non ci stava facendo una bella figura. D'altronde nonostante i quasi settant'anni fuori zona lui era ancora un giovane inesperto con le donne che aveva lasciato un appuntamento in sospeso.

Il fatto è, che lasciò in sospeso anche gli Avengers, perchè scappò via scusandosi e tossendo.
Ymir era soddisfatta.

Nel bagno privato dell'ufficio S.H.I.E.L.D Steve stava imprecando mentalmente e nel frattempo la sua mano armeggiava l'affare già pronto per venire sul gabinetto.

Era una scena patetica, in quel momento non era Capitan America, era solo... Steve.
Ma sicuramente in seguito Steve sarebbe stato accompagnato dalla sua musa, perché, diamine, aveva creato un capolavoro.

Just One Shot|COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora