Just One Shot|COMPLETA

🔴Dracula (Bram Stoker)🔴

🔴-Scene hot esplicite.
⚪-Drammatico.
⬛-Contiene scene violente non adatte a persone sensibili.
🔶-Capitolo adatto a tutti ma con riferimenti al ses*o.
🔵-Normale.
💚-Divertente.
💗-Dolce/romantico.

<<E quale civiltà vorrebbe conoscere questa mia incantevole sposa?>>
<<Spagnoli. Mi affascinano le loro burbere abitudini.>>
<<Quale malattia affligge la tua spietata mente? Perché mai dovremmo noi abbassarci a tali ignoranti disumani?>>
<<Perché anche le bestie hanno diritto di ammirare la meraviglia delle stelle, amor mio.>>
La donna bevve un altro sorso di assenzio, ammiccando verso il suo devoto compagno che la ammirava, proprio come aveva detto lei.
Languidi occhi la scrutavano, quella fiabesca forma sinuosa dai lunghi capelli neri e lo sguardo penetrante.

Era la sua sposa da secoli ormai, da quando entrambi avevano maledetto il nome del Signore onnipotente davanti al corpo giustiziato del loro bambino.
Il sangue dei peccatori era il loro cibo, la mente degli stupidi il loro trastullamento.

<<Avrai mai noia nell'osservare la mia persona, mio fringuello?>>
Gli chiese lei continuando a gustare quella pietanza di carne francese.
<<Che sopraggiunga un immensa e infita pena per me il giorno in cui smetterò di osservarti.>>
<<Come sei lusinghiero.>>
<<Quanta bellezza è racchiusa in te, draga mea, e quanta grazia mi ha concesso il cielo a poterti avere.>>
[Amore mio.]
<<Solo tua, stăpân. Solo tua.>>
[Padrone]
<<Nu, nu.>>
[No, no.]

Si diresse verso la sua amata per inginocchiarsi umilmente accanto a lei, prendendole dolcemente la mano e portandosela alla guancia, fredda come il ghiaccio.
<<Sai quanto io odi quella parola...>>
<<Perdonami, sotul meu.>>
[Marito mio]
<<...tanta la grazia concessa alla mia anima dannata, avendoti qui, al mio cuore.>>

La vampira si apprestò senza perdere tempo tra le braccia del suo amore, per sigillare quella dolcezza con un bacio.
Le loro labbra si erano incontrate ancora, familiari e conosciute, per dare il permesso ad una danza elaborata di cominciare.
Il conte accarezzò piano i soffici capelli di Valentina, con il solo e unico scopo di attirarla a sé nel modo più dolce e delicato possibile.

Valentina Lupei, che grande contraddizione era quella donna.
Una vampira dalla stirpe dei lupi. Una bestia inimmaginabile, ma che al fianco di Dracula pareva una dolce bambina, una fanciulla ingenua e catturata dal fascino di quell uomo maturo.
Nessuno conosceva la grande astuzia, la violenza e la fame che si nascondevano nell'anima pentita di quella creatura dagli occhi innocenti.

<<Prendimi, sotul meu, prendimi adesso.>>
E la malata depravazione.
<<Oh, draga mea.>>
<<Facem dragoste, pe masa asta.>>
[Facciamo l'amore, su questo tavolo.]
<<Te-ai încins? permite-mi...>>
[Sei eccitata? Permettimi...]
La aiutò a sollevarsi, tastandole la stretta vita prima di adagiarla su quel prezioso tavolo di ciliegio.
<<...ești minunată.>>
[...sei meravigliosa.]

E tra infiniti complimenti, Valentina gli diede la libertà di spogliarla, di scoprire poco alla volta il suo corpo.
Per l'ennesima volta.

Era a conoscenza di ogni dettaglio, persino di ogni mancanza che quella donna straordinaria aveva, e non intendeva perdere l'occasione di elogiarla.
Perché la sua sposa doveva essere amata, rispettata, onorata.
Proprio come lei trattava lui.
Dracula si sarebbe fatto sgozzare piuttosto che farle mancare una singola attenzione.
Era un uomo d'altri tempi, persino per quegli antichi selvaggi che vivevano i giorni loro.
Era un gentiluomo,
e lei la sua gentildonna.

Per questo motivo le labbra del vampiro stavano sempre di più vagando libere sul ventre di Valentina, per baciarla, per soffiare freddo vento sulla sua pelle che rabbrividiva ad ogni secondo.
<<Oh, doamne!>>
[Oh mio Dio!]

Non ricordò la sua antica devozione al Signore quando Dracula le scoprì l'intimo, ancor meno quando si fece strada lungo la preziosa galleria d'arte che nascondeva fra le gambe. Dovette reggersi al tavolo, incastrando perfettamente le braccia sotto quelle della donna, per non cadere.
Rifugiò il viso, circondato dai suoi stessi scuri capelli ondulati, tra la spalla e il collo di Valentina, posandole alcuni baci pieni d'amore.

E intanto le dava piacere, e intanto si dava piacere.

Le mani di lei erano pressate contro il tavolo, accanto a quelle del suo dolce soț.
Le labbra strette tra i denti, gli occhi chiusi, la gola secca.

Era in totale estasi mentre ringraziava il Divino, e mentre il suo appassionato amante le donava una delle notti più belle in secoli vissuti nella pena.