Just One Shot|COMPLETA

🔴💚Dylan O'Brien💚🔴

iliser05
Spero ti piaccia!♥

Quando si è sposati si creano delle abitudini, con il tempo alcuni gesti diventano quotidiani, come alcune frasi.
Per esempio il primo bacio la mattina, quando ci svegliamo e ci sorridiamo, poi ci baciamo, lui va in bagno e io sveglio le bambine.
Quello prima di mangiare, a volte mi poggia una mano sulla gamba mentre ci auguriamo un buon pranzo.
Quando prima di uscire di casa ci diciamo 'ti amo' e ci baciamo ancora.
La cosa che più amiamo fare ogni giorno però è l'amore.
Ogni sera, e se non succede una sera perché uno dei due è stanco o per qualunque altro motivo, è sicuro che al mattino dopo quella sarà la prima cosa sulla lista.

Anche se non c'è tempo, non si scappa.
Ogni sera.
In alternativa ogni mattina.

Ovviamente capita anche durante la giornata, quando io non sono troppo occupata a badare alle bambine e lui non deve lavorare.
Due anni di matrimonio, quattro di convivenza e sei di fidanzamento.
Si, ogni due anni facevamo qualcosa di nuovo.
Siamo stati attenti, anche se i nostri genitori non direbbero lo stesso.
È successo tutto molto in fretta in realtà, ci siamo conosciuti e ci siamo messi insieme.
Non sembrano nemmeno sei anni, è come se fossimo ancora due ragazzini esaltati.
Ma siamo sui trenta, due gemelle, un mutuo sulle spalle, e Dylan vuole avere un altro bambino. Il mio sogno era avere quattro figli, ma dopo Lily e Naomi ho capito che me ne bastano due.
Tra qualche anno, magari, quando non avranno bisogno di me per andare in bagno.
Ovviamente lui vorrebbe accorciare i tempi ma rispetta questa opinione e attenderà.

Sento all'improvviso qualcosa che mi interrompe, il suo profumo mi tranquillizza.
La sua mano mi sfiora il braccio e lentamente scende fino a intrecciarsi con la mia.
<<Abbiamo tempo per un film insieme?>>
Mi chiede baciandomi la guancia.

Ogni suo gesto è dettato dall'innata dolcezza che lo distingue dai miei ex fidanzati.
Non per nulla è mio marito.

<<Dobbiamo portare Naomi dal dentista domani.>>
<<A che ora?>>
<<Alle 8. Ma prima dobbiamo lasciare Lily a scuola.>>
<<Vuol dire che non possiamo coccolarci un pò?>>
Le sue labbra si spostano sulla mia spalla e le mani giocano con il bordo del mio vestito.
<<Abbiamo sempre tempo per quello.>>
Muovo i fianchi contro il suo bacino per stuzzicarlo e lui non perde tempo a sollevarmi l'abito, che arriva fino alle ginocchia, per trovare le mie mutandine.
<<Abbiamo dei film in lista su Netflix.>>
<<Vuoi guardare un film?>>
<<Mh mh.>>

Sappiamo entrambi che non guarderemo nessun film, non riesce a resistere, non dura nemmeno venti minuti.
Il suo "guardiamo un film" significa "guardiamo l'inizio e poi facciamo l'amore mentre il film si guarda da solo".

Mi bacia la guancia e va in salotto, dopo aver lavato l'ultimo piatto lo seguo.
<<Birds Box? L'abbiamo già visto.>>
<<Lo so.>>

Infatti.

Come previsto, non arriviamo nemmeno a dieci minuti di film.
Mi ritrovo sotto di lui con le gambe attorno al suo bacino, si spinge contro di me mentre con le mani mi scompiglia i capelli e mi sfiora le guance.

Mentre Sandra Bullock è alle prese con i bambini cercando di attraversare il fiume, la testa di Dylan si trova fra le mie gambe, cercando il tesoro che ha perso stamattina.
Gli scompiglio i capelli biondi che tra l'altro hanno già la ricrescita, mentre mi fa venire premendo il naso sul punto giusto mentre la sua lingua gioca con la mia intimità.

Torna da me e mi bacia le labbra, il collo, le braccia, portandosi la mia mano sul cavallo dei pantaloni.
Non mi è mai piaciuto usare la bocca, ma esistono altri modi.
Lo sento sospirare sul mio s*no, lo scopre lentamente, assaporando ogni secondo.

Pochi minuti dopo ne abbiamo entrambi abbastanza.

Do un veloce sguardo alla tv mentre mi sfila le mutandine, lo sento abbassarsi i pantaloni, ha ancora la maglietta addosso proprio come io ho il vestito sollevato fino al bacino ma con il s*no scoperto.

È pura e semplice pigrizia.

Sandra Bullock sta facendo la spesa insieme agli altri disgraziati rinchiusi in casa quando Dylan entra dentro di me.
<<Rosa è proprio carina.>>
Dico senza prestare troppa attenzione a mio marito.
<<Vuoi davvero parlare di questo?>>
Si ferma, le braccia ai miei lati, ha un espressione giustamente sconvolta.
<<Scusami.>>
Lo abbraccio tirandolo giù, i suoi movimenti cominciano lenti, poi si lascia andare.

E anch'io.

Sperando che, come è già successo, nessuno venga a disturbarci.
Ma come immaginavo sentiamo le scale scricchiolare e ci fermiamo.
Dylan spegne la tv, in un attimo, e ci copre con una coperta.

Vediamo una delle gemelle, non sappiamo nemmeno quale delle due, prendere dell'acqua dal frigo e mordere una metà di un limone.
<<Ma che ca*zo sta facendo?>>
Mi chiede Dylan sottovoce.
La stramba fa una faccia schifata e poi lo morde ancora.
<<Ma io che ne so.>>
<<Le ucciderò un giorno.>>
Dice lui facendomi ridere.

La bimba torna di sopra e noi riprendiamo, baciandoci, abbracciandoci.
Facendo il meno rumore possibile.

Anche questa è un abitudine.