Just One Shot|COMPLETA

🔴Harry Styles🔴

brigidaxrega
Spero ti piaccia!♥

<<Ma come puoi solo pensare che mi piaccia?>>
<<Non ti piace?>>
<<No! È orrenda! Si può uscire conciati così?>>
<<D'accordo, sapevo che avrebbe fatto arrabbiare molte persone ma non avrei mai immaginato tu fossi una di quelle.>>
<<No? Ma l'hai vista? Fa schifo!>>
<<Addirittura.>>
<<Non ha il minimo senso dello stile!>>
Rimane un attimo in silenzio a guardarmi, spero vivamente non voglia davvero continuare a difendere quell'orrenda gonna.
<<Tesoro?>>
<<Eh. È orrenda.>>
<<Stai parlando della gonna?>>
<<Ovviamente. Come fai, tra miliardi di gonne che esistono, a scegliere proprio quella?!>>
<<Non ti piace...il colore della gonna?>>
<<A nessuno dovrebbe piacere.>>
Mi sorride, sembra quasi sollevato, prima di correre ad abbracciarmi.

<<Tesoro mio.>>
Mi tartassa la fronte e il naso di baci mentre mi stringe fortissimo.
<<Pensavo non ti piacesse l'iniziativa. Pensavo non ti piacesse l'idea di andare contro gli ste->>
<<-Ma se sono la prima ad indossare abiti maschili. Idiota.>>

Rimaniamo così per un pò, la tv continua a parlare del servizio sulle nuove foto di Harry e alcuni opinionisti discutono degli stereotipi e tutte quelle stronzate che non ho voglia di ascoltare.

Non se a parlare sono degli ignoranti che non conoscono la differenza tra fascismo e nazismo.

Quando mi allontano da lui per spegnere la tv, Harry si siede sul divano.
Più che sedersi si spiaggia su di esso.
Mi lego i capelli in una coda alta e sento dietro di me Harry battere le mani e sorridermi felice.
<<Evvai!>>
Pensa ovviamente male.
<<Devo fare la doccia, idiota.>>
Il suo sorriso svanisce, ma subito dopo torna.
<<Vuoi una mano?>>
<<Oh, sì. Fare la doccia è davvero troppo difficile per me.>>
<<Sono qui per questo, amore.>>

Ci dirigiamo in bagno e senza pensarci due volte comincia a spogliarsi e a palpare il mio didietro.
Quando entriamo lui è già in boxer.
<<Hai lasciato i vestiti in giro per casa?>>
<<Si.>>
<<Cafone.>>
<<Ehi, è compito tuo pulire e mettere in ordine. Sei tu la donna.>>
<<Ah si?>>
Intanto che scherziamo lui mi aiuta a spogliarmi, ha già aperto l'acqua e il bagno comincia a riempirsi di vapore.

<<Certo. E adesso facciamo ses*o perché devi soddisfare i miei bisogni.>>
<<Ah ah.>>
<<E dopo voglio cenare con il tacchino ripieno. Se non lo trovo, dopo aver passato la giornata a lavorare nei campi duramente per questa famiglia, sono guai per te. Ti mando a letto senza cena.>>
<<D'accordo. Allora, visto che devo rimanere a casa, perché immagino che lavorare sia fuori discussione, no?>>
<<Certo.>>
<<Allora dammi 1000 dollari.>>
Una volta entrambi nudi mi avvicino a lui e gli porgo la mano.
<<Come scusa?>>
<<Il tuo dovere è mantenermi, devo farmi bella. Devo fare shopping e andare dall'estetista. E dalla parrucchiera.>>
<<1000 dollari per una piega e dei vestiti?>>
<<Esatto. Su, su.>>
<<Senti, vai a lavorare.>>
<<Idiota.>>

Ridiamo e ci baciamo entrando in doccia, le sue mani sui fianchi mi spingono sempre di più contro le piastrelle.

L'acqua calda ci bagna entrambi.

<<Mi piaci da morire, amore.>>
E ad un tratto il suo tono di voce cambia.
Il suo atteggiamento cambia.
La velocità della sua respirazione cambia.
La sua pressione su di me cambia.

Sento delle dita affondarmi nell'addome, mi tira verso di sé e bacia il mio collo con trasporto, si immedesima completamente.
I nostri corpi prima si sfiorano, poi si toccano quasi per fondersi l'uno con l'altro.
Sento i suoi pochi muscoli flettersi quando lascio vagare la mano lungo le sue cosce per trovare qualcosa che bramava di essere trovata.

Aggancia la cornetta dell'acqua al muro.
<<Fa piano, piano.>>
Il suo respiro sul mio collo si mescola al vapore che ci coccola, alla sensazione delle sue dita che disegnano forme sul mio s*no.
Mi morde, mi bacia la lingua, la stringe tra le labbra.

Fino a quando non si stacca per prendere il bagnoschiuma e spargerlo su tutto il mio corpo.
Mi ritrovo piena di bolle nel momento in cui mi solleva su di sé e si fa strada nella mia intimità.

<<Ti piacciono le bolle?>>
Ridacchio tra un bacio e l'altro mentre comincia a spingersi con forza.
<<Una perversa fantasia.>>
Risponde, e poi torna sul mio collo per lasciare dei segni.

Le sue mani mi stringono i glutei tenendomi sollevata sul suo membro.
Allunga poi il braccio verso la cornetta dell'acqua e ci bagna di nuovo, poi, dopo aver sbuffato, la rimette al suo posto.
Porta le dita fra i miei capelli e velocemente, quasi scocciato, mi scioglie la coda e spettina i capelli, poi riprende la doccetta.
<<Voglio vederti completamente disordinata.>>

Le poche bolle rimaste scivolano giù dalle mie braccia, come le mie mani fra i suoi riccioli.
Mi osserva mentre continua a bagnarci.

Ha gli occhi completamente verdi, scuri, che brillano.
È una visione paradisiaca.
Guardo i suoi tatuaggi, il suo corpo.

La sua lunghezza, mentre si spinge contro di me, sfrega contro il mio punto sensibile, permettendomi di venire e fargli godere questo spettacolo.
Pochi minuti dopo anche lui è quasi sul punto di venire, per cui esce e mi incita ad aiutarlo.

<<Oh, sì, sì. Continua. Così.>>
Viene proprio sul mio fianco, tra sospiri e gemiti grotteschi, tra baci e morsi, senza che io possa accontentarmi di un solo round.
<<Quella gonna è orrenda, comunque.>>
<<Tutto quello che vuoi, amore.>>