🔴Thomas-The Maze Runner🔴

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fandidylanobrien
Spero ti piaccia!♥




















































Era corso qui subito dopo averla letta.
Con le lacrime agli occhi, gonfi, rossi.
Mi aveva abbracciato poggiando la guancia sul mio petto e mi aveva chiesto di tenergli compagnia.
Mi aveva detto che non voleva stare da solo, che voleva un abbraccio e l'affetto della sua ragazza.

E al "mia ragazza" sono crollata.

L'avevo ricoperto di baci e di carezze, perché ha un viso troppo carino per negargliene anche una sola.
Aveva pianto sulla mia maglietta e si era soffiato il naso.
Aveva anche sbavato un pò.

Mi aveva parlato della lettera e poi si era bloccato a riflettere su quanto io e Newt ci assomigliamo.

Assomigliavamo.

Mi aveva detto di amarmi e di non volermi mai lasciare, che ne sarebbe crepato altrimenti.
Mi aveva baciato sulle labbra, abbracciandomi, i nostri corpi erano appiccicati e io potevo sentire il suo battito contro il mio s*no.

Era venuto qui perché mio fratello lo aveva fatto piangere con quella lettera.
Allora perché adesso Thomas è dietro di me, con le mani sui miei fianchi, circondandoli, e mi bacia la spalla mentre si spinge dentro di me?
Come ci siamo finiti poggiati a questa scrivania mentre fuori tutti fanno il falò?

Sarà perché alzando la mano per spostarmi i capelli dal viso Thomas ha sfiorato per caso il mio s*no, e qualche secondo dopo ci è tornato.
Come per controllare che fosse ancora lì.
Sarà perché lo ha preso con la mano e lo ha stretto gentilmente, come una delle palle anti stress che abbiamo trovato in quel borsone stamattina.

Sarà perché gli ho lasciato trovare la mia lingua, o forse perché non mi sono tirata indietro quando ha scavalcato la maglietta per toccare direttamente il mio s*no.
Ora che ci penso potrebbe essere stato il mio lamento quando l'altra sua mano ha trovato il bottone dei jeans.
Anche lui si è lamentato però, quando gli ho piazzato la mano sul cavallo dei pantaloni svegliando il criceto.

Già, anche lui ha cercato qualcosa.

Un seme di girasole che ha trovato tra le mie gambe quando mi ha fatta sdraiare sul materasso per liberarmi dai jeans.

E in dieci minuti il suo criceto era cresciuto tanto, davvero tanto.
Era affamato e caldo, un po umido poiché la mia mano lo aveva accarezzato.
O forse perché la mia bocca lo aveva salutato, con tanti bacini e una lunga conversazione profonda.
Mentre Thomas mi accarezzava i capelli, seduto sul bordo del letto, felice che io e il suo criceto avessimo fatto amicizia.

Adesso che ci penso però, il perno principale del motivo per il quale adesso sono piegata sulla scrivania, potrebbe essere un altro.

Quando ho nutrito il criceto con la sua pietanza preferita, che agoniava da un pò: il mio girasole.

E mentre lo sentivo spingere per averne di più, scontrarsi con la mia pelle pur di scovare il tesoro, potrei aver sussurrato il nome di Thomas che in preda all'euforia mi ha portata sulla scrivania e fatta voltare.

Si, potrebbe essere stato questo.

Questa è la ragione per il quale Thomas è così assetato, perché anche il suo criceto ha fame, e tra le mie gambe c'è la sua fonte di vita.

<<Ti amo.>>
Dice infine, quando sento il criceto scappare via dalla mia tana.
E mentre stira il viso per raggiungere le mie labbra e baciarle, io mi ricordo che la lettera, Newt, l'ha scritta davanti a me.

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