Martina338502
Ecco la seconda parte!♥
E non siamo riusciti a controllarci.
Non siamo riusciti a rimanere vestiti per più di tre ore.
Abbiamo bevuto qualcosa al bar dell'hotel, ho dato buca alle mie amiche e lui ha annullato una prenotazione al teatro.
E ci siamo ritrovati in camera sua a fare l'amore contro la finestra, io sopra di lui, lui dentro di me.
Abbiamo fatto una doccia, lì il secondo round, e adesso coperti solo da un accappatoio, nel cuore della notte, beviamo vino bianco seduti l'una difronte all'altro.
Completamente presi dalla conversazione.
<<Otto figli? Davvero?>>
<<Proprio così.>>
<<Quindi hai otto nipoti?>>
<<Otto nipoti. E tutti maschi.>>
<<Accidenti. Victor si è dato da fare.>>
<<Oh, Victor non c'è più. Ha avuto un brutto incidente, non ce l'ha fatta.>>
<<Cavolo, davvero?>>
<<Mh mh.>>
<<Mi dispiace.>>
<<Lei lo tradiva. Adesso sta con l'amante, oh e per la cronaca, lui è un gran coglione.>>
<<Che storia!>>
Finisco di bere il mio vino e me ne verso subito un altro pò, Leo osserva ogni mio gesto con molta attenzione, come se volesse studiarmi.
Ha gli occhi incollati su di me.
<<Marti...>>
Lo guardo mentre bevo un sorso, è felice, le labbra curvate in un mezzo sorriso.
Mi accarezza in viso, è gentile.
<<...mi sei mancata.>>
<<26 anni.>>
<<Non ti ho mai dimenticata.>>
<<Non direi...ma è normale, Leo. Non possiamo restare aggrappati al passato. No?>>
<<Come?>>
<<Beh, hai avuto le tue storie...e anche io. È normale. Solo che tu le hai avute subito.>>
<<Marti che cosa dovevo fare? eravamo dei ragazzini, tu eri andata in Russia.>>
<<Avevi promesso che saresti venuto a trovarmi. Avevi promesso che avremmo continuato a scriverci. Non ho ricevuto una singola lettera, Leo.>>
Allora rimane in silenzio con il suo sgaurdo più triste.
<<Hai ragione, mi dispiace->>
<<-Non ho bisogno delle tue scuse, Leo. È normale. Con il tempo le persone cambiano. Era inevitabile. Io sono stata solo la ragazza con il quale Leonardo DiCaprio ha perso la verginità.>>
Mi alzo dalla poltroncina e mi dirigo verso il letto per prendere i miei vestiti, con passo veloce.
<<La sua prima fidanzatina. Niente di più. È stato un errore stare insieme stasera.>>
Vengo fermata da Leo che mi costringe a voltarmi e guardarlo negli occhi, mi tiene ferma dalle spalle e mi penetra l'anima, le ossa, con gli occhi più lucidi che mai.
<<Non c'è stato giorno in questi 26 anni nel quale io non abbia pensato a te. Non c'è stata donna, ragazza, nel quale io non abbia cercato i tuoi occhi.>>
Alcune lacrime gli solcano il viso, non riesco a reggere il suo sguardo e torno alla poltrona.
Lui mi segue subito e torniamo al punto di partenza.
<<Pensi davvero sia stato un errore? Forse per te. Ma non per me. No. Dannazione. Per me non è stato un errore fare l'amore su quel letto, lo rifarei altre mille volte. E non è stato un errore neanche farlo nella doccia, quello lo rifarei un milione di volte. E lo rifarei nel bosco, come la prima volta. Ti porterei con me alle première, in vacanza su una barca. O forse no, inquina troppo. Ti porterei a vedere il mare e a fare l'amore di notte sulla spiaggia. Ti porterei in Italia, in Grecia, a Parigi. Solo per fare l'amore in tutto il mondo. E ti porterei di sotto per incontrarti di nuovo dopo 26 anni. Perché è stato meraviglioso, vederti, e bere quel martini con te. E salire qui, e spogliarti.>>
La sua mano si sposta lentamente dal mio ginocchio, ovviamente sotto l'accappatoio, fino alla mia coscia.
Lui intanto si avvicina e mi sorride premuroso.
<<Vedere quanto sei cambiata. In bene, non come me->>
<<-Tu sei fantastico.>>
Ci lasciamo sfuggire una risata, poi lo lascio continuare questo monologo.
<<Baciarti di nuovo, poterti toccare. Ricordare quel dolce sapore che ti porti sulle labbra.>>
I nostri nasi si sfiorano, la sua mano è quasi arrivata alla mia zona sensibile, un sospiro mi lascia le labbra.
<<Ricordare quella sensazione di calore, di pace, di amore, che ho provato la prima volta che abbiamo fatto l'amore.>>
Anche le nostre labbra si toccano adesso, ma non riusciamo a baciarci perché Leo cade dalla poltrona finendo dritto sul tappeto.
Lo aiuto immediatamente ma non riesco a smettere di ridere, si è sporto troppo.
<<Sei un idiota.>>
Gli dico coprendomi la bocca e ridendo, lui mi cinge la vita con le braccia e sposta velocemente la mia mano per poi baciarmi con passione.
Dimentico della sua caduta e ricambio il bacio, infine, concordando in silenzio il nostro amore, ci trasferiamo di nuovo sul letto.
Per fare l'amore.
STAI LEGGENDO
Just One Shot|COMPLETA
Fanfiction"Non soffocare la tua ispirazione o la tua immaginazione, non diventare lo schiavo del tuo modello." Raccolta di one shot su personaggi inventati e vip.🌟 🌷Copertina a gentile cura di @MD_Monaghan.🌷 -La Casa Di Carta💶💥 -One Piece🏴☠️⛵ -American...
