🔴Tony Stark-Civil War🔴

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Jasmiiineee003
Fammi sapere se ti piace!♥























Tutto questo è ridicolo.

<<Tu sei dalla sua parte.>>
<<No, Tony, semplicemente non voglio lottare per qualcosa in cui non credo. Chi ti da la certezza che non ci mandino a combattere per cause sbagliate?>>
<<E questa ti sembra una causa giusta? Solo perchè il biondino in calzamaglia dice che vuole la sua libertà? Tu la pensi esattamente come lui.>>
<<Tony, ti prego.>>
<<No. Tu sei libera di scegliere, ovviamente. Quando ci ritroveremo a dover lottare l'uno contro l'altra, però, sappi che non ti guarderò negli occhi.>>
<<Tony, sei ridicolo.>>
<<Scegli lui, Jasmine. Scegli il Capitano belle chiappe e non tornerai a casa con Tony, ma combatterai contro Iron Man.>>
<<Ma ti senti quando parli? Stai seriamente mettendo in discussione le mie priorità?>>
<<Le tue priorità? Quali sarebbero le tue priorità? Scendere in campo con Rogers e lottare al suo fianco per tutta la vita?>>
<<Sento della gelosia, Stark?>>
L'uomo seduto difronte a me sospira pesantemente e mi guarda perplesso.

Conosco quello sguardo, gli frulla qualcosa in testa e sta aspettando il momento giusto per tirare fuori la sua grande stron*ata.

<<Va a casa, Jasmine. Riposati, dormici su, ne riparleremo domani.>>
<<No.>>
<<Va a casa.>>
<<No.>>
<<Va casa, Jasmine. Non lo ripeterò.>>
<<No.>>

Mi avvicino, osserva la mia mano toccargli la spalla e sospira di nuovo.
<<Sono dalla tua parte, Tony. L'ho promesso, ricordi?>>
Gli mostro la mano per mettere in evidenza l'anello che tre anni fa mi mise al dito con la promessa di amarmi e onorarmi fino alla morte.
Lui ci pensa un attimo, dopo abbassa il volto e si toglie un pelucchio di lana dai pantaloni.

<<Sono con te, Tony. Voglio solo che tu sappia che non condivido la tua opinione.>>
<<Non la pensi come me?>>
<<No. Ma se le cose dovessero mettersi male, sarò al tuo fianco davanti a Steve. Per quanto io gli voglia bene, seguirò mio marito. Sempre.>>
Si passa la mano sinistra sul viso, come se servisse a togliersi lo stress di dosso, l'altra avvolge la mia coscia costringendomi ad attaccarmi a lui.
Poggia la testa sul mio fianco e come sempre, sospira.

Che uomo indaffarato.

<<Sarai dalla mia parte?>>
<<Si, Tony.>>
<<Puoi dimostrarmelo in qualche modo?>>
All'inizio non capisco cosa vuole dire, nel momento in cui sento le sue dita affondarmi nell'interno coscia però qualcosa mi balena in mente. Quando non rispondo mi bacia la mano, ancora sulla sua spalla, e mi guarda con gli occhi a cuoricino.

Ah... Tony.

Adesso capisco e gli do uno schiaffo sulla mano, che si leva subito dalla mia gamba.
<<Bene. Abbiamo chiarito che non sei davvero dalla mia parte.>>
<<Sta cercando di manipolarmi, signor Stark.>>
Lo obbligo ad alzarsi dalla sedia tirandolo per la mano e mi dirigo verso il bagno privato dell'ufficio.

<<Lei è una donna intelligente, signora Stark.>>
<<Ne esistono poche come me.>>
<<Oh, sono sicuro che non ne esistano affatto come lei.>>
<<Ciò nonostante, non si toglie il fatto che abbia provato a manipolarmi.>>
<<Non era manipolazione, se posso, era una constatazione.>>
<<Una constatazione amichevole.>>
<<Le ho chiesto di darmi prova della sua lealtà e lei mi ha picchiato.>>
<<Non ti ho picchiato.>>
<<Si prende anche la libertà di darmi del tu!>>
<<Sei un idiota, Tony. Non so come ho fatto a sposarti.>>
<<Potresti ancora andare a trovare il tuo amico bei capelli, non obbligo nessuno a stare con me, signora Stark.>>

Apro la porta del bagno e la chiudo a chiave una volta imprigionato Tony tra essa e me.

<<Sei un uomo insicuro, Tony. Sotto questa corazza si nasconde un ragazzino solo, impaurito e bisognoso di attenzioni. È per questo motivo che l'armatura Iron Man è così appariscente? In questo modo con quella addosso qualcuno potrà notarti e dire "oh mio Dio, Tony Stark, è un genio"?>>
<<Lei mi ferisce nel profondo, Dottoressa Jasmine.>>
<<Ho ferito il tuo cuoricino?>>
<<Si. Questo qui.>>
<<Questo aggeggio di polistirolo e alcol?>>
<<Testosterone e alcol, prego.>>
<<Testosterone? Non ne vedo molto, signor Stark.>>
<<Dovrebbe guardare più affondo, allora. Non si giudica un libro dalla copertina.>>
<<Io non giudico i libri, signor Stark, io li divoro.>>

Non riesce a dire altro perchè sono finalmente arrivata dove volevo arrivare, ai suoi piedi.

I tacchi mi facilitano il lavoro, mi siedo su me stessa e non ho nemmeno bisogno di fare molto, Tony aveva già immaginato tutta la scena nella sua mente.
Lo capisco dal fatto che sembra non faccia ses*o da mesi; la sua lunghezza è talmente prepotente da sorprendermi, nonostante io la veda giornalmente da anni ormai.

Non avevo alcun dubbio che presto la sua mano si infiltrasse tra i miei capelli, prima però scioglie la coda che avevo legato in cerchio con la matita, la lancia da qualche parte e attira la mia nuca verso di sé con forza.

<<Sta dimostrando una forte lealtà, Dottoressa.>>
Dice tra un verso e l'altro. L'altra mano la usa per slacciarsi la cravatta.
È un pò impedito ma riesce a farlo.
Mentre continuo a leccare la sua lunghezza e stringere le guance, Tony si libera della camicia muovendosi in modo bizzarro e quando finisce mi suggerisce di tirarmi su.
Mi afferra dolcemente il collo, senza far mancare quella piccante nota alla Tony Stark.

Sottomettetevi tutti, Freddie Mercury è qui.

Siamo davanti agli specchi, mi reggo al lavandino intanto che lui mi tira su la gonna quel poco che basta per poter abbassare le mutan**ne e farsi strada dentro di me con due dita. Sento il pollice sfregarmi contro e le altre spingermi dentro.

La sua mano sinistra è attorno al mio collo, mi bacia le spalle scoperte dall'elegante canottiera.
Tira la mia collana per piegarmi all'indietro la nuca e baciarmi la mandibola, le guance, infine le labbra.
Non le lascia sfuggire a bocca aperta ma percepisco le vibrazioni dei suoi gemiti causati dalla mia mano attorno alla sua asta.

<<Avrò bisogno di un ulteriore dimostrazione.>>
<<Insaziabile, signor Stark?>>
<<Instancabile...>>
Ritrae la mano per portarmela alle labbra.
<<... incomparabile...>>
Mi piega sopra al lavandino costringendomi a guardare il nostro riflesso allo specchio.
<<... e incontenibile.>>
Entra nella mia intimità spingendosi completamente in fondo, vedo la sua testa quasi cadere indietro, io d'altra parte non riesco a trattenere la mia voce e rimango letteralmente a bocca aperta.

È così che funziona.
Questa è la lealtà che Tony Stark vuole vedere.

Mi chiedo se cinque anni di lealtà possano non bastargli e capisco a giudicare dall'aggressività con il quale mi penetra, senza pietà, che non gli sono bastati davvero.

Just One Shot|COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora