Mi ritrovo ancora qui, nella nostra camera da letto, seduta su quel materasso che ne ha visto di amore, e di furia.
La luce dorata della lampada gli illumina una parte del viso permettendomi ancora di osservare i suoi delicati lineamenti; sembra disegnato da un artista dall'indole romantica.
Sarà per il riflesso brillante negli occhi, sarà per l'espressione gentile e amorevole, Benjamin non è mai stato più bello.<<Devi lasciarmi andare, sotul meu. È ora.>>
<<No.>>
Non che mi aspettassi un 'si' come risposta, comunque la decisione e il dispetto nella sua voce mi destabilizzano.
Vuole rimanere aggrappato a qualcosa che non esiste più.
<<Devi andare avanti.>>
<<No.>>
<<Ben...>>
<<No.>>
Si alza lentamente dalla sedia passandosi le mani sui jeans scuri e si guarda intorno, malinconico.
<<Abbiamo fatto l'amore per la prima volta, proprio lì.>>
Con il dito indica la scrivania alla mia destra, proprio sotto la finestra.
<<Lì abbiamo litigato per la prima volta.>>
Dall'altra parte della stanza si trova la libreria, ricordo di averci sbattuto contro durante quella lite e di essermi fatta un enorme livido sul braccio perché ero davvero tanto maldestra.
<<Io non posso lasciar andare niente, Diane. Lo capisci? Per tredici anni abbiamo vissuto in questa casa, ci siamo amati, abbiamo litigato, abbiamo mangiato nello stesso piatto, questa non ti dice niente?>>
Spalanca la mano davanti alla sua faccia per mostrarmi la fede che porta ancora al dito.
<<Tu sei mia moglie. E io sono tuo marito. Non posso permettere che finisca cosi. Non posso non lottare. Che uomo sarei se non lottassi per mia moglie? Che marito sarei se ti lasciassi andare così?>>
<<Ben...>>
<<Non può finire così, Diane.>>
<<... Ben, è già finita, amore.>>
Mi avvicino a lui cercando di toccarlo, vorrei poter sfiorare ancora le sue guance e sentire il sapore delle sue labbra.
Il colore del suo corpo contro il mio.
<<Come puoi arrenderti così? Non ti importa di questo amore?>>
<<Certo che sì, certo che mi importa. Ma ormai è tardi per lottare. Non lo vedi?>>
<<Io voglio stare con te, Diane. Per sempre.>>
<<E lo farai. Un giorno ci incontreremo di nuovo, lassù. Ma su questa terra ormai non c'è più modo di stare insieme. Senti questa pelle, Benjamin. È fredda.>>
La mia mano si posa sulla sua e insieme ci avviciniamo l'uno all'altra.Guardo i suoi occhi pieni di lacrime, mi sento così male.
<<Torna qui, ti prego. Torna a casa.>>
<<Non posso, amore mio.>>
<<Come posso andare avanti se tu sei lontana? Non so cosa fare, da dove cominciare, il dolore è troppo forte.>>
Lo vedo inginocchiarsi davanti a me, le mani stringono forte le mie mentre sento le lacrime ricoprirmi le dita.Un uomo a pezzi, a metà.
E non posso aiutarlo.<<Aiutami, ti prego.>>
Mi dice tra un singhiozzo e l'altro.
<<Torna da me.>>
<<Non posso.>>
Cerco di non far trasparire le mie lacrime, il mio senso di colpa, la mia fragilità.
Cerco di essere forte per lui.
<<Perché no? Perché?!>>
Un impeto di rabbia lo porta a stringermi le mani, è come se potessi sentire la sua pena attraverso la forza con il quale mi stringe.
<<Perché non puoi?!>>
<<Ma è semplice, tesoro. Guardati intorno, Benny. Sei solo.>>Il ragazzo aprì gli occhi e si liberò dalle lacrime che gli impedivano di vedere.
Era solo, in ginocchio davanti al suo letto, il ricordo della moglie defunta lo aveva sopraffatto ancora.Lui era solo.
Lui era ancora solo.
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Just One Shot|COMPLETA
Fanfiction"Non soffocare la tua ispirazione o la tua immaginazione, non diventare lo schiavo del tuo modello." Raccolta di one shot su personaggi inventati e vip.🌟 🌷Copertina a gentile cura di @MD_Monaghan.🌷 -La Casa Di Carta💶💥 -One Piece🏴☠️⛵ -American...