💗🔶Thomas Brodie-Sangster🔶💗

748 40 8
                                    

StoriesAlice
Spero ti piaccia!♥






















































<<Cos'hanno in comune Newt e Thomas Brodie-Sangster?>> Chiede l'uomo che ci sta intervistando.
E ovviamente Dylan non può fare a meno di essere sconveniente.
<<Intendi oltre mia sorella?>>
Tutti, compreso Thomas, ridono, io mi limito a dare una cozzata a mio fratello.
<<È vero? Alice? Voi state insieme?>>
Guardo il biondino di fianco a me, cosa dovrei rispondere adesso?














La sera prima...

Sento il respiro di Thomas farsi sempre più lento e regolare.
Gioca con i miei capelli che sicuramente gli fanno il solletico dato che sono sparsi anche sul suo viso.
Infatti percepisco la sua mano togliersene qualcuno dal collo.
<<Non abbiamo sigarette, vero?>>
<<Le ho dimenticate in camera. Tu non ne hai?>>
<<Stavo andando a comprarle, ma una fatina mi ha costretto a rientrare in camera.>>

Si solleva e io mi distendo sul materasso e sul suo cuscino, lui si regge ad un gomitoo e con l'altro mi stringe il braccio.
<<Sono una fatina, quindi?>>
<<Una fatina piccola piccola.>>
Sfrega la punta del naso contro il mio facendomi ridere come un idiota.

Perché alla mia età mi ritrovo in un hotel, nella camera del migliore amico di mio fratello, a nascondermi e a farci l'amore come fossi un adolescente.
Dylan lo sa, Kaya lo sa, i nostri colleghi lo sanno, è la stampa che non deve saperlo.
Per me non ci sarebbero problemi, ma rispetto i tempi di Thomas  che in confronto a me è molto riservato.
Anche se va avanti da sei mesi ormai e la gente sospetta qualcosa.
Sopratutto quando Newt e Margaret hanno una storia.
Tutti ci sperano in realtà.
E pensa quando usciremo allo scoperto.

<<Hai freddo?>>
Mi chiede toccandomi il braccio e vedendo la pelle d'oca.
Annuisco, scatenando una reazione dolcissima che mi riempie il cuore.
Thomas si alza, apre il frigobar e prende dei biscotti al cioccolato che non ho mai mangiato, torna a letto e ci copre entrambi con il piumone bianco.
Prende un biscotto, se lo mette tra i denti e si avvicina a me, ne prendo un morso e praticamente a due centimetri dal suo viso sorrido mentre mangiamo il biscotto.

<<È ripieno.>>
<<Come te in questo momento.>>
<<Idiota.>>
<<Frequento troppo la famiglia O'Brien.>>
<<Che vorresti dire? Mh, sapientone?>>
<<Beh, non è che tu e tuo fratello siate proprio dei geni.>>
<<Ma io ho una laurea in economia!>>
<<E anche tanti soldi.>>
Rimango a bocca aperta facendolo ridere.
<<Non ho bisogno di comprare una laurea. Non come te che non riesci ad aprire la porta anche se c'è scritto spingere.>>
<<È successo solo due volte.>>
<<A New York. Quante a Las Vegas?>>
Non risponde, continua a mangiare i biscotti e mi ignora.
<<Ho vinto.>>

Mi guarda, aspetta pazientemente e in silenzio che io finisca il mio biscotto e poi prende il pacchetto per lanciarlo da qualche parte.
<<I bisco->>
<<-Non perdo contro un O'Brien. Sarebbe un umiliazione troppo grande per poter tornare a guardare mia madre negli occhi.>>
Dice tenendo ferme le mie mani sopra la mia testa, intanto sento dei movimenti sospetti lì sotto, penso si stia abbassando i boxer.
<<Perché vuoi dirmi che fino ad ora con la faccia che ti ritrovi hai avuto il coraggio di guardarla negli occhi? Ne hai di palle, eh.>>
<<Ho la prova proprio qui,  mia fatina.>>

Una mia mano viene trascinata sulla sua lunghezza, quando la stringo troppo fa una smorfia di dolore.
<<Arrenditi, dai.>>
<<Mai.>>
<<Il sapientone non sa perdere?>>
<<Mai!>>
Si libera dalla mia presa e mi bacia lasciandomi andare il polso.

In un batter d'occhio lo sento entrare spingendosi con forza, ma mi da più  fastidio che piacere così lo faccio fermare.
<<Scusami, amore mio. Non volevo.>>
Mi dimentico presto del fastidio quando sento quelle parole.
<<Amore mio?>>
Gli chiedo, e lui mi sorride.
<<No?>>
Mi contagia, e sorrido insieme a lui.
<<Amore mio.>>
Nasconde il viso tra i miei capelli e riprova ad entrare.

Questa volta va come previsto, nessun problema.
Possiamo rifare l'amore.

Amore mio.










Adesso...

<<Si.>>
Risponde lui per me prendendomi la mano destra e stringendola tra le sue.
Sorride, fiero e soddisfatto di aver fatto sghignazzare tutti i nostri amici e l'intervistatore.
Fino a quando Dylan non interviene.
<<Quindi abbiamo una nuova coppia! I Talice!>>

Gesù.

Just One Shot|COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora