🔵⚪Loki-Thor⚪🔵

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giuliafior06
Spero ti piaccia!♥

🦄L'immagina è basato su un tempo che precede il primo film di Thor.🦄



















































Indipendentemente da ciò che succedeva tra di loro quotidianamente, Loki e Galeila erano innamorati. Veramente.
Spesso si ritrovavano a litigare e i motivi principali erano due: l'innata passione di Loki per i dispetti e la pesantezza delle parole di Galeila.
Perché indubbiamente si amavano, ma Loki non sapeva tenere le mani a posto e quando non gli andava qualcosa a genio si vendicava ingannandola in qualche modo e lei finiva sempre per parlare troppo e dire cose che non pensava realmente.
Come in una classica relazione tossica, litigavano ma tornavano sempre l'uno tra le braccia dell'altra, dispetti e tranelli erano all'ordine del giorno e il letto disfatto al termine di ogni serata.

Non quella volta però.
Non il giorno del compleanno di Galeila.
Non la volta in cui Loki l'aveva messa in ridicolo difronte a tutto il Palazzo, nonché difronte ad Odino stesso e alla venerata Frigga.

Le mani del Dio dell'inganno cercavano nel buio quelle della sua dama, nell'ombra della sua familiare camera da letto, al chiaro della luce che risplendeva sul balcone di quella stanza.
<<Amore mio...>>
<<Lasciami sola, Loki.>>
Capì dal tono freddo e dai muscoli tesi che era ancora arrabbiata, si era già scusato ma non era stato abbastanza.
Le sfiorò delicatamente la pelle soffice sotto la lunga e larga manica del vestito bianco che luccicava lievemente al buio.
Era rivolta verso il letto, le sue mani stringevano la testata imbottita.
<<Mi dispiace di essermi spinto, così oltre. Non ho riflettuto, ti chiedo scusa.>>
Un bacio si posò delicato sulla sua spalla dopo che i capelli erano stati spostati.
La scia si dilagò verso il collo per poi salire e fermarsi sulla sua guancia nel quale affondò le labbra per un ultimo lungo bacio pieno di amore e tenerezza.
<<Non voglio le tue scuse, Loki. Non voglio i tuoi baci.>>
La ascoltò mentre le accarezzava le braccia facendo su e giù.
<<Non voglio più niente da te.>>

Lo costrinse a farsi indietro quando si voltò, in quel momento una luce fuori, nel giardino di Asgard, si accese ed illuminò di più la camera.
Allora le vide, quelle lacrime che le avevano rovinato il trucco e che cadevano brillando sul suo abito, forse per ironia, proprio sul cuore.
<<Non posso continuare così. Non posso aspettarmi una cosa del genere ogni volta che qualcosa ti infastidisce. Loki, io non posso più farlo.>>
<<Amore ma è stato uno sbaglio! Non succederà più. Hai la mia parola.>>
Calmo cercò di avvicinarsi mettendosi una mano sul petto e allungando l'altra per toccare la sua guancia e asciugare quelle lacrime.

Ma lei si fece da parte.

<<Amore...>>
<<È finita, Loki.>>
<<... no, no Gal possiamo superarla. Ti giuro sulla mia vita che non accadrà mai più.>>
<<Questo non vale niente. Nulla vale più, hai finito le scuse, Loki.>>
<<Non sono scuse, non sono->>
<<-Puoi riavere il tuo anello.>>
Se lo sfilò con leggiadria come se non le costasse nulla e glielo lanciò addosso, lui lo prese subito e quando se lo vide in mano cominciò a piangere anche lui.
<<Gal...>>
<<Ti amo Loki. Ti amo davvero, ma ho passato centinaia di anni a perdonare le tue malefatte. Perché parlavo con qualcuno che non sopporti, perché non ho voluto passare una notte con te, perché dovevo dare conto a tuo padre invece di stare con te. Loki non posso avere paura di qualsiasi cosa.>>
<<Ma ti ho chiesto scusa... Gal, ti prego! Dammi un ultima possibilità.>>
<<Hai avuto migliaia di ultime possibilità. L'ultima l'hai sprecata oggi. Il mio compleanno, Loki. Non ti sei risparmiato nemmeno oggi.>>
Loki si mosse esattamente come un cacciatore difronte ad un cervo spaventato, si avvicinò lentamente con le mani pretese in avanti e uno sguardo dolce.

<<Sapranno tutti che è colpa mia, amore. Mi prenderò ogni responsabilità, non mi importa delle conseguenze se so che dopo tu sarai ancora con me.>>
Le afferrò accuratamente le guance e le asciugò le lacrime che ancora le bagnavano la pelle.
Zero distanza tra i loro corpi, si poteva vedere il fiato di uno mescolarsi con quello dell'altra.
<<Non trovarti dall'altra parte del letto sarebbe la punizione più atroce, abietta e terrificante di sempre. Non posso immaginare un futuro più oscuro e raggelante di un futuro senza te, Gal. Ti prego.>>
<<Loki->>
<<-Sposami.>>

Allora il silenzio calò gelido nella camera di quella dama che aveva cominciato a tremare. Le sue spalle vennero confortate dalle ossute dita di Loki che la stava ora accarezzando in ogni dove pur di avere un contatto con lei.
<<Sposami e rinchiudimi in una stanza se vuoi, legami, torturami, calpestami, flagellami, distruggimi, ma non lasciarmi. Ti supplico, Gal.>>
Lo vide inginocchiarsi e prenderle la mano, l'anello le si fermò a poco dall'anulare.
<<Loki...>>
<<Ovviamente ne avrai un altro. Ma per il momento... Gal, ti prego di accettare le mie scuse, di accettare questo anello in segno di devozione e di accettare la promessa di non ferirti mai più.>>
<<... tu sei->>
<<-Fantastico e->>
<<-così stupido!>>
Spinse in avanti la mano indossando di nuovo il suo anello e scese tra le braccia del suo futuro sposo.

Sì, era bastata una proposta di matrimonio per guarire la ferita che l'umiliazione di cadere proprio sulla sua torta di compleanno e poi addosso alla splendida Frigga le aveva procurato.

E sì, Loki ne avrebbe combinate altre, come già tutti sapete, ma queste sono altre storie.

Just One Shot|COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora