💗Numero Cinque-The Umbrella Academy💗

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Niczoe08
Fammi sapere se ti piace!❣️






























<<Non lo definirei un successo date le circostanze. Stiamo per svanire tutti nel nulla, mia dolce metà, e io ti consiglio di non sprecare i tuoi ultimi giorni a farti le unghie.>>
<<E cosa dovrei fare?>>
<<La risposta è semplice, angelo mio.>>
Usando il suo potere si teletrasporta difronte a me, la sua posa anguillare mi conquista sempre.
<<Hai davanti a te un uomo esperto nella sua forma più prestante.>>
<<La risposta saresti tu?>>
<<Sei un genio!>>
<<Certo, ti ho sposato.>>
<<Corretto.>>
Continuo a passarmi lo smalto sulle unghie e lo ignoro, Cinque rimane in piedi in attesa che io faccia qualcosa.

<<Te ne starai tutto il giorno lì?>>
<<Hai intenzione di darmi un pò di attenzioni?>>
<<No.>>
<<Bene, allora.>>
Sparisce in una nube azzurra e dal tono della sua voce capisco che ci è rimasto davvero male.
<<Dannazione.>>

Chiudo gli occhi e chiamo il suo nome mormorando.
Nella mia mente le immagini del suo viso, è triste, attorno a lui del legno, pare, dei colori familiari.
La camera.
Lo chiamo ancora, poi il mio contatto si interrompe non appena sento la sua mano sfiorarmi la guancia.

Cinque è adesso in piedi davanti a me.

<<Scusa.>>
Gli sfioro la mano, è palesemente addolcito in seguito al mio effetto.
<<Stai usando l'asservimento con me.>>
<<Voglio solo capire. Senza non mi diresti cosa ti passa per la testa.>>
<<Vuoi sapere cosa mi passa per la testa?>>
Lo incoraggio a sedersi accanto a me, rifugia il viso contro il mio petto.

<<Non voglio smettere di stare con te.>>
Lascio che le sue braccia mi avvolgano la vita e lo accolgo a mia volta tra le mie.
<<Non eri tu quello che si era arreso e messo in pensione?>>
<<Sai più di me quanto mi serva questa maschera.>>
Annuisco, gli do qualche bacio sul viso, lui sorride.
<<Hai paura.>>
<<Ho paura.>>

Ritraggo la mia influenza e lui si stacca dall'abbraccio, ovvio che finito l'asservimento lui torni ad essere arrogante e acido.
<<Non farlo mai più, è deplorevo->>
<<-Siediti. Idiota.>>
Senza alcun potere lo obbligo a sedersi guardandolo dritto negli occhi e tirando fuori lo sguardo più severo possibile.
Cinque obbedisce.
Lo abbraccio di nuovo, si lascia andare piano.
Perché lo vuole lui.

<<Anche io ho paura. Non voglio che finisca tutto.>>
<<Dovremmo goderci questi ultimi momenti.>>
<<O forse, insieme, dovremmo trovare un modo.>>
<<No. Ho chiuso. Non abbiamo fatto altro che->>
<<-Sopravvivere. Cinque, non avrai sventato le apocalissi ma hai salvato la tua famiglia. Sempre. Siamo sopravvissuti ogni volta, ed è ciò che dobbiamo fare ancora. Dobbiamo pensare solo a questo per il momento, sopravvivere. Vivere un altro giorno. E solo tu puoi renderlo possibile.>>

Mi guarda con gli occhi lucidi, sorride leggermente.
Sospira rassegnato, lo farà solo per potersi lamentare anche domani.
<<Tu starai con me?>>
<<Fino all'ultimo giorno.>>
Dopodiché sono solo capace di sentire le sue labbra sulle mie, mi stringe in un abbraccio bisognoso ed ha un respiro profondo.

Fino all'ultimo giorno.

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