Just One Shot|COMPLETA

⚪🔶Billy Hargrove-Stranger Things🔶⚪

⚠️TW⚠️

Quel giorno fu la fine di tutto, la fine di un anno di relazione a cui entrambi, chi in un modo e chi in un altro, avevamo dato tutto.

<<Morgana, ti prego, parla con me.>>
Billy era frustrato dal fatto che non avessi detto neanche una parola da quando era arrivato a casa mia subito dopo la scuola.
Lo vedevo stringere i pugni e i denti mentre gli occhi gli si dipingevano di un oscura rabbia.

Ecco il problema, la sua rabbia.

La stessa rabbia che mi impediva di muovermi dalla mia posizione, qualche passo avanti a lui e a braccia conserte.
Chiusa nel mio guscio.
<<Porca put**na, Morgana! Hai una bocca, usala per parlare!>>
Ricordo la sua voce graffiata, anormale.
<<Guardami, ca*zo!>>
Mi disse quando era ormai a due passi da me, fu allora che non ricevendo risposta mi afferrò il braccio causandomi un lamento e facendomi arretrare.
Quando lo guardai negli occhi vidi un espressione nuova, insolita.

<<Piccola, qual è il problema?>>
Cambiò atteggiamento, probabilmente vedendomi piangere e indietreggiare al suo tocco.
Era immobile a quel punto, aspettando una risposta da parte mia.
Non mi toccò di nuovo, mi lasciò i miei spazi.

<<Non ricordi, vero?>>
Fece cenno di no con il capo, la rabbia dal suo viso stava sparendo.
<<Sei venuto qui stanotte, questo te lo ricordi?>>
<<Si.>>
E giuro che quel sospiro mi sciolse il cuore.

Perché capii che ci stava provando con tutto sé stesso, a mantenere la calma, ad ascoltare per capire ogni cosa.
E quello era il Billy di cui mi ero innamorata, ma la paura di vederlo scomparire negli anni mi mangiava e divorava, così continuai.

<<Ubriaco.>>
Ancora in silenzio mi osservava strofinarmi le mani sulle braccia.
<<A parte il trambusto con i miei genitori che come sai non hanno una buonissima opinione di te, e non è che tu abbia proprio evitato di fargli pensare male...>>
Perché si, di solito Billy si comportava bene davanti ai miei genitori, almeno per non sembrare del tutto fuori di testa, ma ieri notte non ci ha messo alcun impegno.
Anzi.
<<...comunque. Ti ho portato qui dopo aver convinto i miei a non farti portare via dalla polizia perché eri davvero andato e...ci hai spaventati.>>

Sono sicura che non ricordasse nulla, il suo sguardo era attento e nella sua mente stava cercando di capire dove volessi andare a parare.

<<Ma quando siamo arrivati qui...sei diventato...manesco.>>
Lo vidi fare un passo indietro, i suoi occhi si riempieomo di lacrime e le sue mani si unirono giocando nervosamente con un pezzo d unghia che si era appena strappato via.
<<Ho cercato di farti ragionare, di farti dormire, ma hai insistito per...per...farlo.>>
<<Non...non ho...>>
<<Billy...>>
<<...non ti costretta, no? Non l'ho fatto, vero?>>
Percepii la sua voce tremare proprio quando arretrò ancora un pò, allontanandosi da me.
<<...non posso più farlo, Billy.>>
<<No...no...>>
Le sue spalle colpirono la mia libreria, cominciò presto a piangere abbassando il capo, in silenzio.
<<...ca*zo. Ca*zo.>>

Si portò le mani ai capelli, non era la prima volta che lo vedevo piangere ma era la prima volta che non correvo da lui per consolarlo.
Non lo feci davvero, rimasi immobile ad osservarlo, piangendo con lui.

<<M*rda, m*rda! L'avevo giurato, l'avevo giurato! Te lo avevo promesso.>>
Realizzai in quel momento come si sentiva.
Una versione più giovane di suo padre.
Una versione più ipocrita.

Tante volte mi aveva promesso che non sarebbe mai stato come lui, che sarebbe stato un uomo migliore seppur con dei difetti.
Diceva sempre che tre cose non si potevano dire di lui, tre cose non avrebbe mai fatto in vita sua.
Billy non avrebbe mai tradito la propria donna.
Billy non avrebbe mai alzato un dito sui suoi figli o su sua moglie.
Billy non avrebbe mai mentito alla sua famiglia.
E in quel momento lui, ne sono sicura, si sentiva responsabile di aver infranto ogni sua regola, ogni principio, ogni promessa.
Ma alla fine io feci ciò che dovevo, perché troppe volte avevo visto mia zia perdonare mio zio, e troppe volte l'avevo vista piangere con dei lividi addosso.