⚪🔴Charlie Puth🔴⚪

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Quel party sarebbe rimasto nella storia come la miglior festa organizzata dal signor Mendes.

Per Charlie ed Helena tuttavia era il contrario.
Era stato solo un nuovo capitolo della loro turbolenta storia. 

Due anni erano passati dall'ultima volta che i loro occhi si erano incrociati dal vivo, l'attrice aveva viaggiato non stop per lavorare ai suoi nuovissimi tre film. Charlie invece era rimasto a casa a scrivere solo ed esclusivamente di lei.
Poi la quarantena,  quando il mondo si era fermato loro si erano completamente persi. Quella sera però grazie a Camilla e Shawn i due si erano ritrovati nella stessa casa, nella stessa stanza.
E ovviamente lui ci era cascato come un allocco,  al fascino di quella ragazza che non andava in palestra da un anno e che aveva messo su qualche chilo.
Aveva conservato quegli occhi da bambina e quel sorriso gentile.
Un lungo abito nero per nulla aderente e i capelli sciolti su una spalla.

Charlie la guardava da lontano, poggiato ad un cassetto e circondato da ragazzi in preda all'alcol.
La osservava ridere e scherzare con un amico in comune, domandandosi perché anche lei lo guardasse e perché quando lo faceva il suo sorriso svaniva.
Si spostava i capelli dietro l'orecchio e leccava le labbra, quei gesti lo attiravano più di tutta la musica a palla, più di tutto il cibo su quel tavolo e più di ogni amico o ragazza presente in quella stanza.

La osservava in silenzio, ricordando tutte le volte che andavano alle feste insieme o le altre sere nel quale lui insisteva per rimanere a casa o andare a cena fuori.

Solo loro due.

Si descriveva come 'sciocco d'amore' quando stava con lei.
Ed Helena lo adorava.

Tanto da avvicinarsi a lui e porgergli un bicchiere di coca cola.
<<Ho già la mia droga...>>
Aveva detto scherzosamente sfoggiando un bicchiere pieno di coca cola.
<<...grazie, comunque. >>
Timidamente era rimasta lì, ondeggiava i fianchi cercando di danzare al ritmo di quella canzone ma era palesemente imbarazzata.

Però nessuno dei due andò via.

Si guardavano negli occhi e sorridevano,  sorseggiando la loro bibita con ghiaccio.

Camilla era passata qualche minuto per chiedere se avevano bisogno di qualcosa, ma a parte questo nessuno di loro aveva parlato.
Il disagio era visibile, ma non si allontanavano.
Lei alla destra del ragazzo, lui con lo sguardo fisso verso la finestra davanti a sé,  solo per guardare il riflesso della sua ex accanto a lui.

<<Ti va di fare una passeggiata, Charlie?>>
Quella dolce voce gli attraversò le orecchie e non seppe dirle di no.

Salutarono gli amici, uscirono dal retro e si diressero alla macchina di Charlie per andare al parco lontano qualche isolato.

<<Come sei venuta alla festa?>>
<<In taxi.>>
<<Non hai più la macchina?>>
<<Oh, è dal meccanico in realtà. Mia sorella non è proprio la miglior guidatrice del pianeta.>>
<<Già...>>
Nella mente di Charlie riaffiorarono lentamente i vecchi ricordi dei pranzi in famiglia,  quando tutti prendevano in giro la sorella di Helena perché non era capace di guidare.
Una risata gli era sfuggita e lei lo aveva seguito.

<<Mi sei mancata.>>
La sincerità nelle sue parole l'aveva stupita anche se sperava di risentirlo, se lo aspettava ma non lo pretendeva.

E nel giro di quasi mezz'ora si erano ritrovati in un boschetto appartato aggrovigliati sopra i sedili posteriori.

Era bastato davvero poco.

<<Aspetta, aspetta.>>
Era sul punto di sollevare quel magnifico abito quando si era dovuto fermare persino dal baciarla.
<<Non vuoi?>>
<<No, no! Voglio dire, si...certo.>>
Sarebbe tornato a baciarla se lei non avesse indietreggiato.
Si trovava su di lui, le gambe ai lati, le mani di lui sull'orlo del vestito.
<<Non sarà come le altre volte.>>
Stava sussurrando.
<<Che significa?>>
<<Io...non sono più com'ero prima.>>
Lo sguardo rivolto verso quello strato in più di pancia, le mani che spingevano la stoffa per coprirsi.

<<Ehi?>>
Le afferrò dolcemente le mani e le baciò entrambe, poi premette proprio sulle labbra.
<<Sei bellissima. Capito? Mi piaci un sacco. Non ne hai idea.>>
Le sfiorò delicatamente il seno per poi abbassare le spalline, la tensione era altissima, e baciare quella fresca pelle che bramava da quando l'aveva lasciata andare due anni prima.

Le ripeté ancora quanto gli piacesse, quanto la adorasse, e lei si lasciò inebriare da quei complimenti che tanto le mancavano da parte sua.

Quando le loro lingue si erano ritrovate dopo alcuni minuti, la situazione si era già scaldata.
Quando Helena si sfilò l'intimo senza staccare le labbra da quelle di Charlie, i loro battiti erano già a mille.
E quando Charlie entrò dentro di lei, guardandola negli occhi come un cucciolo, il mondo attorno sparì del tutto.

C'erano solo loro in quella macchina parcheggiata accanto a degli alberi.
Tra sospiri spezzati e versi indecifrabili, tra i 'ti amo' sussurrati, i baci e i morsi.

Entrambi volevano godersi ogni momento,
ogni secondo,
ogni sensazione.
Entrambi sapevano che quella era la cosa giusta da fare.
Entrambi sapevano anche che non sarebbero tornati insieme, e avevano accettato proprio in quel momento il fatto che il giorno dopo, sarebbero spariti di nuovo.

Just One Shot|COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora