🔴Evan Peters 2°🔴

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brigidaxrega
Ecco la seconda parte!❤️




























Spalancarono la porta fregandosene del fracasso causato alle tre di notte, si spogliarono ancora prima di arrivare in camera da letto.
Le loro labbra si scontravano aggressive e vogliose di qualcosa di più, quel desiderio non si sarebbe placato fino a quando non si sarebbero uniti sul letto di Bri.
Cacciarono via Dodge, il bassotto che, poveretto, voleva solo un pò di coccole dalla sua mamma.
I vestiti sparsi per il corridoio, il suono dei loro baci che sovrastava la lavatrice ancora in funzione, la luce della lampada accanto al letto che gli permetteva di avere un'atmosfera misteriosa e romantica.
Le labbra di Evan scorrevano lente sul collo di Bri, raggiunsero il s*no non appena furono sul materasso.
<<Mi sei mancata.>>
Le disse, e Bri avrebbe voluto rispondere ma non riuscì proprio a farlo. Era troppo concentrata a mantenere un espressione decente mentre si preparava a venire sulle dita di Evan.

Aveva vissuto con lei per anni, conosceva ogni suo punto debole e sapeva dove e come mettere le mani.

Evan era poggiato sul fianco, la osservava chiudere gli occhi per lasciarsi andare all'orgasmo e ricordava i bei momenti; quando si svegliavano durante la notte perché avevano entrambi voglia di fare l'amore.
Quando, tornati da una cena in famiglia o una serata con gli amici, si dirigevano in camera da letto perché volevano avere un bambino.

Dieci anni di relazione erano finiti in una squallida bottarella da ubriachi.

Evan aveva ancora i pantaloni addosso, Bri non esitò molto a tirarglieli via dopo essere venuta.
Si muoveva contro di lui sfregandosi contro la lunghezza già eretta di Evan, dopodiché lo lasciò entrare mentre sentiva contro l'orecchio i numerosi gemiti gravi del ragazzo.

Evan assaporava ogni centimetro di quella dolce pelle che sapeva di mela, intanto Bri gli graffiava la schiena spingendolo ad andare più in fondo, ne voleva sempre di più.
Lui la teneva stretta e seguiva il contorno della sua mandibola con la lingua, le afferrò i glutei, non era mai abbastanza.

Sentì l'intimità di Bri stringersi attorno alla sua prepotenza e non poté quasi resistere.
<<Ca**o, vengo subito se continui così!>>
La aiutò a voltarsi e una volta piegata in ginocchio entrò di nuovo dentro di lei.
Le morse piano il lobo dell'orecchio per poi baciarlo.
<<Così va meglio, vero? Così non puoi controllare proprio un ca**o. Così sei completamente alla mia mercé.>>
Bri amava sentirlo parlare in quel modo, per questo lo lasciò fare e giocò con lui.

Quel gioco continuò per alcuni minuti, poi si rilassarono un pò con qualche altro preliminare e infine Evan venne mentre Bri, letteralmente, lo cavalcava.

Quella notte Evan rimase a dormire, anche perché troppo ubriaco per poter guidare fino a casa.

La strinse per tutta la notte, si addormentarono abbracciati, non prima di qualche ultimo bacio.

E quando al mattino Bri si svegliò, non trovò nessuno al suo fianco, solo un biglietto sul comodino:
'Avevo promesso a mia madre che l'avrei portata a fare shopping, torno presto, aspettami. E♡'


























<<Quindi adesso lo stai aspettando per pranzo?>>
<<Credo di... si?>>
<<Sei una deficiente.>>
L'amica riattaccò il telefono, e in quel momento il campanello suonò.
<<Porca vacca.>>

Just One Shot|COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora