🔵Steve Rogers-The Winter Soldier🔵

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PanAlice2002
Spero ti piaccia!❤




































Steve si trovava esattamente al centro della sala del museo, lo Smithsonian parlava di lui, delle sue eroiche gesta, dell'uomo che era diventato in poco tempo e delle vite che aveva salvato.
Alice difronte a lui, non ammirava i poster o le reliquie, osservava lui.
I lunghi capelli bianchi del soldato erano inconfondibili, come lo erano settant'anni prima.
Il maratoneta non aveva il coraggio di parlarle, la distanza tra di loro era minima.
Non poté fare altro che accettare il primo schiaffo, esso non lo scalfì di molto, non quanto il secondo.
Il suo viso venne inondato di colpi, attorno a loro nessuno aveva il coraggio di interferire.
Nessuno voleva o poteva interferire tra Steve Rogers e la ragazza che combatteva al suo fianco durante la guerra.

Steve Rogers ed Alice Paflinger.
I super soldati.
Colui che non era idoneo e la prima cavia da laboratorio.
Effetti uguali, risultati simili, destini diversi.
Lui si era unito agli Avengers, lei aveva combattuto al fianco dei nemici.
Amici comuni, nemici mortali.

Era rimasto immobile, sapeva comunque di potersi fidare.
Forse.
<<Basta.>>
Cercò di dire.
<<Smettila.>>
Ma quando lei non si fermò davanti a quel tono gentile, Steve le afferrò le mani e la intrappolò tra le sue braccia.
I loro corpi erano incollati.
<<Basta adesso.>>
Non una parola uscì dalle labbra rosse della ragazza, ma se gli occhi potessero parlare, quelli bianchi di Alice non avrebbero risparmiato alcuna acidità.

<<Prima l'HYDRA, poi Loki. A quale assassino ti unirai stavolta se non ti consegno allo S.H.I.E.L.D?>>
Ancora nessuna risposta.
<<Non hai avuto molta fortuna fin'ora, forse dovresti riconsiderare la tua lealtà.>>
Sembrava essersi arresa alla forza del Capitano ma come al solito lui la sottovalutava.

Avevano lo stesso siero in corpo dopotutto.

<<Non voglio combattere contro di te, non l'ho mai voluto, Alice.>>
Purtroppo non sembrava lo stesso per lei, la mano che le stringeva il grembo venne quasi del tutto ruotata su sé stessa e una gomitata si interpose tra lo stomaco di Steve e il suo stesso braccio.
Provò a difendersi, le mise una mano al collo e le bloccò una mano in aria, l'altra di lei gli stringeva il braccio per tenerlo fermo.
Rimasero immobili per un pò, fino a quando un flash li sorprese.
Si voltarono a guardare il bambino con un sorriso e lui scattò un'altra foto prima di correre via con le sue amichette.

<<Non si fanno foto qui dentro!>>
Tuonò un anziano che doveva essere la guardia.

<<Quali sono le tue intenzioni?>>
Il soldato femmina era difficile da leggere ma anche un idiota avrebbe capito che le dita strette al suo collo le stavano facendo tornare alla mente ricordi che aveva seppellito.
<<Per chi lavori adesso?>>
Alice lo lasciò andare e sorprendentemente lo baciò con agilità.
Steve non si tirò indietro, tutto questo aveva un effetto sbagliato su di lui.
Un calore li pervase, non potevano mentire a quella sensazione scaturita dall'unione delle loro labbra.

Quando Alice si allontanò però, Steve non si accorse della spia che aveva sullo scudo.
<<Lo scoprirai presto, Capitano.>>

Dopodiché sparì tra la folla, a passo spedito, diretta verso il loro vecchio amico: Il Soldato d'Inverno.

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