🔵🔴Colin-What's your number?🔴🔵

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ducneyduff
Spero ti piaccia!❤️































<<Quindi stai dicendo che avrei più magliette se cambiassi il mio modo di fare?>>
<<Probabilmente si.>>
<<Bene allora.>>
Mi avvicino a lei lentamente, voglio accorciare la distanza ma anche assaporare la tensione che non posso aver sentito soltanto io.

Non negherei mai di averla sempre trovata stupenda, ma adesso, con l'alba che entra in casa sua e i capelli bagnati, spettinata, struccata, con addosso solo le mutan**ne e la mia camicia, è tutta un'altra storia.
Da sempre ho voluto ritrovarmi in questa situazione, da sempre l'ho immaginata nuda.
Da quando l'ho aiutata a salire quegli scatoloni tre anni fa.
Ma lei non voleva.
Non con un vecchio compagno delle elementari.
Non se fossi stato il numero 20, o peggio il 21.
Ma adesso questa storia non la tocca più, a detta sua.

Potrebbe essere la volta buona.

<<Cambierò atteggiamento, così avrò più magliette e camice.>>
<<Davvero?>>
<<Davvero.>>
I suoi occhi mi entrano nell'anima, c'è solo un ultimo modo in cui vorrei mi guardasse.
<<Anzi, questa me la riprendo subito.>>
<<Bene, buon...>>
Tace nel momento in cui le libero un braccio dal tessuto, intravedo la spallina del reggis*no e lei chiude gli occhi.
<<... buon per te.>>
Lancio via la camicia e mi avvicino di più a lei, le sposto i capelli dietro l'orecchio e mi godo la vista del suo viso inebriato da non so cosa.

O forse lo so.
La stessa sensazione che freme nel mio basso ventre.

<<Guardami.>>
Le dico.
Non appena apre gli occhi d'istinto mi lecco le labbra e lei si fissa contro di me con tutto il suo peso, ho le sue te*te sul petto.
<<Ti prego, ti prego. Non spezzarmi il cuore.>>
Dice senza guardarmi, sento il suo fiato sulla pelle.
La abbraccio, dolcemente.

Non intendo farlo, non potrei con la mia cotta storica.

<<Mai, Duchy.>>
La costringo a guardarmi e le sorrido.
<<Non ci riuscirei.>>

Dopo alcuni secondi di silenzio mi bacia e Dio, è la sensazione più bella che io abbia mai provato.
Le sue labbra sono salate, la sua pelle morbida e soffice tanto da poter affondare le dita nelle sue guance.
Senza che me ne accorga le mie mani le stanno stringendo piano il sedere e insieme ci dirigiamo sul letto.

Dopodiché non riusciamo a fermarci.

Mi toglie la felpa, le sue labbra sono sul mio collo intente a lasciarvici alcuni succhiotti sopra.
Le tolgo il reggis*no, la libero delle mutan**ne e la visione di lei distesa sul letto con le gambe aperte mi arriva dritta al cervello.
Smetto di funzionare e vengo travolto dall'uragano Duchy.

È sopra di me.
Le stringo ancora i fianchi per trattenerla sul mio bacino, ci scontriamo, sussulta quando lo sente.
Sono già fuori di me, ancora di più quando si abbassa per tirarmi giù i jeans e i boxer.
Si sta muovendo contro di me intenta solo a torturarmi.
Continuiamo a baciarci, è tutto così caotico.
Allunga la mano per aprire il cassetto e tira fuori un preservativo.

Si sta capovolgendo la situazione e tutto ciò mi piace da impazzire.
È come se lei mi avesse appena portato a letto, e mi fa eccitare tremendamente.
Così tanto dominante che è lei stessa a preparare tutto.

<<Fammi soffrire e ti pugnalo venti volte.>>
<<Tesoro...>>
Con una mano sulla schiena la spingo sotto di me, mi cinge i fianchi con le gambe e il collo con le braccia.
Finalmente, finalmente, sprofondo piano dentro di lei che con totale adorazione mi sorride per poi baciarmi.
<<... la mia unica intenzione è quella di farti venire venti volte.>>

Just One Shot|COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora