🔵🔴Stiles/Void-Teen Wolf🔴🔵

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virgi_sangster
So per certo che hai fatto una richiesta su Stiles, non sto nemmeno a pensarci troppo.♥





























La storia è breve: stavamo insieme fino a due anni fa, quando lui dopo un lampo di genio e ha capito di avere una cotta per la mia migliore amica, Lydia.

Viviamo nella stessa via, uno difronte all'altra, non è stato facile ignorarlo.
Perché mi ha spezzato il cuore.
Per una che a sua volta ha spezzato il suo.
Non è stato facile sviare nei corridoi scolastici, o trovare sempre un posto lontano dal suo in aula. Non è stato facile non guardarlo mentre ci incrociavamo la sera quando gettavamo l'immondizia.
Non è stato facile non capitare negli stessi progetti scolastici, ma è stato facile cambiare compagno facendo storie agli insegnanti fino allo sfinimento.

Lo odiavo.
Sono arrivata ad odiarlo.

Perché siamo cresciuti insieme.
Le nostre madri erano come sorelle prima che Claudia morisse.
I nostri padri tutt'ora bevono insieme alcune sere.
E lui corre dietro a Lydia.
E Lydia corre dietro a chiunque altro ma non a lui.

Questo è il motivo per il quale io e lei non parliamo più, se non quando Scott ci riunisce tutti.
Perché al capo branco non si disobbedisce a quanto pare, ce lo proibisce il nostro istinto.

E andava male, malissimo, perché colui che mi ha resa ciò che sono adesso, una beta, è proprio il suo migliore amico.
Quindi è stato ancora più difficile tagliare i rapporti con Stiles.

E non so come, non so perché, ora mi ritrovo su questo divano con lui.
Perché lui stesso si è fatto rinchiudere qui dentro, e stupidamente anche io.
Solo per controllarlo. Non so per quale assurdo motivo, probabilmente perché non riuscirò mai a smettere di essere una sottona.

Non per lui.

E adesso lui mi tocca la fronte per capire come sto, vedendomi troppo pallida.
<<Sei davvero fredda.>>
<<Te l'ho detto, sono i farmaci che mi danno qui. Abbassano la mia temperatura.>>

Cerco di guardarmi intorno, imbarazzata, ma lui me lo impedisce prendendomi la mano e stringendola tra le sue.
Si blocca a guardarle, non capisco se sta sorridendo o no, ma ha una smorfia in viso che mi fa pensare che dentro quella testolina qualcosa sta succedendo.
<<Stiles?>>
Lo richiamo.

Errore.

Mi guarda con un mezzo sorriso.
Conosco quell'espressione.
La faceva quando voleva tirarmi dentro a uno dei suoi piani malvagi per infastidire suo padre quando eravamo piccoli.

<<Che ti passa in quella testolina?>>
Ride.
E una sensazione di calore mi assale lo stomaco, adoro la sua risata e mi era mancata da morire.

<<Ti sei fatta internare solo per me.>>
Allora sbuffo alzandomi e allontanandomi, non voglio fare questo discorso.

Lui però mi segue.

La sua presenza dietro di me è pesante, non mi tocca nemmeno ma sento il suo respiro sui capelli.

<<Sei fuori di testa.>>
Mi giro allora, ricordando che Stiles con me è una persona diversa, ma non fino a questo punto.
Non è mai stato così sicuro da seguirmi e parlarmi con questo tono, non è mai stato così tranquillo.

Lo vedo in piedi davanti a me, le mani distese lungo i fianchi e il capo leggermente piegato a destra, mi guarda concentrato.
<<Sei bellissima.>>
<<Stiles...>>
<<Ho sbagliato.>>
Rimango in silenzio.

Non capisco se è lui, o se l'altro ha preso il controllo.

<<Sono io, Vinia. Sono io.>>
Come se mi avesse letto la mente.

Mi sfiora la mano, prende il mio indice e lo tira leggermente, lo guarda, poi afferra la mia mano e la porta sulla sua guancia.
Continua ad accarezzarla mentre mi incita a coccolarlo.

<<Ho sbagliato.>>
Sono tentata. Tremendamente tentata.

Ma non lo faccio.

Si avvicina a me e io mi tiro indietro fino a toccare il muro.

Adesso penso davvero che non sia lui, Stiles non si è mai comportato così.
Avrebbe fatto una battuta, o mi avrebbe abbracciato, o si sarebbe grattato la testa.
Lui non è impacciato, e calmo e sicuro.

Piega il viso per avvicinarlo al mio, i nostri nasi si sfiorano. Ha la bocca socchiusa e gli occhi puntati sulle mie labbra.
<<Dovevo tenerti con me.>>
Lentamente, senza muovere un muscolo, ma ferocemente, mi bacia.

Presto porta le mani sui miei fianchi e mi avvicina a sé facendo scontrare i nostri bacini.
Non riesco a rifiutarmi, non so se si tratta davvero di lui o no, ma non sono capace di allontanarmi.

La sua lingua si scontra con la mia e con la passione di due normali adolescenti ci spogliamo velocemente l'uno difronte all'altra tra un bacio e l'altro.

Mi solleva frettolosamente sprofondando le lunghe dita contro le mie cosce, mi ritrovo su di lui, e lui dentro di me.

Mi reggo con una mano ad un tubo sopra di me, con l'altra graffio il collo freddo del ragazzo che mi sta mordendo la spalla.

Non so in realtà se si tratta di lui, perché era solito mordicchiarmi.

Mi lascia senza fiato quando comincia a spingere più forte, aggressivamente, ma mi bacia le labbra nel modo più dolce possibile.

Non so con chi sto facendo l'amore.

Just One Shot|COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora