🔴🔵Eddie Munson-Stranger Things🔵🔴

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virgi_sangster
Mi viene in mente Ercole quando si tratta di te, non so perché.
Spero ti piaccia!💝







































<<No, no. Claire ha delle tet*e di gran lunga superiori.>>
<<Ehi, Sindy la vince. Sindy la vince.>>
<<Ma sei cieco? Hai visto Ursula?>>
<<Ursula si mette le dita nel naso.>>
<<Che schifo.>>
<<Lo fai anche tu.>>
<<Non in pubblico.>>
<<Scommetto che te le mangi.>>
<<Forse anche lei se le mangia.>>
<<Tu le faresti mangiare qualcos'altro.>>
<<Certo che sì, per me basta che respiri e che non mi schifi.>>
<<Sei un'idiota.>>
<<Stop!>>
La voce di Eddie, fino a quel momento impegnato a vagare nei suoi stessi ricordi della notte precedente, rieccheggiò nella mensa della scuola facendo sobbalzare chi accanto al loro tavolo.
Prese una carotina dal vassoio di Dustin e la masticò lasciandoli in attesa.

<<Ciò che ho da dire... è... udite e udite... questo:>>
Si alzò per salire sul tavolo e avanzare di qualche passo con fare melodrammatico.
<<Nessuna donna al mondo è più sexy della mia fidanzata, signore e signori un applauso a Virginia!>>
La Virginia in questione se ne stava al banco in attesa del suo turno per la torta del martedì. Si voltò e gli sorrise per poi inchinarsi davanti a tutti.
I due rimasero per qualche secondo a fissarsi a distanza di metri, poi Eddie tornò al suo posto e Virginia ebbe la sua fetta di torta.

Sfortunatamente Eddie e Virginia appartenevano a due ranghi sociali differenti.
Virginia e Claire erano a capo del comitato studentesco, migliori studentesse e responsabili del giornalino della scuola.
Ovviamente non significava sempre ottimi voti, solo una spiccata dote da leader ed oratrici.
Mentre Eddie... Eddie era uno degli esclusi.
Ma insieme erano conosciuti anche da chi non amava i gossip, vuoi o non vuoi Virginia lo trascinava sempre alle feste e lui ci andava solo perché poi avrebbe ricevuto il suo premio.

Vuoi un fidanzato fedele, stupido, imbarazzante e frizzante?
Scegli Eddie.

<<Tu sei pazzo.>>
Gli fece il suo fido amico.
<<Pazzo di lei, amico. Pazzo di lei.>>
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<<Devi proprio farlo?>>
<<Fare cosa?>>
<<Quello.>>
Con il dito la ragazza indicò l'erba sparsa sul libretto degli appunti, Eddie la guardò in modo strano.
<<Non mi hai mai detto niente, perché oggi ti da fastidio?>>
<<Non mi da fastidio.>>
<<Allora?>>
<<È come se ne avessi bisogno per stare con me. Non puoi stare con me senza quella?>>
<<Amore, ma che dici?>>
Eddie la circondò per accarezzarle il braccio e baciarle la spalla nuda.
<<Adoro stare con te.>>
Un secondo bacio.
<<Riesci a goderti la mia presenza senza quella?>>
Di nuovo lui la osservò confuso, poi scosse la testa e rise.
<<Sei proprio una secchiona.>>
Le disse mentre riposava l'erba nel sacchetto.
<<Non sono una secchiona!>>
<<Si, lo sei.>>
<<Non è vero!>>
Gli occhi color nocciola del ragazzo si incastonarono perfettamente con quelli scuri di Virginia, la mano piena di anelli le si posò sulla coscia ancora scoperta mentre sentiva il sapore delle sue labbra contro il palato.

Avevano fatto l'amore poco prima ed erano sicuramente pronti per rifarlo dato che Eddie non avrebbe fumato, almeno non prima di averla riaccompagnata a casa.

<<Dimmi qual è la capitale del Bengala.>>
<<Calcutta.>>
<<Dio...>>
La baciò un'altra volta, adesso entrambe le mani di Eddie erano sui fianchi di Virginia pronte per farla stendere.
<<... sei così sexy quando fai la maestrina.>>
<<Vuoi che ti insegni qualcosa, Munson?>>
<<Insegnami tutto quello che vuoi. Sono tuo.>>

I riccioli scuri le impedivano di vedergli il viso ma sentiva la sua lingua dirigersi, molto lentamente, verso i suoi s*ni.
Giocava con entrambi e intanto le accarezzava le guance, i capelli, le spalle.
Voleva sentirla scaldarsi mentre le succhiava delicatamente il cape**olo.

La sua er*zione non ci mise molto a premere contro l'intimità di Virginia, più le si muoveva addosso e più la sentiva crescere in trappola contro di lei.
<<Come si chiama il primo uomo andato sulla luna?>>
<<Neil Armstrong.>>
<<Ca*zo!>>
Dopo aver riso insieme a lei la baciò dolcemente cingendole la vita.
Eddie adorava sfregare il suo corpo contro quello di Virginia ma ancor di più adorava sentire i suoi gemiti quando le chiedeva quei viscidi baci con la lingua.

Era succube di Virginia, e Virginia era succube di lui.

<<Ti prego... ti prego, Eddie.>>
Dopo svariati attimi di coccole e baci Virginia non ne poté proprio più e pregò Eddie di toccarla dove solo lui poteva.
<<Ne vuoi ancora, mh? Non ti stanchi mai. Vero, tesoro?>>
La guardava e la vedeva stringersi il labbro tra i denti, chiudere gli occhi e mancare qualche respiro.

Era completamente estasiato a quella vista.

<<Vieni, Vir, fammi felice.>>
Le lasciò ancora qualche bacio sulle labbra senza che lei potesse dire niente e dopo qualche altro minuto Virginia lo accontentò.

Lui le portò alla bocca le dita e la baciò con esse in mezzo. Entrambi stavano gustando gli umori della ragazza.
Virginia era così tanto presa che non si accorse di essere già piena di Eddie.
Percepì il ragazzo poggiarsi su i gomiti e quando aprì gli occhi lui si stava già muovendo dentro la sua intimità.

Le baciava ancora il s*no, le stringeva la parte laterale dell'addome e si lamentava sulla sua pelle.
<<Eddie...>>
Lei gli spettinò i capelli e lo tirò su per baciarlo mentre gli graffiava la schiena e il fondoschiena per spingerlo ad andare più in fondo.
<<Prendine quanto ne vuoi, amore. Sono qui per te, solo per te.>>
Eddie nascose il viso tra il collo e la spalla della ragazza e vi lasciò sopra qualche segno viola, continuava a respirare affannosamente perché il cuore stava per esplodergli.

In caso Eddie non avesse fumato, avrebbe sempre e comunque preso un'altra droga: Virginia.

Just One Shot|COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora