25.

571 32 13
                                    

La mattina seguente.

Bussano diverse volte alla porta, allungo il braccio per prendere l'accappatoio, lo infilo chiudo e apro. Trovo il cameriere davanti a me e il carrello della colazione che io non avevo richiesto.
“ scusi ci deve essere un errore io non ho chiesto nessuna colazione”
“ lei è la signorina muscat?” annuisco “ qualcuno in anonimo le manda questo. ”
“ non posso sapere chi?”
“mi ha detto di non rivelarlo. ”
“ ok” prendo il carrello portandolo dentro. Il cameriere mi avvisa che tra qualche ora sarebbe passato a riprenderlo. Chiudo la porta alle mie spalle, sul vassoio delle mille cose da mangiare c'è una rosa Blu. Un biglietto sopra, lo prendo tra le mie mani e leggo il suo interno «Ti penso ». Niente firma solamente quella scritta. Non sapevo proprio chi poteva essere o meglio qualcuno c'era.

{rosa blu esprime lealtà, fedeltà, costanza, prudenza, pace e reputazione senza macchia

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

{rosa blu esprime lealtà, fedeltà, costanza, prudenza, pace e reputazione senza macchia.}

Prendo al volo il mio telefono, cerco il suo numero in rubrica e apro la chat di WhatsApp ultimamente facevo così perché entrando dall'applicazione dovevo cercare il suo nome attraverso mille messaggi che non volevo minimamente leggere.

Emma: « non so cosa ti stia prendendo! Ti ho chiesto di lasciarmi un pace e non lo stai facendo. » invio.

Simone: « pensavo che il gesto carino potesse farti capire delle cose»

Emma: « mi fa capire che tu non comprendo ciò che ti dicono. »

Simone: « non posso lasciarti in pace»

Emma: « invece puoi e devi. Non sono nessuno e non devo essere nessuno. »

Simone:« apri la mente un po'! Se uno ti corre dietro ogni santa volta vuol dire che c'è qualcosa no?»

Emma: « qualcosa? Ma cosa ti salta nel cervello ultimamente. Non ti posso piacere io. Una semplice ragazza che lavora in un giornale. »

Simone: « perché non dovrebbe essere così?» mi stava dicendo che gli piacevo davvero? Yuri non stava mentendo. Ma era impossibile! Non era da Simone una cosa del genere.

Emma: « la vita tua è fatta solo dello sport con cui lavori. Le ragazze non sono fatte per restare. Non credo ti possa piacere io. Se dici il contrario è solo per farti bello. Non è da te»

Simone:« mi stai ferendo in questo momento. Stai dicendo che non potrei mai farmi andare una ragazza semplice perché ho sempre puntato in alto. Guarda che la ragazza che avevo prima era come te non lavorava nel mondo dello spettacolo. Ed è questo che mi attira di più perché voglio la vita privata fuori da ogni cosa»

Emma : « hai scelto la persona meno indicata stavolta allora. Perché se pensi bene io del tuo mondo ne faccio parte e verrebbe un casino colossale se solo ci mettessimo insieme» rispondo. Appoggio il telefono sul divano con la sensazione che mi sarei scottata a breve. Simone non doveva entrare assolutamente nella mia vita, non potevo stare male ancora per un ragazzo, tanto meno ci tenevo a perdere di nuovo il posto. Era ciò che volevo da tanto tempo è perderlo per un ragazzo mi avrebbe fatto stare male. Decido, però,di consumare la sua colazione. Aveva fatto mettere un cappuccino, cornetto al cioccolato, del succo e lo zucchero e infine una mini vaschettina di marmellata con delle fette biscottate. Riguardo la rosa blu. Voleva significare che ero unica.
Se Helen sarebbe venuta a sapere di questo, mi avrebbe già spostata da un altra parte, non devo demordere. Non devo cedere a questa tentazione.
Simone mi piaceva e pure parecchio: ma lui era sincero con me? A lui piacevo davvero? Era solo un gioco?

Sento che ci sei all'improvviso ❤️🏀🗞️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora