Sto aspettando Emma fuori dall'agenzia. L'allenamento è andato bene, ho due giorni di riposo per poi partire fuori Italia. Avevamo il turno di Champions ancora non avevo detto questo ad Emma stasera gliene parlerò. Non so nemmeno se Helen la manderà a Budapest con noi. Dobbiamo affrontare una squadra forte, non so se possiamo vincere ce la metteremo tutta.
Butto la sigaretta nel posacenere che qui fuori non appena la vedo uscire, è con la sua amica Julia.
“ ciao tesoro a domani” le dice sorridendo. Mi raggiunge subito.
“ sei già qui?” mi bacia.
“ ciao anche a te" ride “ sono arrivato da poco. Tutto bene?”
“ si. Tu? L'allenamento?”
“ alla grande amo. Senti poi ti devo dire una cosa”
“ mi devo preoccupare?”
“ dipende. Non lo so. ” respira.
“ dai dimmi ” scuoto la testa.
“ no. Ora ti porto a casa, ti cambi, ti aspetto giù e poi andiamo a casa mia. ”
“ non mi accenni nemmeno qualcosa?”
“ no perché poi dovrei spiegarti tutto. Quindi ora andiamo”
“ perfido!” rido. Le bacio una guancia, saliamo in macchina e la porto a casa dei suoi. Per tutto il viaggio sto con la mano sulla sua coscia, canticchiamo qualcosa è una volta sotto casa sua mi bacia è scende.
Aspetto che qualche ora che si prepari, poi la vedo scendere con sua madre, si salutano e entra in macchina.
“ mia madre ti saluta. Mi ha detto di dirti che: ti vuole conoscere appena vuoi. ” sorrido.
“ la prossima volta allora entriamo insieme” confesso. Non avevo bisogno di nascondermi per niente al mondo, volevo conoscere i suoi genitori come volevo che lei conoscesse i miei.
“ non pensi sia affrettato?”
“ no. Stiamo insieme da poco è vero - due giorni - però io ho voglia di conoscere a pieno il tuo mondo. Sappi che se non ti senti pronta posso aspettare ancora. ” le dico accarezzandole la mano.
“ è che non voglio correre. Loro sono magnifici fidati, credo che ti vogliano già bene, ma è un passo molto importante. ”
“ d'accordo. Andremo per gradi stai tranquilla”
“ spero che tu non ci sia rimasto male” sorrido. Pazzesco come pensava di poter dispiacere qualcuno.
“ non ci sono rimasto male. Ci daremo il tempo necessario per fare funzionare questa relazione ” si avvicina verso di me per lasciarmi un bacio sulle labbra.
“ grazie per capirmi. ” le mie mani accarezzano dolcemente la sua guancia, non le rispondo, la bacio di nuovo poi andiamo a casa.Prepariamo la cena insieme, tra battute e scherzi, mangiamo quello che abbiamo preparato e infine ci mettiamo sul divano.
“ non so se Helen ti ha parlato della partita di questa settimana. Oggi è lunedì noi giochiamo giovedì. Oggi mi sono allenato, Alex mi ha detto però che ho bisogno di tranquillità quindi prima di partire mercoledì notte mi riposo.”
“ se giovedì avete la partita come fai a non allenarti. Proprio tu che non hai mai rinunciato a niente”
“ credo che riposerò solo domani. Mercoledì invece mi preparo a dovere, comunque non staremo qui Roma in Italia, partiamo per Budapest, torniamo venerdì notte. ”
“ quindi stiamo lontani due giorni e più?” annuisco.
“ credevo che Helen ti avesse chiesto qualcosa! - scuote la testa- allo stesso tempo per evitare casini di nuovo volevo dirtelo io. ”
“ sono contenta che tu sia stato sincero oggi, non sapevo niente anche perché Helen non mi ha mai detto che eravate in una competizione fuori dall'Italia”
“ giochiamo la Champions di basket. ”
“ wow. Non sapevo ne esistesse una”
“ si. Esiste come quella di calcio. Ti giuro che già al pensiero di questi giorni lontano mi prende a male”
“ ma Amoreeeeee” mi abbraccia subito dal collo stringendomi. “ non ti preoccupare. Ci sarà chi è in grado a livello internazionale a fare un articolo decente se è questo che ti preoccupa. Allo stesso tempo: io sono qui ad aspettarti. Non ti liberi di me baldasseroni!” rido mordendole l'orecchio.
“ non voglio liberarmi di te e non voglio nemmeno che tu ti liberi di me. Quando torni da Budapest ti faccio tutte le coccole che vuoi!” mi bacia a stampo.
“ solo le coccole?” domanda maliziosa.
“ ah ma abbiamo anche questo lato piccantino signorina” ride lasciandomi tracce sul collo delle sue labbra. Mi sembra di stare in paradiso.
“ ancora non hai visto niente” ridacchio. Ero pazzo di lei. ❤️
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Sento che ci sei all'improvviso ❤️🏀🗞️
FanfictionEmma, giornalista alle prime esperienze deve intervistare il giocatore di basket più famoso a Roma: Simone baldasseroni. Raccogliere più informazioni possibili, ma è in esperta non sa come muoversi. Simone non sarà disponibile fin dal primo momento...