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Sto aspettando Emma fuori da casa sua. Questo pomeriggio sono stato con Sara che mi ha assillato per questa cena fino alla nausea. Mi ha chiesto mille volte se potesse piacerle il tiramisù o meno. Volevo ammazzarla dentro il supermercato. Butto la cicca della sigaretta per terra per spegnerla, poi la raccolgo per buttarla nel cestino.
“Tu devi essere Simone?” un ragazzo sta per entrare nello stesso giardinetto della mia fidanzata.
“ si. Sono io. Tu sei?” poteva essere un fan e neanche lo sapevo.
“ Kurt piacere. Sono il fratello di Emma” mi metto dritto per poi allungare il braccio,gli stringo la mano. Non mi aspettavo questo incontro oggi. “ so chi sei non c'è bisogno che ti presenti. Ti seguo ogni tanto sui programma sportivi, sei un grande nel basket, non per questo sei anche il migliore di tutta la squadra. Si vede che vi volete tutti bene”
“ grazie mille per i tuoi complimenti”
“ te li meriti tutti. Mia sorella da quando sta con te finalmente è serena e felice quindi ti devo dire io grazie” sorrido.
“ non mi devi assolutamente ringraziare. Emma è importante per me”
“ si vede. - sorride lui adesso - le devi volere bene anche quando ci mette secoli a cambiarsi. ” mi fa scappare un risata. “ è sempre stata così. Il ritardo ha il nome di Emma. Non c'è mai stato verso di cambiare questa cosa”
“ sono tutte cose non pensare”
“ non ho alcun dubbio. Mamma è uguale” sorrido. “ sono il primo a conoscerti, è sono pure felice di farlo, perché se aspetto i tempi di Emma: ti avrei conosciuto l'anno prossimo forse”
“ ma no tranquillo! È che forse voleva sentirsi pronta di qualcosa che sente dentro. ”
“ è solo fiffona Simone non ti credere. È sicura di essere innamorata, solo che a volte riflette troppo su ciò che dovrebbe fare. ” respira “ si fida poco dopo l'ultima volta. ” lo ascolto in silenzio. Si appoggia sul muretto. “ quel grande bastardo se lo avessi avuto nelle mie mani lo avrei fatto fuori. ”
“ non ne vale la pena Kurt!” rispondo.
“ Emma è stata malissimo. La presa in giro per tutto il tempo prima di arrivare qui a Malta. Le ha detto che non sarebbe mai diventata qualcuno perché non ne era in grado, che è sempre stata con lei esclusivamente per sesso, perché era brava a dargliela. ” stringo i pugni a queste affermazioni.
“ Kurt...” la voce di Emma ci interrompe dalla chiacchiera. “ ...che stai facendo qui? Mamma ti sta aspettando per cena!”
“ facevo due chiacchiere con Simone. ” mi guarda “ tanto tu sei sempre poco in orario. Si annoiava qui sotto poverello”
“ tu sei sempre il solito cretino. Vai che poi mamma pensa che tu ti sia disperso dagli amici tuoi"
“ male che vada mi becco uno scappellotto” rido insieme ad Emma che gli bacia una guancia.
“ ciao cuore a domani” gli dice facendolo sorridere.
“ grazie per la compagnia”
“ alla prossima cognato!” dice facendo ridere Emma adesso. Sale a casa. La mia ragazza si avvicina è mi bacia.
“ ciao amore”
“ ciao pupa, come sia belle!” la guardo dalla testa i piedi. Aveva un jeans e una maglietta leggermente elegante che metteva in risalto tutte le sue forme.
“ grazie. Possiamo andare”
“ si” le rubo un altro bacio e poi saliamo in macchina.
“ di che parlavate tu e mio fratello?” mi domanda.
“ di sport. Stai tranquilla non ci siamo detti chissà che cosa. Sono contento di averlo conosciuto, mi sta simpatico!”
“ è tu stai simpatico a lui. Non ha chiamato manco il mio ex una volta cognato quindi sei sulla sua lista buona” sorrido. Mancavano solo la madre e il padre è avevamo passato il test. Non le ho detto della confidenza di suo fratello perché non volevo che poi litigassero tra di loro. Sono sicuro che quando Emma si sentirà pronta mi racconterà di questo tizio!

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