7

607 36 8
                                    

Ero incazzato nero con quella biondina. Non si era fatta minimamente sentire, non che fosse obbligata, non è nessuno per me. Ma almeno avere la decenza di avvisarmi di non poter venire alla cena. Non aveva capito chi fossi!
Ho aspettato due ore al tavolo dell'appuntamento ma di lei nessuna traccia, ho dovuto cenare da solo e rientrare a casa.
Cerco il telefono che sta sul divano, decido di chiamarla per sapere la verità. Non potevo mica stare zitto.
“pronto”
“ ah pure pronto? Nemmeno il numero ti sei salvata? ” le chiedo arrabbiato.
“ Simone non ho voglia di litigare. Cosa vuoi?”
“ tu mi dici cosa voglio? Forse ti sei dimenticata, posso capire, ma oggi saresti dovuta essere a cena con me”
“ non credo che tu sia morto per un due di picche. Comunque non mi è permesso di uscire con chi ho intervisto”
“potevi dirlo fin dall'inizio avrei risparmiato di stare ad aspettarti. Io non aspetto nessuno, manco i miei amici, figuriamoci una ragazza.”
“ ne puoi avere a palate di ragazze, non penso che un mancato appuntamento da parte mia ti faccia perdere la voglia di startene con altre. Tranquillo,alla fine sarei stata solo una delle tante. ”
“ sei una ragazzina”
“ ho fatto bene a non venire! Sapevo benissimo che pensavi questo di me. Sapevo bene che non mi dovevo nemmeno accettare il tuo numero di telefono!” ringhia.
“ sei brava solamente a scrivere degli articoli su un giornale…” mi blocca ancora più feroce di prima.
“ MA TU COSA NE SAI DI ME? COSA? SIMONE,SENTI, IO NON TI HO CHIESTO UN CAZZO! SEI TU CHE HAI INIZIATO TUTTO QUESTO. PER ME ERA FINITO GIÀ DAL MOMENTO CHE AVEVO TERMINATO DI SCRIVERE L'INTERVISTA. SEI UN BRAVISSIMO GIOCATORE, TI SEI SCUSATO, FINE DELLA STORIA. NON TI DEVO NULLA! TU NON DEVI NULLA A ME! NON SEI AL CENTRO DEL MIO MONDO E NON CREDO CHE IO SIA AL CENTRO DEL TUO. LASCIAMI IN PACE OK! ”  chiude il telefono che guardo scioccato dal modo in cui mi aveva parlato. Questa non solo era una ragazzina, era persino pazza, fuori di testa. Non era di certo al centro del mio mondo, avevo comunque un po' piacere di conoscerla personalmente al di là delle domande che mi ha posto. Mi sentivo ancora di più nervoso, mi sentivo umiliato da una ragazza che nemmeno conoscevo nella mia vita. Non mi ero sentito così neanche quando mi sono lasciato con la mia ex ragazza con cui convivevo. Come si era permessa? Chi si credeva di essere soprattutto?
Entro in cucina, apro il frigo prendendo una birra che apro per berne qualche sorso. Volevo spaccare il mondo. Smanetto ancora l'iPhone che avevo messo in tasca poco prima.
«Sei comunque una stronza di prima categoria» invio senza aspettare alcuna risposta. Non ne volevo nemmeno sapere che cosa pensava di questo.

….

Qualche giorno dopo

Ho parlato con Alex del mancato appuntamento con Emma, avevo bisogno di sfogarmi con qualcuno, mio padre era spesso a lavoro a Roma non ci stava quasi mai. Mia madre avrebbe preso questa come se lei mi piacesse e Sara mi avrebbe ascoltato dicendomi però di buttarmi perché sarebbe ora di farmi una vita mia senza dover stare per forza da solo.
Alex mi ha detto, invece, che secondo lui me lo merito per come l'avevo trattata la prima volta, ho ribadito che quella era una cena per scusarmi, lui però mi ha ricordato che mentre parlavo l'altro giorno le ho dato della ragazzina che la cena non avrebbe avuto alcun valore quindi non potevo lamentarmi se non era venuta.
Queste cose però lei non le sapeva e quindi sarebbe potuta venire benissimo.
“Simoneeeeeeee" urla forte mentre il quarto pallone di seguito non va in canestro. “ ma possibile che oggi non ne azzecchi una? Sta ragazza ti ha fuso i neuroni!”
“ non mi ha fuso un cazzo! Sono solo stanco e nervoso!”
“ eppure è il quarto pallone che tiri in una serie di esercizi che non hai messo dentro. ” mi rimprovera.
“ pausa di cinque minuti vedrai che farò tutto!”
“ voglio proprio vedere cosa ne esce fuori. ” mollo la palla che arriva a bordo campo bevo l'acqua schiacciando la bottiglia.
Vaffanculo!

Sento che ci sei all'improvviso ❤️🏀🗞️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora