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Non avevo combinato niente in allenamento, Corrado non era molto felice di questa prestazione ero incazzato nero con me stesso perché ciò che non volevo era togliere concentrazione allo sport per una ragazza. Ma non è una ragazza qualsiasi lei. Porca miseria!
"Emma, esci con noi stasera?" gli chiede Riccardo appoggiandosi alla ringhiera guardandola. Lo vorrei menare. Lei è mia non devo uscire proprio con nessuno.
" no mi spiace. Ma non posso uscire con nessuno di voi! "
" perché?"
" perché non vorrei che poi si pensasse che sono qui solo per farmi una storia. Amò il mio lavoro è vorrei restasse così!" butta una frecciatina a Daniele guardandolo.
" nessuno di noi lo ha pensato!" interviene Yuri guardandomi.
" lo so. Ma non vorrei che si iniziasse proprio adesso. Grazie dell'invito Comunque. Ci vediamo domani mattina per la partita, sono sicura che sarete in grado di vincere e salire in classifica. " prende la borsa è se ne va.
" che succede?"
" niente Yuri" mi guarda male. Aveva capito tutto come un amico che si rispetti.
" vai da lei. Muoviti. Fregatene della squadra adesso. Hai fatto schifo in ogni caso. Non cambierà nulla tanto se resti qui " annuisco. Tutti entrano degli spogliatoi mentre io esco anche a costo di ammalarmi visto che sono sudato e c'è vento.
"Emma"
" tornatene di la"
" no che non lo faccio."
" non ho nessuna intenzione di ascoltarti. Hai fatto tutto da solo. Hai rovinato le cose sul punto di nascere. Due giorni siamo durati, credo basti per farmi capire che non sei fatto per me. " afferma arrabbiata " per te esiste solamente il basket è sempre così sarà!"
" non è per niente così! Se non mi fossi realmente piaciuta non avrei fatto schifo oggi in campo. "
" non mi interessa. Tu non mi hai detto una cosa importante. Io dovevo sapere. Magari prima di dirti che ci lasciava campo te la sei pure scopata. Non mi meraviglierei!"
" ma cosa stai dicendo? Io non mi sono portato a letto nessuno. Emma stai farneticando solo perché sei arrabbiata nei miei confronti. Io ho solo mantenuto una promessa: mi aveva chiesto di non dirti nulla perché voleva capire se eri in grado di gestire la situazione in se. "
" gestire? Io so benissimo quello che faccio! E' ho capito quanto stavo sbagliando a darti fiducia. "
"Tu non hai sbagliato niente!"
" invece si! Mi hai mentito è se sei riuscito a nascondermi questa cosa può essere che ne farai con tante altre. Mi dispiace Simone ma io e te abbiamo chiuso da oggi" apre la macchina è ci entra dentro.
" non puoi fare così!"
" si che posso. Avresti dovuto parlarne con me, molto probabilmente avrei evitato anche di stare perennemente in ansia ogni volta che ci baciavamo o stavamo insieme di nascosto in questi giorni. " respiro.
" non volevo ferirti. "
" lo hai fatto! Ti avevo chiesto di non illudermi, di non prendermi in giro e di non farmi sentire più usata. Non hai fatto niente di tutto questo" sbatte la portiera.
" non può finire così!" urlo. È come se non mi sentisse. "Emmaaaa!" do un pugno al finestrino non troppo forte avrei rotto il vetro facendomi male. " non puoi andare via così!"
"SCORDATI DI ME!" urla da dentro mette in moto, mi allontano per non farmi del male e parte.
Sentivo il magone salirmi nello stomaco, il cuore farsi piccolo, le mani mi tremano. Mi appoggio all'albero.
" Simone" la voce di Corrado arriva alle mie orecchie. " ma che stai facendo?"
" mister mi scusi! Io.." ecco che inizio a piangere.
" ti sei innamorato?" domanda a brucia pelo. Non saprei dare risposta. " che succede tra di voi? L'ho visto ieri come vi guardavate"
" io non sono in grado di amare nessuno. " dico velocemente e torno negli spogliatoi verso la doccia. Sono un coglione!

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