Emma, giornalista alle prime esperienze deve intervistare il giocatore di basket più famoso a Roma: Simone baldasseroni. Raccogliere più informazioni possibili, ma è in esperta non sa come muoversi.
Simone non sarà disponibile fin dal primo momento...
Simone non mi ha cercato più dopo la nostra discussione. Lo pregato di andare via, sentivo di dovermi proteggere da tutto in primis da lui. Al mio rientro ho consegnato il mio elaborato ad Helen che è rimasta molto felice. Julia mi ha chiesto cosa è successo durante questi tre giorni, le ho spiegato ogni cosa, ma, secondo lei ho sbagliato a mandarlo via. “ Emma mi raccomando scrivi tutto quello che ti viene in mente, hai anche le foto per aiutarti” “ va bene Helen” mi aveva appena dato un compito di gossip. Non mi piaceva intromettermi negli affari degli altri ma era il mio lavoro. Questo facevamo. Quando arrivo alla mia postazione trovo una scatola di cioccolatini e un altra rosa: questa volta bianca. Gli avevo detto di non fare più questi gesti!!
Perché continuava? Perché non capiva che non potevo avere a che fare con lui?
“ è lui vero?” mi chiede Julia sedendosi sulla scrivania è sorridendo. “ si. Ma non può fare queste cose plateali” “ può invece” “ Julia no! Non può! Non con Helen nei paraggi! Mi mette nei casini. Gli ho detto di lasciarmi in pace. Non voglio essere corteggiata da uno che poi dopo avermi scopata si dimentica di me ” “ ma chi ti ha detto che vuole solo portarti a letto? Emma ti ha detto mentre piangevi che gli piacevi davvero, voleva stare con te quella sera, molto probabilmente senza andare oltre. Ti ha baciata per prima lui. ” “voleva stare con me per accorgersi che poi non mi vuole realmente. Dai Julia! Ma secondo te uno come Simone vuole stare con me?” “Emma non farebbe queste cose se non gli piacevi. ” “ mi sta comprando" sbuffa. “ perché non la smetti di seguire quella maledetta testa e ascolti il tuo cuore per una volta?” “ non posso! Helen mi ha chiesto di non crearmi nessun rapporto con questi ragazzi, se sapesse di Simone sarebbe la fine. Mi licenzia è non posso perdere il lavoro di nuovo come l'altra volta” “ vivi sempre come vogliono gli altri! Emma cazzo! Per una volta pensa a quello che vuoi tu! Lo vuoi? Ti piace? Lascialo fare.. lascia che ti corteggi.. lascia che faccia in modo entrare nella tua vita. Helen capirà che ai sentimenti non puoi comandare. Accadono è basta” stavolta a sbuffare sono io. Sembravo una bambina che faceva i capricci per avere un giocattolo, stavolta mi comportavo in questo modo soltanto perché avevo paura di essere ferita. Infilo la scatola di cioccolatini è la metto nella mia borsa. Annuisco la rosa che aveva un buon profumo.
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Resto incantata per alcuni secondi a guardarla, il cuore mi batte forte senza riuscire a calmarlo. Sento una mano sul braccio mi rendo conto che è Julia. “ ti piace ?” “ si ma è difficile tutto” “ pensa che puoi praticamente semplificare la cosa” “ non voglio perdere il lavoro” “ sono sicura che non lo perderai Emma! Potrebbe essere l'occasione giusta per essere magari felice. Non puoi sapere cosa ti riserva la vita” sorrido. Metto la rosa vicino alla tastiera è torno a concentrarmi sulla scheda dei dati per il nuovo compito. Mi allungo poi a prendere il telefono, cerco il numero di Simone è gli scrivo; « più ti chiedo di starmi lontano, più tu ti avvicini. Non ci capisco nulla!» invio con le mani tremanti.
