Ho finito di intervistare Yuri che è stato veramente simpatico nel farmi ridere in qualche domanda che gli ponevo rigida. Mi ha fatto sentire a mio agio. Scriverò che è un ragazzo dalle mille risorse compresa una risata strappa lacrima dopo dieci domande a volte mal riuscite. All'inizio ero tesa, con lui c'era il suo manager Alessandro che mi guardava come se fossi un aliena. Strano pure lui eh!
“ grazie per questa serata!” gli dico.
“ no. Grazie a te. Non pensavo fossi così alla mano”
“ non lo do a vedere. Ma sono così anche nella mia vita. Ero molto preoccupata per questa intervista, alla fine non vi conosco è potrei entrare in cose che non mi riguardano. Quindi mi metto tarli in testa!”
“ è il tuo lavoro. È normale che tu debba domandare anche della nostra vita privata”
“ non è molto lecito però infilarsi in cose non riguardano. Se fosse per me le eviterei quelle domande, ma sai com'è la gente ficcanaso è troppo curiosa”
“ hai proprio ragione! Allora ci vediamo domani?” annuisco. Prendo il quaderno mettendolo nella mia borsa, lo saluto, vado via verso l'ascensore. Una volta che arrivato entro, ma con me entra anche qualcun altro. Schiaccio il bottone verso il mio piano.
“ scusi..” Simone era davanti a me.
“ potevi riderci su un altro po' che dici?”
“ lavoravo”
“ per tutta l'intervista hai riso!”
“ ero impacciata all'inizio è lui ha cercato di sciogliere il ghiaccio. Tutto qua. ”
“ certo certo”
“ vuoi smetterla con questo atteggiamento da geloso? Guarda che non risolvi niente. È poi anche se stessi ridendo per tutta l'intervista nessuno me lo vieta” gli rispondo acida.
“ beh allora potresti passare la serata con lui!”
“Simone! Stiamo vicini da meno di tre giorni è tu già mi fai le scenate di gelosia, ti vuoi calmare per favore? Guarda che io non sono di nessuno tanto meno tua. Ci stiamo frequentando.. ” mi guarda con gli occhi che quasi uscivano dalle orbite. Non riuscivo a capire perché mi guardasse così. Le porte dell'ascensore si aprono, metto il piede in corridoio lui resta fermo. “ che fai? Resti lì?”
“ beh direi che... Si.. torno in camera” sbuffo.
“ sembri un bambino! Ma perché ti comporti cosi?”
“ perché evidentemente ci sto mettendo troppo di me in questa cosa! ”
“ ma in che senso scusa? Hai detto esattamente ieri che volevi andarci piano. Ora stai praticamente dicendo che in realtà ci stai più sotto di me? Non ti capisco. ”
“Emma credo tu non abbia ben capito così intendo io per: mi piaci. ”
“ non puoi essere di certo innamorato!” affermo. Il suo discorso faceva un po' acqua. Se dici che ti piaccio non puoi dire che sei innamorato.. non ci sei arrivato ancora in quella fase. Non puoi dire che ci vai piano se poi mi consideri tua a tutti gli effetti. Ci siamo visti minimo tre volte per stare insieme è già si è costruito tutto un castello in testa! Credo si sia pure dimenticato che io ho Helen alle calcagne, gliel'ho fatto notare persino ieri sul divano.
“ non sono innamorato.. potrei esserci vicino. Senti possiamo essere insieme anche due giorni, ma tu sei dentro di me dal giorno dell'intervista. Ti ho visto con lui, ho vissuto di nuovo quel momento, tra di noi ci sono stati sorrisi e occhi complici. Con lui ridevi di cuore. Mi sono ingelosito non posso farci niente”
“ ti ingelosisci di qualcuno che in realtà ti vuole bene. ”
“ amici amici e poi ti rubano la bici. ” in tutto questo eravamo in corridoio e potevamo essere scoperti. Ma noi fermi al centro senza muoverci. Non c'è ne fregava niente!
“ non ti ruba niente Yuri. Ha già capito tutto. Stasera me lo ha detto; che siamo persino belli insieme. ”
“ se non posso avere paura di lui molto probabilmente di altri si. ” gli accarezzo la guancia.
“ stai tranquillo perché a me degli altri poco interessa. ” gli prendo la mano trascinandolo nella mia stanza. “ mi interessi tu! Gli altri non esistono”
“ tu esisti per loro. È sei bellissima” gli sorrido. Prende il mio viso tra le mani è incolla le nostre labbra. Mi sentivo davvero bella con lui, è non lo facevo così geloso.
La nostra prima notte insieme. Non so proprio cosa accadrà ma voglio vivermela.
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Sento che ci sei all'improvviso ❤️🏀🗞️
Hayran KurguEmma, giornalista alle prime esperienze deve intervistare il giocatore di basket più famoso a Roma: Simone baldasseroni. Raccogliere più informazioni possibili, ma è in esperta non sa come muoversi. Simone non sarà disponibile fin dal primo momento...