Tre settimane da quel inconveniente.
Una settimana da quando ho ripreso il mio posto. Denise e Selena sono state licenziate e trasferire in un altro posto, per aver manomesso file non consentiti. Helen ci ha messo un po' a credere a tutto, ma quando Julia gli ha portato le prove si prima limitata a non credere niente poi dopo una settimana l'ha richiamata con esse dentro la stanza. Ha fatto sentire a loro i miei documenti e leggere l'articolo, si sono dichiarate colpevoli perché volevano andare loro a Milano. Helen così h deciso di fare capire a loro che non è affossando una persona che emergeranno, anzi facendo così fanno solo in modo di creare scompiglio e casino.
Selena - mi ha raccontato Julia - che si è messa a piangere chiedendo scusa, Denise invece non ha mosso un dito sul fatto che magari aveva sbagliato no continuava a protestare che aveva dato l'incarico a una principiante.Quando mi ha chiamato in agenzia dicendomi che ero assunta di nuovo, il contratto non era cambiato, che mi sarei dovuta impegnare e che da quel momento sarei stata un inviata sempre delle partite di basket. Solo io potevo descrivere a pieno titolo tutto quello che succedeva.
C'era anche una condizione che io non filtrassi mai con uno dei giocatori, altrimenti il ruolo sarebbe andato ad un altro. Ho tentennato su questo, non sapevo neppure che dire il giorno, avrei voluto spiegare però le mie motivazioni dell'accaduto cosa che non è avvenuta. Soprattutto dire a Helen che forse era il caso di dare questo incarico ad un'altra ragazza, perché a me piaceva Simone - per mia sfortuna - e quindi se un giorno potesse succedere qualcosa io non vorrei trovarmi in brutte situazioni.
Sono stata zitta però! So benissimo che Simone non si avvera di me. Molto probabilmente non avrò nessun problema a fare l'inviata di ogni partita.
“Emma”
“ ciao tesoro”
“stasera ci andiamo a bere qualcosa?” io s Julia stavamo iniziando a diventare sempre più amiche. Mi aveva aiutato e le sarò per sempre grata.
“ si va bene. Tanto i miei stanno a cena fuori e Kurt è da un amico poi rientrerà a dormire. Quindi non facciamo tardi”
“ no domani siamo di nuovo qui presto. ” annuisco. Spingo la porta facendola passare ed esco pure io. Andiamo verso il parcheggio, mi blocco, che ci fa qui? Chi lo ha chiamato? Cosa stava succedendo ora?
“ ci vediamo dopo ok?”
“si a dopo ” le dico baciandole un guancia. Raggiungo la mia macchina, dove lui sta appoggiato, apro così alza gli occhi verso di me.
“ cosa ci fai qui? Anzi la domanda giusta è : cosa diamine ti porta qui?”
“ ti devo delle scuse”
“ ti sei ricordato adesso? Sono passate tre settimane un po' tardi che dici?”
“ non ero pronto per affrontarti”
“ manco fossi un leone che ti sbrana. Se sei venuto solo a chiedere scusa, scuse accettate, ciao” apro lo sportello, lui mi ferma appoggiando la sua mano calda enorme sul mio polso freddo. Faceva freddo. I brividi però li sento arrivare dietro la schiena.
“ aspetta...”
“Simone: io non devo aspettare niente. Ci siamo già detti tutto l'altra volta, tu non ti fiderai mai di me, e io non posso avere un “rapporto” con qualcuno che non mi crede o preferisce fare finta di nulla. ”
“a me dispiace di quello che è successo davvero. In quel momento ho pensato solamente a quello che sarebbe venuto fuori. Ero su tutti giornali e articoli di ogni genere su internet. Sentivo come se mi avessi tradito”
“ tradito addirittura? Simone, io e te non siamo fidanzati, non siamo nemmeno amici o confidenti. Io e te non siamo niente. Ho solo cercato di controllare le tue paranoie quel giorno, le tue paure erano tante e ti ho dato modo di stare tranquillo. Quello che venuto fuori non è per colpa mia. Quindi non potevi sentirti tradito da qualcosa che non ho fatto!”
“ ma il giorno era tutto troppo vero. Non potevo sapere che...”
“ tu sapevi perché te lo avevo detto benissimo ciò che avevo scritto ma hai solo preferito fare il coglione per non andare in guerra. ” mi libero dalla sua presa. “ cerca di cambiare atteggiamento ogni tanto. Il basket è la tua vita si vede ma cerca di vivere anche di altro perché altrimenti muori infelice. Ci vediamo alla prossima partita.” entro in macchina chiudendo lo sportello. È parto subito senza dargli modo di replica. Non dovevo farmi condizionare da niente nemmeno da lui.
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Sento che ci sei all'improvviso ❤️🏀🗞️
FanfictionEmma, giornalista alle prime esperienze deve intervistare il giocatore di basket più famoso a Roma: Simone baldasseroni. Raccogliere più informazioni possibili, ma è in esperta non sa come muoversi. Simone non sarà disponibile fin dal primo momento...