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Simone mi ha accompagnato a lavoro. Ci siamo salutati nel parcheggio con un piccolo bacio, promettendomi che sarebbe passato lui a prendermi per portarmi a casa.
In questo momento sto finendo di sistemare le ultime cose dell'articolo di ieri sulla partita. Avevo dimenticato qualche dettaglio che era importante ci fosse.
“Emmina”
“Julia ciao" stamattina lei stava fuori per un servizio è ancora non ci eravamo viste.
“ come stai?”
“ bene. Tu? Il servizio come è andato?”
“alla grande. Se non fosse che sono inciampata dopo l'intervista a uno famoso forse sarebbe andata meglio” rido.
“ chi era questo famoso?”
“un attore, Marco Bocci, mi sa che si chiamava”
“ wow! Quello ha fatto squadra antimafia con Giulia Michelin amo!”
“ non guardavo questa serie TV! Però è bono”
“ è sposato scema con due figli maschi”
“ah si?” non potevo farcela con lei. Non sapeva chi fosse e nemmeno che era sposato.
“ si. Teso però non puoi cadermi dal pero cosi”
“ e che io non guardo molto la TV”
“ allora inizia a farlo che ti perdi le cose più belle” mi guarda.
“ a proposito di cose belle, devi dirmi qualcosa tu?”
“ no no”
“Emma” stavolta sorrido prendendo tutti i fogli che mi servivano.
“ stiamo insieme” se non la fermo subito caccia un urlo che si sarebbero girati tutti. “ rimanda i festeggiamenti che non siamo a casa nostra. Comunque sono felice, sto bene con lui è mi sa tanto che sono innamorata”
“cucciola. Lui invece?”
“ lui mi ha già detto Ti amo. È più avanti di me. Anche se stamattina mi è scappato sia un «amore» che un «i love you» mi sono sbilanciata un sacco. ”
“ ti si vede negli occhi che sei felice. Sono contenta che abbiate deciso di vivervi. Soprattutto che tu abbia lasciato l'ascia di guerra contro di lui”
“ancora non mi fido del tutto: ci sto provando però”
“ meglio di niente” sorrido. Tutti documenti stampati li porto ad Helen domani dovrebbe allegarli tutti nel sito.
“Helen posso?”
“Emma vieni”
“ ti ho portato l'articolo. Sono tre pagine più di questo non sono riuscita a ridurre”
“ non importa. Vedo se ci entra tutto, altrimenti riduco io sulle cose diciamo più importanti. Non ti preoccupare non cambierò nemmeno una virgola.
“ grazie della fiducia ancora”
“ te la sei guadagnata. Ti ha portato Simone oggi?” annuisco.
“ so benissimo che non era ciò che ci eravamo promesse ma...” mi sorride.
“ stai serena. Non vi metterò i bastoni tra le ruote anzi, sono contenta, Simone non era così contenta da un sacco di tempo. ” respiro. “ tra noi non c'è mai stato niente se questo che ti preoccupa. Io e suo padre avevamo dei contatti di lavoro che però si sono rotti a causa di quest'ultimo. Simone ha sempre cercato di vedere del buono in entrambe le parti. Quando l'ho conosciuto stava con una ragazza, ci è andato persino a convivere, ma il fatto è che non aveva proprio testa per stare con lei. Era oscurata dal basket, dal lavoro quotidiano che aveva lui prima di ogni partita. Lei incassava sempre finché poi per fargli capire che era ignorata non si è scopata un altro. Sono finiti sui tutti giornali. Simone tentava in tutti modi di bloccare le chiacchiere ma più lo faceva più il gossip si ingigantiva.
È stato male: per questo si era ripromesso che solo il basket sarebbe contato. Se sì è fatto avanti verso di te è perché non riesce proprio ignorare ciò che prova. ” questo discorso era meraviglioso, mi veniva confermato ancora una volta quanto lui fosse realmente interessato a me, è che aveva preso la cosa sul serio.
“ grazie per avermi spiegato qualcosa. Dopo l'ultima relazione ho paura a fidarmi di qualcuno soprattutto dei maschi. Simone è stato uno che mi è arrivato dritto al cuore ma ho sempre il pensiero della fregatura. Cercherò di non pensare più a questo. ”
“ vivitelo. ” mi fa l'occhiolino ed esco. Prendo il telefono dalla tasca è scrivo : « stasera sto da te. ❤️» invio e torno alla mia postazione per rincomiciare a lavorare. Ero molto più sicura dei miei sentimenti adesso.

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