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“Simoooo” vediamo Yuri correrci incontro non appena entriamo nel campetto, Alex ci segue poco dopo, lo abbraccia. “ bentornato”
“ ciao Bro, grazie. Non vedevo l'ora di vedervi e stare con voi.”
“ anche noi. Ci sei mancato. Oggi ti alleni con noi vero?” annuisce.
“ solo per un ora e mezza. Non posso affatticarmi molto ancora ”
“ Simone”
“ ciao Corrado. "
“ non pensavo che tornassi oggi”
“ il fisiatra ha detto che posso iniziare gli allenamenti con tutti un ora al giorno e il resto devo farlo indifferenziato. ”
“ sono contento di riaverti con me. So che ci vorrà un po' per rincomiciare tutto da capo è bene. Ma sai quanto io tenga ad averti in squadra”
“ me lo dici sempre. Voglio ancora fare parte del gruppo, non posso di certo mancare alle ultime partite più importanti. Abbiamo pure da portare a termine la semifinale di Champions. " Sorridono tutti. Ero strafelice di vederlo finalmente nel suo posto, senza quel velo di tristezza, per non fare parte di partite importanti.
“Emma grazie”
“ di cosa?" Chiedo.
“ di essergli stato vicino in questi mesi difficili”
“ è stato solo che un piacere. Mi mancava persino a me in questo posto”
“ a noi mancavi pure tu” dice Yuri dando una pacca a Simone sorridendo. “ ci mancava il tuo tifo per noi è soprattutto per lui. Si sentiva proprio che non c'eri, e poi alla fine nessuna giornalista ci tratta come te” mi
“ approfittatori siete ecco!” ridiamo.
“ allora Simo: vai cambiati che ti aspettiamo" dice Corrado allontandosi con il compagno.
“ vai. Questo è il tuo momento. Oggi potrò scrivere un articolo molto interessante ”
“ ah beh! Se vuoi ridicolizzarmi sicuro oggi ci riesci” esclama nervoso da quello che potrebbe accadere in allenamento.
“ mai potrei” gli rispondo. Non riuscirei manco a scrivere che magari dopo tanto tempo potrebbe essere una pippa. Figurati se lo ridicolizzo.
“ se scrivi che faccio cagare molto probabilmente tutti compreranno il giornale. Tanto aspettano solo quello!” eccolo il Simone pieno di paure farsi avanti a quello spavaldo che sapeva benissimo che non era così.
“stai dicendo scemenze! Uno: perché sai quanto vali. Due: perché mi conosci è sai bene che non ti metterei mai nella merda!”
“ so che però è il tuo lavoro quello di scrivere degli articoli per attirare le persone, altrimenti, nessuno leggerebbe di te ed Helen ti cancellerebbe dall'agenzia”
“ preferirei che mi cancellasse dall'agenzia se devo scrivere cose che non penso. Io l'ho dimostrato con diverse persone è soprattutto nella tua prima intervista, che non sono come gli altri. Comprendo il tuo stato d'animo adesso, ma credo che dirmi queste cose dopo tutto quello che abbiamo affrontato non mi sembra giusto. ” c'è Alex che ascolta questa conversazione in silenzio. So bene che sta ascoltando ma non vuole intervenire o meglio vorrebbe ma per rispetto non lo fa.
quando inizierai a renderti conto che questo posto non fa per te, quando inizieranno a dire che fai solo favoritismi che scrivi di me solo perché sei la mia Ragazza, quando Helen ti darà contro perché non hai scritto la verità ne riparliamo” mi dice andando dai suoi compagni di squadra. Era impazzito di colpo! Non stavo sinceramente capendo il motivo del suo comportamento. Era come se qualcosa all'improvviso nell'aria gli avesse fatto cambiare tutte le idee che avevamo costruito in questi mesi.
“Emma” la voce di Alex mi richiama. Lascio cadere alcune lacrime.
“ ho bisogno di cinque minuti. ” gli rispondo prima che lui dica qualcosa. Ero frastornata dalle parole che mi aveva detto. Sentivo come se mi avesse pugnalato al cuore senza rendersene conto. Alex mi lascia andare verso i parcheggi senza fiatare aveva compreso il mio stato d'animo. Respiro appoggiandomi al muro degli spogliatoi, lasciandomi andare a un pianto liberatorio.

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