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Mi trovo con Yuri al bar vicino al campetto oggi abbiamo finito prima. Avevamo già deciso ieri che avremmo fatto una chiacchiera insieme. Lo vedo parecchio in difficoltà perché sta zitto a guardare le patatine sul cestino che ci hanno portato.
“ come vanno i preparativi?” mi domanda rompendo il silenzio.
“ bene. Manca qualche dettaglio della chiesa e al ristorante sembra che ormai abbiamo deciso il menù. I vestiti sono l'ultima cosa che sceglieremo. ”
“ i tuoi come l'hanno presa?”
“ mamma ha quasi saltato come una cavalletta. Mio padre piangeva e Sara mi ha pregato di fare la damigella. Direi benissimo. ” ridacchia.
“ la damigella wow. ”
“ si. Emma ha già scelto la sua testimone di nozze.”
“ ah sì? Tu invece? Chiederai a qualcuno in particolare?”
“ sì te. ” gli dico subito.
“ eh? Sei impazzito? ”
“ no. Sei tu stesso che mi hai spinto fino a qui a stare con Emma. A fare pace. Quindi se non accetti ti depenno dalla mia vita ”
“ non posso dire di no?” scuoto la testa
“ perché poi dovresti?”
“ non mi aspettavo questa cosa. Credevo che magari avessi qualcuno in particolare da chiederlo. ”
“ non penso. A meno che il tizio che mi ha rovinato una spalla abbia deciso di farmi da testimone” ride all'improvviso.
“ sei scemo!”
“ beh allora? ”
“ certo che ti faccio da testimone. Mi hai solo spiazzato”
“ oh menomale eh !” sorrido.
“ Emma invece?”
“lei ha scelto la sua migliore amica. Colei che c'è sempre stata. Dal primo giorno che ha messo piede in agenzia, se non fosse per lei non avrebbe mai potuto intervistarci. Julia.” dico. Sbarra gli occhi.
“ aspetta Emma conosce Julia?”
“ mi stupisco tu abbia capito chi sinceramente!”
“ aspetta aspetta” respira.
“ Yuri parla. Stai andando in palla. Julia è una giornalista come Emma, ma non è famosa come lei nessuno la conosce molto se non chi principalmente intervista e fa fotografare. Lei è una grande persona. Ma tu come cavolo fai a conoscerla.. ”
“ ci siamo visti una volta in discoteca. ”
“ è che successo?”
“ ci siamo bevuti qualcosa e.. ”
“ te la sei portata a letto?”
“ si Simone. Lo so non avrei dovuto, dopo una partita specialmente, era come uno sfogo. Ma poi la cosa è andata per le lunghe. ”
“ spiegati”
“ lei mi ha lasciato il suo numero prima che lasciasse la stanza dell'albergo. Ci era rimasta male per come le avevo chiesto di fare finta di niente. Ci siamo sentiti e visti due volte senza andare oltre. ”
“ aspetta: tu le hai chiesto di andare via? Con che coraggio scusa? Ok per te era stata una valvola di sfogo ma almeno abbia la decenza di comportarti bene!”
“ mi sono già scusato con lei. ”
“quindi ti piace? Non ti è scattato niente? Sei fidanzato?”
“ io... Ho lasciato Nicole da un anno quasi. Dopo che tu hai lasciato Emma, io sono entrato in una specie di limbo non comprendevo più quello che provavo e di conseguenza ho preferito tagliare tutti i porti. So che c'è stata molto male per questa cosa, dopo quattro anni di relazione,non ti aspetti di essere scaricata all'improvviso. Ma dove andare così!”
“ si ma...”
“ ma niente. Julia è una bellissima ragazza, ma non credo di essere in grado di gestire un altra relazione dopo un anno che mi sono lasciato. Dopo che sono stato chiuso in me stesso. È per questo che mi sono allontanato, semplicemente perché voglio pensare un po' a me. Lei..”
“Yuri ti piace?”
“ molto. ”
“ dicevi a me che non dovevo comprimere i sentimenti e ora stai facendo lo stesso!” affermo.
“ non sono innamorato. Mi piace. A lei credo di piacere, ma, non sono continuo di essere pronto per stare con qualcuno. Non voglio farla stare male Simo”
“ il nostro matrimonio è tra due mesi. Non pensi che se non risolvi questa situazione vi trovate a non guardarvi nemmeno in faccia e ad evitarvi tutta la giornata?” domandò.
“ certo che se non facevi il giocatore di basket come giornalista di gossip di avrebbero dovuto prendere. Tu ad Emma gli spicci il lavoro eh ” inizio a ridere. Perché sapevo bene di essere negato e lui mi stava solamente prendendo in giro.
“ non lo so cosa può accadere tra un mese o due. ”
“ io voglio solo che non arrivate ne tu e ne lei con due musi lunghi che manco mia nonna aveva. Vedi cosa fare!”
“ grazie Simo” gli do un colpo come dire che non doveva dire nessun grazie. C'ero come c'era stato lui per me

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