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Qualche mese dopo

“ dove le ho messe!! Quando sei in ritardo.. è non trovi le chiavi” sbraito mentre cerco di fare il più in fretta possibile. Sento un bacio sulla guancia, è le chiavi davanti ai miei occhi, donna angelo.
“ grazie. Sei la mia salvezza”
“ buongiorno anche a te” mi dice sorridendo.
“ buongiorno amore. Sono in ritardo all'allenamento con Alex oggi, tu stai pure qui pure non ti preoccupare.” le dico rubandole un bacio. “ a stasera”
“ non fare tardi!” risponde. Le faccio un occhiolino è sorride. Chiudo la porta alle mie spalle è riesco a fare un sospiro di sollievo. Sto per fare qualcosa che lei non crederà mai. Sono passati un paio di mesi da quando stiamo insieme di nuovo, tra me e lei le cose vanno alla grande, un po' da me un po' da lei. Ci stiamo trovando sempre più spesso nel modo migliore per rendere questa storia perfetta.

Una volta arrivato nel posto scendo dalla macchina, la chiudo, è mi avvicino al condomino. Suono il campanello.
“ chi è?”
“sono Simone” il portone si apre è salgo al piano che conoscevo già. Arrivo davanti alla porta che si apre subito.
“ ti ha mandato Emma?” scuoto la testa. Mi fa spazio di entrare.
“ Emma non sa nemmeno che sono qui. Ho inventato una scusa, volevo assolutamente parlare con te" dico convinto.
“ siediti allora” strano non mi avesse ancora buttato fuori di casa, anzi, mi aveva fatto entrare. Faccio come mi dice.
“ che cosa devi dirmi di così importante?”
Cornad senti io... - respiro - ...so di aver sbagliato con Emma e anche con voi. Che lei è stata male, è tutte quelle cose che mi ha raccontato. Sono qui per dirti che mi dispiace persino che il nostro rapporto non sia più quello di una volta. È colpa mia sicuramente, ma vedere Emma triste perché non posso venire qui non ci riesco più. Se per è un problema che io faccia parte della vostra famiglia me lo devi dire oggi stesso. Spiegherò ad Emma che la famiglia è più importante di un coglione come me. Ma ti prego... Fammi capire qualcosa. So che vi sente tutti giorni è quasi prega Rosanna che tu possa cambiare idea. Mi viene difficile sentirla stare male ancora a causa mia” gli dico sincero.
“aspettavo proprio questo” afferma.
“ non ho capito!”
“ aspettavo che tu venissi a parlarmi. Emma più volte mi ha detto che hai quasi tentato di ammazzarti. ”
“ si ma non è una cosa che volevo dirle. Non voglio che le faccio pena. ”
“ non credo che lei la veda così. È innamorata non le fai pena”
“ non ne vado fiero di quel gesto ma era l'unico modo per smettere di vedere la gente discutere per me e la famiglia che si sfasciava. Il dolore era grande forse non come quello di Emma ma lo era. ”
“ Emma ti ha aspettato per un anno intero. Tu invece sembravi sereno nel tuo lavoro. ”
“ non ho mai voluto fare vedere i miei stato d'animo quando gioco a basket. So benissimo io cosa ho provato. Ho fatto una cazzata che per Emma e la sua carriera rifarei, perché la gente avrebbe detto benissimo che stando con me era raccomandata. Invece, così si è costruita qualcosa senza avere quel l'etichetta addosso. ” mi sorride.
“ lo faresti per proteggerla dal tuo mondo che è uguale al suo”
“ non esattamente. Lei sa che i suoi stessi colleghi non sono come lei, possono inferire e creare del danno alla persona. Possono esagerare con delle scritte in Grosseto per far capire che quello che stanno dicendo è vero e non farlo. Lei è di quel mondo ma come se non lo fosse. Emma non sarebbe mai in grado di scrivere falsità per conto di altri. Se una cosa le sembra sbagliata sarebbe capace di chiedere ad Helen consiglio prima di buttare merda addosso. Ed è per questo che ho voluto proteggerla da quello che avrebbero detto. Sarebbe stata con me dopo che mi ero rotto la spalla, avrebbero iniziato a dire che con Riccardo ci era stata che con me era solo una passeggiata. Non volevo assolutamente questo. Lei è migliore di tutti, bruciare così una carriera è da coglioni, ho preferito la sua anziché la mia. ” mi porge la mano gliela stringo.
“ benvenuto di nuovo a casa Simone” non ci potevo credere che era successo davvero. Avevo sistemato le cose come meglio credevo.
“Grazie” rispondo poi abbracciandolo. “ Cornad, ma, posso sposarla tua figlia? 

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