Sento che ci sei all'improvviso ❤️🏀🗞️

45.

È stata una domenica di merda. Non ho dormito. Abbiamo perso. Corrado è incazzato come una bestia con me, avremmo potuto vincere ma ho sbagliato 5 canestri. Non voglio stare più così. Non devo. Non me lo posso permettere.
Da due ore che sono tornato a casa e da una che sono sotto la doccia. Nel silenzio più totale.
“ perché non me ne va bene una? Perché devo sentirmi sempre così ? ” parlo da solo. Nessuno può rispondermi. Sentivo il sangue scorrere troppo veloce nelle vene. Vorrei averla qui con me adesso. Vorrei chiederle scusa. Che ho sbagliato a non parlargliene. Vorrei tenerla stretta è dirle che non capiterà più. Allo stesso tempo sono convinto che non funzionerà niente di tutto questo. Ha deciso di non vedermi e di non sentirmi. Mi ha bloccato il numero. Mi ha bloccato sulla chat. Non posso fare più niente.
Sono arrabbiato con me stesso.

Esco dalla vasca dopo essermi accorto che forse era il caso di uscire. Mi metto l'asciugamano in vita. Il telefono in camera squilla, vado prima che finisca di suonare, è Helen. Che vuole adesso?
“pronto?”
“ ciao Simone”
“ ciao Helen.”
“ ho sentito Emma ieri. ”
“ mi dispiace per non essere stato zitto. Non ce la facevo più. Ho sopportato abbastanza nel sentirla tutti giorni dirmi che aveva paura di te”
“ in realtà ti chiamavo per dirti che mi dispiace a me invece. Non avrei dovuto immischiarti in questo. So che adesso lei non vuole più saperne di te”
“ è successo! Non possiamo cambiare le cose”
“ ma puoi riconquistarla!”
“Helen per quel poco conosco Emma non vorrà più vedermi. Starò male adesso,poi, mi passerà. Davvero!”
“ stai perdendo l'occasione per essere felice!”
“ l'ho già persa Helen! Emma è testarda e quando decide una cosa non cambia idea. ”
“ parlerò con lei domani. Proverò a farle capire che è solo colpa mia se ti trovi in questa condizione.
“ lascia stare. ” le dico. Sapevo che non sarebbe servito a niente dirle queste cose. Lei avrebbe voluto saperlo fin da subito. Chiudo la chiamata. Non avevo le forze per sentire altro.
Mi vesto per stare in casa, è suona il campanello: apro ed è mia sorella.
“ ciao, perché questa faccia?” mi chiede entrando.
“ ciao, niente. Abbiamo perso ed è colpa mia. Sto così per questo” rispondo.
“ sei sicuro?”
“si Sara. Perché sei qui?”
“ Filippo mi ha detto che ha provato a chiamarti e non hai risposto. Mi sono preoccupata. ” è vero avevo lasciato il telefono sul comodino e mentre ero in vasca ho lasciato squillare. Lo avrei richiamato.
“ sto bene. Vi preoccupate troppo facilmente”
“ non mi sembra che tu stia da dio però eh!” esclama avvicinandosi.
“ te lo detto: sto cercando di non pensare alla figura di merda che ho fatto oggi. Ho sbagliato per cinque volte”
“ la biondina c'entra qualcosa a questo tuo malessere nel basket?” sto zitto. “Simo” continuo a non rispondere. Era presto per dire che stavo un male cane eravamo stati solo due giorni insieme, sembrava un esagerazione, ma conoscerla così all'improvviso e sentirla dentro così senza preavviso mi faceva sentire ancora più una merda.
“ ehi, guarda che puoi parlare con me! Sai che non ti guidicherei mai?”
“ le ho nascosto di aver parlato con Helen. Si è incazzata adesso non vuole vedermi più e nemmeno sentirmi. Mi ha bloccato ovunque. Ho avuto la testa altrove e non ho dormito niente. Ma ti giuro che sto bene”
“ vai a raccontarlo a qualcun'altra questo sto bene. Guarda che stare male qualcuno a cui vogliamo bene non è reato Simone”
“ quando si sposta l'attenzione su qualcos'altro si. Sara io non voglio sentirmi così. Non voglio pensare che è riuscita a spostare la mia importanza su di lei. Non posso permettermi questo, il basket è ciò che mi ha sempre fatto bene e ora sto rovinando le cose”
“ non possiamo prevedere queste emozioni. Lo hai detto anche tu: non potevi più ignorarle. Perché adesso vuoi opprimere tutto?” mi domanda.
“ perché se faccio qualcosa è tutto sbagliato. Perché Emma ci metterà una pietra sopra e io non esisterò più!” dico sconfitto.
“ hai paura di questo?”
“ non ho più paura perché tra noi non ci sarà più nulla! ”