Simone era riuscito a stravolgermi la giornata, che era iniziata con il piede sbagliato, quando mi ha coccolato mi sono sentita SUA. Non pensavo potesse accadere dopo quello che era successo tra di noi. Il fatto che fosse convinto di essere vicino ad innamorarsi mi faceva tremare l'anima.
Ho appena finito di mangiare, dico ai miei che mi sarei fatta una doccia e poi avrei finito un articolo che Helen mi aveva assegnato. Ancora non avevo detto nulla che non volevo più andare alle partite quindi il posto era ancora mio.
Una volta che entro in camera mi metto a cercare la roba per mettermi sul letto, in quel preciso momento il telefono mi suona.
“ pronto!”
“ Emmí”
“ Simo ma hai già mangiato?”
“ si. Tu? Sei ancora arrabbiata?”
“ un po'. Mi stavo per buttare in doccia. Ti posso chiamare io tra poco”
“ sicura che lo fai?” ridacchio.
“ si tranquillo. Il tempo di lavarmi e ti chiamo "
“ d'accordo” chiudo la chiamata, mi prendo tutto ciò che mi serve per buttarmi nella doccia. Mi insapono bene ogni parte del corpo, ne avevo proprio bisogno per rigenerarmi, ogni notte stavo sotto l'acqua.
Esco mi avvolgo l'accappatoio sul mio corpo e poi accendo il phon. Pettino i miei capelli mentre li asciugo è poi mi faccio una coda. Torno in camera essendomi accorta che non mi ero presa in reggiseno, respiro, tiro fuori dall'armadio un borsa leggermente più grande di quella che uso. Metto dentro la roba che avevo scelto compreso un cambio mutande. Mi vesto per uscire di nuovo. Guardo l'orario, posso arrivarci in breve tempo senza nemmeno mettermi fretta. Ritiro tutto ciò che non mi serve nei cassetti è successivamente scendo giù con la borsa e il telefono in mano.
“ dove vai?” mi chiede mio padre “ non dovevi scrivere l'articolo tu!”
“si dovevo. Ma ho un conto in sospeso con qualcuno. ”
“ immagino che sia il ragazzo di prima il tuo conto in sospeso. " Dice sarcastico quasi geloso di me.
“ si. Papà ricorda che sarai sempre l'uomo della mia vita. "
“ si sì tutti così dite. Vai cammina. Stai attenta”
“ tranquillo. Avvisi tu la mamma che non mi deve svegliare domani. Sto da lui a meno che non mi butti fuori di casa"
“quello ti cerca sempre: figurati se ti butta fuori. " Sorrido. Gli bacio una guancia. Prendo le chiavi della macchina e con tutto quello che mi serve esco definitivamente.
Raggiungo in macchina, il telefono mi segna un messaggio: « sei viva? Non è che mi devo preoccupare ancora?». Era sempre lui in apprensione. Appoggio l'aggeggio sul sedile è parto. Volevo vederlo sinceramente, non mi andava di passare la notte al telefono solamente, alla fine dovevo lasciarmi andare. Lui aveva dimostrato che ci teneva e non solo a parole, ha tentato in tutti i modi di farmi cambiare idea perché voleva vivermi.Arrivo sotto casa, mentre guidavo mi ha chiamato diverse volte ma non ho risposto. Spengo l'auto, prendendo la borsa, il telefono e le chiavi. Chiudo la macchina; passo sul piccolo marciapiede e raggiungo il portone di casa di Simone. Suono a casa sua.
“chi è?”
“ puoi aprire una matta!” scatta il cancello ed entrò nel vialetto è lo attraverso. Arrivo davanti a casa sua dove mi apre il portoncino.
“ che ci fai qui? Hai detto che mi avresti chiamato di nuovo”
“ non mi andava di stare a casa e vederci solo al telefono” sorride. Mi fa entrare. “sei solo?”
“ si. Non c'è nessuno. Mia sorella sta a casa dei miei è da due giorni che non la vedo. ”
“ non sei andato da loro?”
“ no. Avevo altro a cui pensare.”
“ una ragazza al centro dei tuoi pensieri, questo è un miracolo baldasseroni!" Esclamo ridendo forte. Mi tira per i fianchi abbracciandomi da dietro.
“ ti diverti così tanto? ” chiede lasciandomi un bacio sul collo.
“ non sai quanto!”
“ cosa ti ha fatto cambiare idea?”
“ la tua voglia di stare con me. È inutile che ti tengo il muso tanto domani saresti di nuovo sotto casa!”
“ menomale che lo hai capito!”
“ c'è un posto per me stasera?” domando spiazzandolo.
“ aspetta mi stai dicendo che.." è scioccato.
“ sono le dieci e mezza di notte non penserai che vengo qui così solo per due ore soltanto signorino. Le basi!” gli dico a modo di presa in giro.
“ scusa dove finita la Emma che poco fa mi diceva che non voleva nemmeno vedermi?”
“ ha lasciato spazio alla Emma sottona che vuole stare con te? Quindi? Mi vuoi o devo tornare a casa mia?” mi fa voltare è mi bacia subito. Lo lascio fare, per quanto io lo abbia nascosto mi era mancato un sacco. Le nostre lingue si intrecciano e le sue mani sono sotto il mio maglione.
“ mi sei mancata tanto”
“anche tu ” stavo finalmente bene. Di nuovo con ogni pezzo di cuore al proprio posto. Lui stava diventando la mia metà.
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Sento che ci sei all'improvviso ❤️🏀🗞️
FanfictionEmma, giornalista alle prime esperienze deve intervistare il giocatore di basket più famoso a Roma: Simone baldasseroni. Raccogliere più informazioni possibili, ma è in esperta non sa come muoversi. Simone non sarà disponibile fin dal primo momento...